martedì 30 giugno 2015

Cambio al vertice dell'Istituto Geografico Militare

Cambio al vertice dal 30 giugno all’Istituto Geografico Militare di Firenze. Il generale di divisione Agostino Biancafarina lascia l’incarico, che ricopriva dall’ottobre 2012, perché chiamato a Roma alla guida del Comando Militare della Capitale, attualmente diretto dal generale di corpo d’armata Mauro Moscatelli, presente alla cerimonia, che presto lascerà il servizio attivo nella Forza Armata. Sarà un ruolo di maggior importanza per Biancafarina, che coordinerà le attività legate al Reclutamento, alle Forze di Completamento e alla Promozione e Pubblica Informazione sul territorio nazionale. Tra gli enti sottoposti è compreso anche l’Istituto Geografico Militare fiorentino.
 

Al suo posto arriva da Padova a Firenze  il generale di divisione Gianfranco Rossi, attuale vice comandante del Comando Forze di Difesa Interregionale Nord – Comfodin. Il passaggio di consegne si è svolto stamani, con una cerimonia semplice ma sentita, all’interno dell’Igm, nella storica sede di via Cesare Battisti, alla presenza delle massime autorità e dei vertici militari della città di Firenze.

L’Istituto Geografico Militare – attualmente il comando di vertice dell’Esercito a Firenze – ha il compito principale di fornire supporto geotopocartografico alle unità e ai comandi dell’Esercito italiano. Presente a Firenze dal 1865, svolge le funzioni di ente cartografico dello Stato, offrendo prodotti cartografici a numerosi utenti, sia pubblici che privati. Tra le attività principali ci sono – oltre alla produzione, aggiornamento e cessione di cartografia a media e piccola scala – la copertura aerofotogrammetrica del territorio nazionale, la costituzione e gestione della banca dati geografica, la manutenzione dei confini di stato, la conservazione della cartografia storica nazionale.

Dipendono inoltre gerarchicamente dall’Igm i Comandi Militari Esercito (Cme) di Umbria, Marche e Abruzzo, che si occupano prevalentemente – nei rispettivi ambiti regionali – di Reclutamento e Promozione della Forza Armata. Nel quadro della riorganizzazione dell’Esercito il precedente Cme Toscana, con sede nello storico palazzo Santa Caterina in piazza San Marco è stato soppresso nel 2014 e le sue funzioni, insieme a quelle del Centro Documentale (un tempo era il Distretto Militare in piazza Santo Spirito) sono state assorbite dallo stesso Istituto Geografico Miliare.

Fabrizio Del Bimbo

Luigi Lo Cascio dà il via a Orizzonti Verticali a San Gimignano


Sul il sipario mercoledì 1° luglio a San Gimignano (Siena) sulla terza edizione di “Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere”, il festival diretto da Tuccio Guicciardini con un calendario ricco di eventi in programma fino al 5 luglio. Finalità del festival, come nelle passate edizioni, è l'incontro dei linguaggi e il confronto tra generazioni sul passato, il presente e gli scenari futuri del teatro italiano.

Tra cinema, teatro e danza, con prime e creazioni originali, ospiti della prima giornata di “Orizzonti verticali” saranno Luigi Lo Cascio, nella doppia veste di attore e regista, lo scrittore Luca Scarlini, la compagnia di danza Francesca Foscarini.

Si inizia alle 19,00 in Piazza Sant'Agostino con "L'arte della fuga”, un racconto su Benozzo Gozzoli e sugli affreschi del ciclo di Sant'Agostino a San Gimignano. Una creazione originale di Luca Scarlini per far conoscere al pubblico la storia del pittore Benozzo Gozzoli, incaricato di affrescare la Chiesa di Sant'Agostino dopo essersi rifugiato a San Gimignano per scampare alla  peste. Un racconto, quindi, site specific per la chiesa di Sant’Agostino e i luoghi adiacenti alla piazza in cui si terrà la perfomance di Luca Scarlini. Produzione Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali con il sostegno di Regione Toscana.



Alle ore 20.30 al Teatro dei Leggieri di San Gimignano ci sarà la proiezione de “La città ideale”, primo film da regista per Luigi Lo Cascio che interpreta anche il ruolo del protagonista,  un ecologista che si trasferisce da Palermo a Siena perché la considera la città ideale. Alle 22, nella loggia del teatro, seguirà un incontro/spettacolo sul film durante il quale Luigi Lo Cascio racconterà come esso sia nato. Un momento tutto dedicato al pubblico accattivante e imprevedibile. Un vero “spettacolo” che farà conoscere come può nascere una produzione cinematografica nei complicati giorni contemporanei e quali difficoltà e aneddoti accompagnano la difficilissima “arte” della creazione.

Alle 21.30 alla Rocca di Montestaffoli, protagonista sarà la compagnia di danza Francesca Foscarini con la prima regionale di “Once upon a time”. A firma di Francesca Foscarini e Sara Wiktorowicz, vedrà in scena la stessa Foscarini e Frida Vannini. Una creazione interdisciplinare, in cui la danza, il video, la musica e le luci, in continuo dialogo tra loro, portano sulla scena i vissuti di donne di differenti generazioni. Una ricerca attraverso il tempo, e la traduzione attraverso il corpo, di ricordi, desideri, esperienze, immagini, movimenti e relazioni in cui il punto di partenza è la figura della nonna. Coproduzione Fondazione Fabbrica Europa, Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali, Kilowatt Festival, Fondazione Teatro Comunale di Vicenza, Dansmakers Amsterdam.

“Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere” è un progetto di Associazione Teatro Corsaro - Compagnia Giardino Chiuso, con il contributo di: Regione Toscana, Comune di San Gimignano (Assessorato alla Cultura), Comune di Poggibonsi (Assessorato alla Cultura) e il sostegno di Banca Cassa di Risparmio di Firenze.

All'interno del cartellone di eventi di San Gimignano Estate a cura dell'amministrazione comunale di San Gimignano (Informazioni, prenotazioni e biglietteria: Ufficio Informazioni Turistiche - Piazza del Duomo, 1 53037 San Gimignano (SI) - Tel.: +39 0577 940008 - Fax: +39 0577 940903 - Web: www.sangimignano.com - E-mail: info@sangimignano.com).

INFORMAZIONI: Compagnia Giardino Chiuso Tel. 0577 941182 / 339 6588791 - info@orizzontiverticali.net - www.orizzontiverticali.net - twitter: #orizzontiverticali – facebook: Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere.
 
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Fabrizio Del Bimbo

venerdì 26 giugno 2015

Pitti Bimbo 81, tra colore e novità



Con 446 collezioni, di cui 207 provenienti dall’estero - e oltre 5.700 compratori e un totale di poco meno di 10.000 visitatori all’ultima edizione estiva - Pitti Bimbo si conferma l’unico salone che dà una rappresentazione completa dell’universo della moda bimbo a livello globale, ma anche una straordinaria piattaforma di tendenze lifestyle.

E seguendo un’inclinazione già intrapresa nelle stagioni precedenti, a questa edizione, più che mai, Pitti Bimbo punta l’acceleratore sul mondo della ricerca: dalle collezioni all’avanguardia di Apartment al mix tra creatività e sperimentazione dei marchi del nuovo progetto KidzFIZZ, dal classico-elegante delle grandi aziende di Pitti Bimbo alle label eco solidali di EcoEthic, dallo sportswear di Sport Generation ai ritmi urban di SuperStreet, fino agli accessori e al design legati al mondo dei piccoli. E tutto questo in una geografia dinamica, in perenne evoluzione, che accoglie il visitatore in un clima insieme business oriented e di piacere e intrattenimento. Un viaggio sempre nuovo e originale, attraverso i mille cortocircuiti di moda, arte, sport e design.
Tra le new entry dell’edizione 81 di Pitti Bimbo un posto speciale è riservato al fashion brand Manila Grace che ha presentato il 25 giugno  nella Sala della Ronda la nuovissima Linea Bambina Spring Summer 2016.


“E’ stato un passo molto importante. Un progetto di cui ho curato a 360 gradi la direzione stilistica supportata da un product management tecnico”, racconta Alessia Santi, fashion designer di Manila Grace. “Un elemento distintivo nel debutto della linea bambina consiste nella sinergia assoluta con le collezioni donna Manila Grace: un’identità nuova ma che mantiene contestualità e coerenza nei mood e nelle tendenze stilistiche proposte”.

L’intera collezione sarà visibile fino a domani  all’interno del padiglione centrale di Fortezza da Basso raggiungendo il piano inferiore e infine il corridoio T/1-3.

Tra le presentazioni fuori fiera, Dolce & Gabbana ha esposto la sua nuova collezione bambino nella boutique di Via Tornabuoni, mentre alla Dogana si ' tenuto l'evento  Italia Wow!, un omaggio a «creatività, sperimentazione, eccellenza nella moda bambino made in Italy", che si è concretizzato in un'installazione-evento con le proposte di 17 player italiani delle piccole taglie: ancora una volta artefice è Pitti Immagine, in sinergia con Vogue Bambini, Ice, Ministero dello Sviluppo Economico e Centro di Firenze per la Moda Italiana.

Info: www.pittimmagine.com

Fabrizio Del Bimbo

martedì 23 giugno 2015

GEOTERMIA IN TOSCANA


  Presso la sede Enel Green Power di Larderello, i 7 Comuni dell’area geotermica tradizionale ed Enel Green Power hanno firmato un Protocollo di Intesa per la promozione di iniziative finalizzate alla massimizzazione delle ricadute socio-economiche ed occupazionali a favore delle imprese dei Comuni dell’area tradizionale sede di impianto geotermico. Si tratta del primo protocollo totalmente “local content” firmato da Enel Green Power.
Dopo aver ricordato che in Toscana il coinvolgimento dell’imprenditoria e dell’artigianato locale da parte di Enel Green Power è cresciuto pur in un contesto di crisi che ha interessato il Paese, si è sottolineata la necessità di compiere insieme un salto di qualità per la crescita, la specializzazione e la qualificazione delle imprese locali e per le ricadute sul territorio



Ecco i 4 punti di forza del protocollo: anzitutto la crescita delle imprese locali con una costante comunicazione per verificare la possibilità di partecipare a gare anche in nuovi settori e in altre aree geografiche in cui Enel Green Power opera; secondo, la localizzazione attraverso scouting di imprese che possano investire e impiantarsi localmente con siti produttivi favorendo sviluppo e occupazione; terzo, il tema dei subappalti alle imprese locali attraverso l’inserimento di una clausola nei contratti per il coinvolgimento dell’imprenditoria locale; quarto, il tema occupazionale delle imprese con un monitoraggio sull’assunzione di personale locale. Il tutto nel rispetto delle normative esistenti e della totale trasparenza, in modo da incrementare sempre di più modalità di acquisizione e approvvigionamento finalizzate a massimizzare la formula del “chilometro zero” in tema di servizi generali con lo scopo di ridurre anche l’impatto ambientale massimizzando il coinvolgimento delle imprese del territorio, compatibilmente con le procedure di qualifica di Enel Green Power.
Enel Green Power proseguirà nel percorso di trasferimento di know how alle imprese locali che ambiscano a specializzarsi nei settori elettromeccanici e di automazione e che vogliano affermarsi con commesse nel contesto nazionale e internazionale di Enel Green Power. Nel dettaglio, nel 2015 in corso in ambito geotermico Enel Green Power prevede commesse pari a circa 150 milioni di euro con 260 gare mentre in ambito idroelettrico saranno 60 i milioni di euro degli appalti per un totale di circa 190 gare. Interessanti anche le prospettive relative alla biomassa, soprattutto per gli aspetti logistici di raccolta e trasporto della materia prima.
I Comuni si impegneranno a tenere costantemente aggiornata Enel Green Power sull’elenco delle imprese dei Comuni dell’area tradizionale e a favorire in ogni modo la diffusione delle informazioni finalizzate al trasferimento di conoscenze specialistiche e all’alta professionalizzazione degli addetti delle imprese e della manodopera locale. Per verificare lo stato di avanzamento delle attività previste, Enel Green Power e Comuni hanno istituito un apposito Osservatorio, composto da tre rappresentanti Enel Green Power e dai Sindaci dei Comuni dell’area tradizionale: Enel Green Power e Comuni si incontreranno ogni quattro mesi e ogni qualvolta le sopravvenute esigenze lo richiedano. Verrà anche organizzato un incontro per presentare ufficialmente il Protocollo alle imprese del territorio. Il Protocollo si aggiunge agli accordi già siglati a livello regionale per favorire lo sviluppo economico, energetico e sociale dei territori geotermici. 
Del Bimbo Fabrizio


Discovering Siena, la bellezza da luglio a settembre

La Divina Bellezza – Discovering Siena
24 Luglio - 30 Settembre 2015
Piazza Jacopo della Quercia

Dal 24 luglio al 30 settembre 2015, il Comune di Siena e l’Opera della Metropolitana di Siena, in collaborazione con Filmmaster Events e Opera Gruppo Civita che oggi fanno parte di IEeN – Italian Entertainment Network - lanciano una nuova iniziativa culturale che valorizza il complesso del Duomo di Siena: La Divina Bellezza – Discovering Siena . L`iniziativa e` stata presentata in anteprima nella Sala delle Lupe a Siena il 23 giugno scorso. Si tratta di un video mapping che, durante le sere d’estate, farà rivivere la storia di Siena e del Duomo, in un viaggio nel tempo e nelle emozioni, nel mito, nella bellezza.
La Divina Bellezza – Discovering Siena è una esperienza visiva in 5 atti che permetterà di ripercorrere la storia di un luogo unico al mondo, ma soprattutto di conoscere la storia del Duomo e del Duomo Nuovo, un’occasione per raccontare l’intera città, i suoi luoghi, la sua gente, la sua storia.
Un evento che punta alla spettacolarizzazione dell’arte per trasmettere valori, messaggi e rievocazioni storiche e che rappresenta una tendenza a livello mondiale: quella di far vivere i monumenti, raccontarne la storia e l’identità. Un mix tra poesia visiva e racconto pensato per un pubblico italiano e straniero, un motivo in più per fermarsi a Siena.
La manifestazione sarà in programma tutti i giorni della settimana, in più lingue, da luglio a settembre, con due proiezioni per sera, dopo il tramonto.
Oltre al grande valore artistico e culturale, l’auspicio è che tale iniziativa possa incidere sensibilmente sull’indotto turistico della città, in termini di aumento dei tempi di permanenza nelle strutture ricettive, ed incentivare un maggiore afflusso presso i musei cittadini per i quali verranno attivate operazioni di co-marketing.
“Come il progetto del Duomo Nuovo è il simbolo tangibile dell’operosità, della ricchezza e del valore di Siena – afferma il Sindaco di Siena Bruno Val entini - così questo spettacolo è un segnale della vivacità della città che si arricchisce di proposte culturali innovative.
Certamente questa iniziativa costituisce una preziosa occasione per valorizzare e comunicare Siena e i sui capolavori artistici, custoditi nella Cattedrale e nei musei cittadini, permettendo ai partecipanti di scoprire o approfondire la storia e le tradizioni della città, attraverso una modalità affascinante e coinvolgente.
L’evento serale dell’estate senese potrà, inoltre, contribuire positivamente all’economia del territorio, in termini di aumento della permanenza in città dei visitatori anche nelle fasce orarie notturne, con la relativa fruizione dei servizi alberghieri, di ristorazione e commerciali”.

“Questa iniziativa - afferma Gian Franco Indrizzi, Rettore Opera della Metropolitana di Siena - rappresenta una imperdibile occasione per raccontare alla c ittà in un modo nuovo e insolito i suoi luoghi, la sua storia e i suoi capolavori artistici, con particolare riguardo al Complesso Museale della Cattedrale di Siena, mettendo in luce lo straordinario progetto del Duomo Nuovo e il suo legame con la comunità. Opera della Metropolitana con questo spettacolo desidera offrire ai visitatori la possibilità di ampliare la propria esperienza a contatto con le opere d’arte, in una maniera innovativa, originale e di altissimo valore storico-culturale.”

“Siamo molto contenti di avere la possibilità di esprimere il meglio della nostra creatività in una delle più affascinanti città della Toscana e dell’Italia”, dichiara Beppe Costa, Amministratore Delegato di IEN - Italian Entertainment Network, una holding che racchiude sotto di se le migliori eccellenze nel settore della produzione, dell’entertainment culturale, della creatività e degli eventi. Un progetto che mette a fat tor comune la creatività, l’internazionalità e la capacità produttiva del brand Filmmaster con l’eccellenza nella gestione delle attività museali e culturali di Opera Civita che a Siena è concessionaria di Opera della Metropolitana.
“La Divina Bellezza – Discovering Siena, racconta Alfredo Accatino, Direttore Creativo di Filmmaster Events, è un progetto di respiro internazionale, che permetterà di rendere visibile l’invisibile e di rivivere non solo la storia di Siena e del Duomo, ma lo spirito e l’anima di una intera città. Per fare questo ho voluto coinvolgere il meglio della tecnologia immersiva a livello internazionale, con la regia visiva di Romain Sabella e l’art direction di Charles Darby, mago del matt painting per film come Matrix, Harry Potter, Titanic. “
Alfredo Accatino è uno dei più noti e premiati creativi italiani. Direttore Creativo & Partner Filmmaster Events ha legato il suo nome all’ideazione e produzione di importanti eventi internazionali come le Cerimonie dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Torino 2006, lo spettacolare show di lancio di Fiat 500 e le Cerimonie per Giochi del Mediterraneo. Nel 2014 firma il permanent Show Enigma e nel 2015 la Cerimonia di Apertura dell’Expo 2015. E’ stato eletto per due volte Direttore Creativo dell’anno al Best Events Award.

Fabrizio Del Bimbo

Gli Dei e Eroi di Marco Borgianni a Siena fino al ,23 agosto

Il Comune di Siena espone ai Magazzini del Sale presso il Palazzo Pubblico una mostra monografica di Marco Borgianni, artista poliedrico dedito alla pittura e alla scultura, nato a Vico d’Elsa nel 1946, ma figlio artistico di Siena dove ebbe luogo la sua prima formazione giovanile, presso l’Istituto d’Arte della città in cui si diplomò maestro d’arte in ceramica, e dove, ancora studente, esordì con una mostra alla Galleria “Nuova Aminta”.
Nel 1967 frequentò la Facoltà di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze, sotto la guida di Ugo Capocchini; in questi anni prese parte a vari concorsi indetti in Toscana vincendo anche considerevoli premi, mentre nel 1970 fu tra i fondatori della rassegna d’arte contemporanea “Vico Arte” che ebbe tra i suoi espositori artisti come Guttuso, Treccani, Maccari, Murer e Zancanaro
La crescita artistica di Borgianni lo ha visto fino dagli anni Ottanta del secolo scorso affermarsi nel panorama internazionale con nuove esposizioni in Italia, in Marocco (Rabat), in Francia (Auvers sur oise, Parigi, Reims, Grenoble), in Svizzera (Ginevra) ed oltreoceano in Canada e in Giappone.
Nel 1992 l’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco ospitò una sua mostra personale che gli conferì ulteriore fama e visibilità nel mondo della critica e del mercato.
Gli ambiti espressivi indagati da Borgianni nel corso della sua attività sono stati parimenti la natura e il corpo umano.
La natura e la forza che sprigionano sono state oggetto di rappresentazione che, negli anni Novanta del ‘900 quando l’artista si recò in America, riservò ai paesaggi selvaggi e aridi del Gran Canyon e alle infinite valli andine, opere in cui prevalgono i colori ocra, cenere, le terre, alle quali contrastano la luminosità del giallo oro o di un nero splendente: una visione frutto dell’interpretazione intima dell’artista, esaltato davanti a tanta potente bellezza e al tempo stesso sgomento, come soggiogato dalla stessa.
Il rapporto con la natura che Borgianni mostra invece negli olii su tavola degli inizi del decennio scorso sembra virato a una pacata e pacificata contemplazione, che ritrae quasi calligraficamente i dettagli di angoli di stagni e acquitrini sui quali si rifrangono carichi di brillante colore fasci di giunchi e foglie.
Per introdurre il secondo ambito espressivo ritratto da Borgianni, il corpo umano, è necessario ribadire il suo legame con la Toscana, propria terra di nascita e formazione, e con Siena in particolare, che si ripropone con questa mostra dopo più di cinquanta anni dalla sua prima esposizione in città, anche se già nel 1997 si era ribadito con la realizzazione del drappo per il Palio dell’Assunta.
Ma il legame importante è anche e soprattutto quello con la tradizione artistica toscana, con i suoi grandi maestri rinascimentali, primo fra tutti Jacopo della Quercia e Michelangelo, e i loro capolavori e quanto della classicità reinterpretata sprigionano. Tutto questo Borgianni lo evidenzia in particolare nella serie di immagini dipinte con una tecnica e una resa molto originale, dove le imponenti figure sono come dilavate dal colore che le esalta, ma al tempo stesso sembra volerle negare “… quasi una marcia trionfale di dei e di eroi che tuttavia la tecnica pittorica consuma, oblitera, in parte contraddice e cancella.” (Antonio Paolucci), ma che svelano e conservano il segreto della Bellezza.
Come abbiamo ricordato in apertura Borgianni è anche scultore e modella figure in legno, ceramica, gesso, bronzo patinato che abbiamo modo di apprezzare in mostra.

Il soggetto prediletto in questo caso è la figura femminile.
La nudità del corpo della donna dove nella plasticità delle pose sono esaltate le forme rotondeggianti dei fianchi, delle natiche e delle cosce che richiamano il mito arcaico della fertilità della dea madre, della terra generatrice di vita, con la sua fisicità dirompente, la sua giocosa armonia.
I corpi femminili sono spesso ripiegati e raccolti su se stessi, come conclusi in una spirale espressa attraverso l'abbraccio delle gambe e la torsione della testa in un segno di chiusura e di difesa, quasi a simboleggiare uno scrigno che custodisce il più prezioso miracolo del mondo, quello della vita di cui il corpo femminile è portatore e simbolo.
Queste sculture sono comunque anche inno alla bellezza, all'accoglienza morbida e generosa dei corpi femminili che, quando visti eretti e frontali, mostrano una grande fierezza e potenza nell'incedere, caratteristiche del mondo femminile che evidentemente l'artista sente e manifesta profondamente nelle sue creazioni e gli riconosce.

La mostra, come il catalogo edito da Silvana Editoriale, è curata da Maria Siponta De Salvia, e promossa e organizzata dal Comune di Siena con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, che ha anche condiviso sin dall'ideazione il progetto dell’artista, di cui possiede nella propria collezione preziose opere, e in collaborazione con Castello del Nero sede di un’esposizione permanente delle opere di Borgianni aperta al pubblico. L’Ufficio Stampa è a cura di Opera Gruppo Civita.

La mostra è visibile tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 19.00 con ingresso gratuito.

Fabrizio Del Bimbo
Nicoletta Curradi

sabato 20 giugno 2015

Say Cheese: gusto e qualità del Pecorino Toscano



Say Cheese: in un sorriso tutto il gusto e la qualità del Pecorino Toscano 
Con un sorriso per promuovere il Pecorino Toscano, sullo sfondo di alcuni dei luoghi più suggestivi della Toscana e coinvolgendo tutti coloro che vorranno gustare in maniera divertente un formaggio che da decenni lega la sua qualità al territorio di produzione. E’ questa la campagna fotografica “Say Cheese” promossa dal Consorzio del Pecorino Toscano DOP, che prenderà il via nel pomeriggio di i, sabato 20 giugno nella cornice di Piazza del Campo a Siena, invitando turisti italiani e stranieri a regalare un sorriso mentre gustano una fetta di Pecorino Toscano. “Say Cheese” continuerà portando il prodotto in altre location toscane note in tutto il mondo.
Rainbow Evening. Il Pecorino Toscano sarà, poi, fra i protagonisti della “Rainbow evening”, serata aperitivo con musica ed eccellenze gastronomiche senesi e toscane a Km 0, in programma a partire dalle ore 19.30 in Piazza del Campo. L’appuntamento tingerà la piazza con i colori dell’arcobaleno, coinvolgendo dieci ristoranti che hanno aderito all’iniziativa e che proporranno abbinamenti colorati per esaltare il gusto del Pecorino Toscano DOP. La serata vedrà protagonisti sulle tavole anche i prodotti offerti e selezionati da Simply Etruria e dai vini della Cantina Argiano.


Abbinamenti colorati. Il Ristorante ‘Lo Speziale’ si vestirà di rosso con un aperitivo a base di Pecorino fresco, pomodoro e olio, mentre l’arancione dominerà a ‘Il Cencio’, con Pecorino stagionato e miele. A ‘Il Bandierino’ e “Key Largo” sarà protagonista il giallo, con Pecorino e pere e a La Birreria e al ristorante ‘La Spada Forte’ sarà predominante il verde, con Pecorino abbinato alla composta di fichi. Il ‘Bar Manganelli’ e ‘Liberamente Osteria’ si tingeranno di azzurro, con Pecorino stagionato e acciughe sotto pesto, mentre L’Osteria ‘Bigelli’ ha scelto l’indaco, con Pecorino Dolce e melanzane. A completare l’arcobaleno sarà “Il Campo”, vestito di viola, con marmellata di fragole e Pecorino Toscano DOP.
Il Consorzio del Pecorino Toscano DOP sui social network. Per conoscere da vicino il Pecorino Toscano DOP e le numerose iniziative promosse dal Consorzio per valorizzare il prodotto, la sua qualità e il legame con il territorio di produzione, è possibile seguire la pagina Facebook (Pecorino Toscano DOP) e i profili di Instagram (@pecorinotoscano) e Twitter (@pecorinotoscano), in lingua italiana e inglese, oltre ai profili Tumblr (Pecorino Toscano PDO) e Pinterest (Pecorino Toscano), solo in lingua inglese. La presenza sui social network del Pecorino Toscano DOP è accompagnata dalla campagna di comunicazione 2.0 #fuoridalgregge, che rappresenta anche il trait d’union fra il prodotto e la Toscana, terra unica per cultura, tradizione ed eccellenza agroalimentare ed è declinata anche in lingua inglese, con l’hashtag #outsidethebox
Del Bimbo Fabrizio 

venerdì 19 giugno 2015

Una mostra di foto e un premio in ricordo di Licia Papini



La fotografia è la protagonista alla Casa delle Eccellenze. Fino al 12 luglio è in mostra (dalle 10 alle 21.30, presso la sala della Musica dell’ex Tribunale di Firenze, in piazza San Firenze) la mostra “Raccontare il fare”, composta dagli scatti dei finalisti del Premio Delicia 2015. I fotografi sono stati selezionati dalla scuola di fotografia The Dark Room, presentano una quarantina di immagini di reportage, riprese all’interno delle aziende associate Cna Firenze, che raccontano le atmosfere e la manualità dell’artigianato. Sono fotografie sulle lavorazioni di manifatture artigiane di vari settori: dalla pelletteria alla ceramica, dai preziosi alla  moda, fino ai bijoux e al food.
Il concorso consiste una borsa di studio del valore di 1.500 euro che verrà assegnata il 26 giugno (ore 17.30 presso la Casa delle Eccellenze) a uno dei giovani autori dei lavori esposti, il quale dovrà impiegare il premio per un corso di specializzazione professionale in fotografia e comunicazione. Sempre il 26 verrà presentata per la prima volta l’associazione Delicia, che organizza l’iniziativa, intitolata in memoria di Licia Papini, fotografa, dirigente Cna Firenze e fondatrice del festival internazionale e professionale “Orvieto Fotografia”. Una donna con una incredibile forza e una gran voglia di fare, in particolare per i giovani, scomparsa prematuramente l’anno scorso. L’associazione promuove la divulgazione della cultura delle arti visive e della multimedialità, organizza convegni e mostre, sostiene la formazione dei giovani con borse di studio e iniziative di specializzazione professionale. 
La Casa delle Eccellenze si svolge in collaborazione con il Comune di Firenze e si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per il settantesimo anniversario dell’associazione, previsto il 12 luglio, ultimo giorno in cui Cna Firenze è presente e organizza l’iniziativa.
Del Bimbo Fabrizio

giovedì 18 giugno 2015

Pannofino, Pelù, Cecco e Cipo vi invitano al WORLD EFUGEE DAY LIVE




Francesco Pannofino, Piero Pelù, Bobo Rondelli, Virginiana Miller, Cecco e Cipo, Piotta...
Per la Giornata Mondiale del Rifugiato, un coro di voci unite per la solidarietà.
Contributi video, dichiarazioni, inviti a partecipare: i protagonisti della Giornata Mondiale del Rifugiato si sono attivati in prima persona per sostenere il concerto che sabato 20 giugno si terrà alla Visarno Arena di Firenze. Un grande evento per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni di oltre 50 milioni di persone nel mondo costrette a fuggire a causa di guerre, discriminazioni e violazioni dei diritti umani.
È questo l’obiettivo del World Refugee Day Live, il concerto che l’UNHCR, in collaborazione con Publiacqua e Water Right Foundation, con il sostegno della Regione Toscana e di Unicoop Firenze, organizza per sabato 20 giugno 2015 all’Ippodromo del Visarno a Firenze.
Il biglietto di ingresso sarà di 10 euro con i quali l’UNHCR, al netto del contributo SIAE e degli oneri fiscali, garantirà un mese di acqua potabile a un rifugiato che vive in condizioni di emergenza umanitaria. Tutte le spese di produzione sono sostenute dagli sponsor tramite contributi diretti o tramite la fornitura gratuita di beni e servizi. Nessuna spesa di produzione graverà sull’incasso che sarà totalmente devoluto a UNHCR.
Sul palco si alterneranno big italiani come Elisa, Piero Pelù, la Bandabardo, Brunori SAS, Francesco Pannofino, Enrico Ruggeri, Piotta; tanti gli artisti toscani a sostegno dei rifugiati come i Virginiana Miller, Street Clerks, Cecco e Cipo, Appino, i Gatti Mézzi, Francesco Guasti, cantautori come Dimartino e Diodato, oltre a Naomi Berrill.
Jaka e Ghiaccioli e Branzini movimenteranno la serata con i loro djset e Sandro Joyeux, artista patrocinato dall’UNHCR, porterà sul palco le influenze mediterranee della sua musica.
Tutti gli artisti e gli ospiti parteciperanno in forma gratuita e senza percepire cachet per le loro esibizioni.
Una giornata di concerti a partire dalle ore 15 e fino a mezzanotte, un’occasione per entrare in contatto con le storie dei rifugiati e dei richiedenti asilo, ascoltare le loro testimonianze e vedere le loro storie grazie ai contributi video che si alterneranno sul palco con le esibizioni degli artisti.
Tanti gli ospiti già confermati tra cui Alessandro Gassmann, Ambasciatore di Buona Volontà dell’UNHCR e autore del documentario “Torn”, un viaggio tra gli artisti siriani rifugiati in Giordania e Libano, del quale verrà presentato in anteprima un estratto.
Simbolo del concerto sarà la chitarra “Mare di mezzo”, realizzata dal liutaio cortonese Giulio Carlo Vecchini con il legno derivante dai barconi naufragati a largo di Lampedusa.
Partecipano all’iniziativa solidale anche i 3 circuiti di vendita del biglietto rinunciando ai diritti di prevendita.
Su www.boxofficetoscana.it e www.mailticket , su www.ticketone.
“È un segnale dirompente quello che ci arriva da Firenze e da tutta la regione Toscana – ha dichiarato Carlotta Sami, portavoce UNHCR per il Sud Europa – che conferma la sensibilità e la disponibilità a fare qualcosa di concreto per chi è costretto ad abbandonare tutto e fuggire dalla propria terra perchè restare significherebbe morire. Sono oltre 50 milioni le persone che nel mondo sono costrette a fuggire. Il nostro concerto vuole lanciare un messaggio di accoglienza attraverso la musica, vuole raccontare i viaggi che tanti esseri umani affrontano nella speranza di trovare un posto da chiamare casa e poter vivere in condizioni dignitose per ricominciare la propria vita da zero”.
WORLD REFUGEE DAY LIVE è una produzione Le Nozze Di Figaro.
UNHCR presenta il concerto, in collaborazione con Publiacqua e Water Right Foundation, con il sostegno della Regione Toscana e il contributo di Unicoop Firenze. Partner tecnici Busitalia e Ataf. Con il patrocinio del Comune di Firenze.
UNHCR ringrazia Le Nozze di Figaro srl - l’Assessorato alla Cooperazione e relazioni Internazionali del Comune di Firenze - Assessorato al Welfare e Sanità, Accoglienza e Integrazione, Pari Opportunità, Casa del Comune di Firenze – IED Firenze - IGP Decaux – Sicrea.
UNHCR ringrazia tutti gli artisti e i manager che stanno collaborando gratuitamente alla buona riuscita dell’evento.
Del Bimbo Fabrizio

'ECO ROAD ON' a Pontedera e Cascina

Oggi alle ore 15:00 esposizione delle vetture a Cascina in corso Matteotti e a Pontedera in piazza Cavour, dove alle 18:00 si terrà la cerimonia inaugurale e la partenza della carovana elettrica a zero emissioni alla volta di Cascina.
 
2 importanti comuni toscani uniscono le forze per puntare insieme sulla mobilità elettrica ecologica e condivisa. Accade in provincia di Pisa, a Cascina e Pontedera. Sono due tra le città più importanti e popolose della provincia, che insieme contano 75 mila abitanti e migliaia di utenti pendolari quotidiani. Le città sono unite, sull'asse Pisa-Firenze, dalla strada statale Tosco Romagnola su cui si svolge gran parte del traffico veicolare automobilistico. Per ridurre il volume di questo traffico e il conseguente inquinamento i due comuni hanno avviato un progetto che prevede l'acquisto di alcuni mezzi elettrici, auto e bici, messi a disposizione dell'utenza che può utilizzarli in maniera condivisa. I servizi di car sharing e di bike sharing permetteranno ai cittadini di spostarsi in maniera autonoma ed ecologica sul territorio dei due comuni.
Enel Distribuzione ha installato 27 infrastrutture di ricarica, di cui 10 sul territorio comunale di Pontedera e 17 su quello di Cascina: le nuove colonnine sono del tipo Pole Station, possono ricaricare a 3kW (slow) o a 22 kW (quick) e garantiscono l' alimentazione dei veicoli di nuova generazione così come del parco di veicoli già circolante con una ricarica "intelligente" e "interoperabile". L'interoperabilità è particolarmente importante perché il possessore del mezzo elettrico, con la sua electric card fornita dal venditore di elettricità, può effettuare la ricarica indipendentemente dalla società di vendita con cui è contrattualizzato. Le nuove infrastrutture di ricarica si aggiungono a quelle già presenti nei Comuni di Pisa, Livorno, Volterra, Larderello oltre alla rete presente nelle altre città del centro Italia come Perugia, Bologna, Forlì, Genova e molte altre. Si tratta di una rete di infrastrutture in continua espansione che permetterà di ricaricare l'auto anche nel corso di un viaggio. Un contributo importante per la diffusione della mobilità elettrica arriva anche da Enel Energia, la Società di Enel che opera sul mercato libero dell’elettricità e del gas, che propone molto vantaggiosi ai possessori di auto elettriche, come “Enel Drive Free Ambiente Pubblico” in base ai consumi effettuati oppure “Enel Drive Tuttocompreso”, prezzo fisso sia per forniture pubbliche che per eventuale home station installata presso l’abitazione privata.
Il territorio di Pontedera e Cascina, per il progetto integrato fortemente voluto dai Comuni e anche per la presenza di infrastrutture di ricarica nelle aree circostanti, si pone dunque come modello per lo sviluppo della mobilità elettrica. Caratteristiche e posizione delle colonnine sono consultabili sul sito eneldrive.it e utilizzando l' apposita App EnelDrive. L'operazione è stata finanziata dalla Regione Toscana e ha visto l'attiva partecipazione di Enel Distribuzione. Il progetto prenderà il via  giovedì 18 giugno. Durante l'intera giornata nelle due piazze centrali dei due comuni sarà illustrato, in contemporanea, alla cittadinanza. Sarà possibile vedere da vicino il funzionamento di questi mezzi, le modalità di ricarica e di utilizzo da parte degli utenti.
Del Bimbo Fabrizio


Briccola, nell'estate 2015 mare e colore al polso

Nella settimana più esclusiva di Firenze, quando la città diventa “capitale” internazionale dell’abbigliamento ed accessori uomo, con Pitti Uomo 88, lo Spumantino al Pontevecchio, accoglie il lancio ufficiale italiano del brand BRICCOLA.

Nella cornice dello Spumantino, winebar di tendenza e punto di riferimento della movida fiorentina, affacciato sul Lungarno degli Acciaioli, il 17 Giugno,  BRICCOLA, giovanissimo brand italiano, nato nel 2012 dall’idea di alcuni amici di Padova, ha presentato il bracciale dell’estate 2015 con un esclusivo Fashion Party.


Briccola. Spiaggia. Aria. Mare. Onde. Libertà. Voglia di estate.

Lo Spumantino al Pontevecchio è diventato “un porto” dove iniziare un viaggio, con testa e cuore, verso nuovi orizzonti…Una cornice “naturale” per un evento che racconta di mare e di terre lontane infatti …

“Lo Spumantino, Unusual Florentine Wine Bar”, è di fatto la Lounge del Castello di Verrazzano, azienda storica del Chianti Classico.

Un locale che celebra  i viaggi che lo scopritore Giovanni da Verrazzano fece nel 1524, giungendo all’odierna baia di New York, la città che oggi gli dedica il ponte sospeso tra Staten Island e Brooklyn.

Il locale racconta esso stesso il viaggio che si vuole offrire al visitatore-cliente tra i sapori, il gusto e la storia…
In viaggio, quindi, verso nuovi orizzonti con Briccola: un bracciale creato assemblando cima (corda) nautica colorata ad un “grillo”, questo il termine del gancio utilizzato sulle imbarcazioni per tenere le vele in tensione. Briccola racconta una storia. Una storia fatta di legami, di amicizia e di rispetto. Valori oggi che tendono a scomparire. Briccola unisce, rafforza legami già esistenti e ne crea di nuovi. Briccola è arrivo in un porto sicuro ma è anche partenza alla scoperta di mondi lontani.

In occasione del BRICCOLA FASHION PARTY, il brand italiano ha presentato la collezione Spring-Summer 2015:

11 bracciali, ciascuno con il nome di un vento…11 bracciali Made in Italy e fatti rigorosamente a mano!
“Sono un bracciale semplice, fatto di corda nautica legata ad un grillo, questo il termine tecnico ad indicare il gancio utilizzato sulle imbarcazioni per tenere le vele in tensione. Sono colorato, di quei colori che ti conquistano perché ti ci riconosci subito come allo specchio. Riesco a catturare tutti, non mi indossa mai una persona sola…”
Per l’occasione, è stata presentata, al pubblico, in anteprima la prima Briccola Bag. Una borsa in sacco di juta, ideale per la spiaggia ma anche in città.

Info: www.briccola.me

Nicoletta Curradi

mercoledì 17 giugno 2015

Prima nazionale di Medea al Teatro Romano di Fiesole

venerdì 19 e sabato 20 giugno ore 21.15, Teatro Romano di Fiesole, PRIMA NAZIONALE

 
 

Fondazione Teatro della Toscana
Teatro Stabile di Napoli
MEDEA
di Euripide
traduzione Maria Grazia Ciani
adattamento Gabriele Lavia
personaggi, interpreti
Medea, Federica Di Martino
Giasone, Daniele Pecci
Creonte, Umberto Ceriani
Nutrice, Angiola Baggi
Pedagogo, Pietro Biondi
Messaggero, Gabriele Anagni
Figli di Medea, Sofia De Angelis, Giulia Horak
Coro, Silvia Biancalana, Maria Laura Caselli, Claudia Crisafio, Flaminia Cuzzoli, Giulia Gallone, Silvia Maino, Diletta Masetti, Katia Mirabella, Sara Missaglia, Francesca Muoio, Marta Pizzigallo, Malvina Ruggiano, Anna Scola, Lorenza Sorino
regia Gabriele Lavia
scenografia Alessandro Camera
costumi Alessio Zero
musiche Andrea Nicolini – Giordano Corapi
luci Michelangelo Vitullo
Durata: 1h e 20’ circa, atto unico
 
Venerdì 19 e sabato 20 giugno una grande prima nazionale al Teatro Romano di Fiesole: Medea con la regia di Gabriele Lavia. La Fondazione Teatro della Toscana e il Teatro Stabile di Napoli presentano un lavoro che scava nell’animo umano e nei grandi interrogativi della vita, evento speciale dell’Estate fiesolana 2015. Federica Di Martino è Medea, Daniele Pecci è Giasone. Lo spettacolo della diversità e dell’istinto attraversati da folgoranti visioni tragiche.
 
Medea è uno dei personaggi più celebri del mondo classico, per forza drammatica, complessità ed espressività. Euripide la mette in scena nel 431 a.C. e per la prima volta nel teatro greco (almeno quello che è arrivato sino a noi) protagonista di una tragedia è la passione, violenta e feroce, di una donna. Forte, perché padrona della sua vita, tanto da distruggere tutto quello che la lega al suo passato. Una donna diversa, una barbara in una città che la respinge. Gabriele Lavia legge oggi nel capolavoro euripideo il viaggio verso un personaggio sradicato in un paese straniero. “Medea è una donna tradita”, spiega il regista, “è una donna che viene da lontano. È ‘figlia del Sole’, non perché partorita dal dio Sole, ma perché viene dal mondo in cui il Sole sorge. Viene dal Caucaso, dall’Oriente, è un’altra cultura. È quel mondo che parla il ‘barbar’, cioè balbetta la lingua greca, da cui ‘barbaroi’, ‘barbari’. Giasone sposa Medea: è come se un signore di Stoccolma sposasse la figlia del re di una tribù dell’Amazzonia, che però ha delle conoscenze che a noi sfuggono.”
La scena si svolge a Corinto, dove Medea vive con Giasone e i loro due figli. La donna ha aiutato il marito nell’impresa del Vello d’oro e abbandonato il padre Eeta, re della Colchide e fratello di Circe. Dopo dieci anni, però, Creonte, re della città, vuole offrire sua figlia Glauce in sposa a Giasone, dandogli così la possibilità di successione al trono. Giasone accetta e abbandona Medea. Federica Di Martino, dopo Le troiane, regia di Federico Magnano San Lio (2008) e Andromaca, di Alessandro Maggi nel 2009, interpreta Medea, mentre Daniele Pecci, attore di cinema e televisione, imponente e tirannico Edipo nel 2013 al Teatro Greco di Siracusa, è Giasone. Umberto Ceriani è Creonte, Angiola Baggi la Nutrice, Pietro Biondi il Pedagogo, Gabriele Anagni il Messaggero. Il coro è formato da quattordici giovani attrici. Figure di importanza fondamentale per la trama, quali i figli della coppia, interpretati da Sofia De Angelis e Giulia Horak, sono continuamente presenti (tanto nei discorsi dei personaggi quanto sulla scena), senza però mai esprimersi direttamente. Euripide intende avvolgerli in un’atmosfera drammatica, come per mostrare al pubblico il terribile destino cui vanno incontro.
Medea è un ‘testo’, come si dice, antico”, prosegue Lavia, “antico non vuole dire morto, passato. Al contrario, più è antico e più è vicino a una ‘origine’. L'origine di qualcosa è ciò a partire da cui e per cui una cosa è quella ‘cosa’ che è. L’origine di qualcosa è la sua essenza. Medea, dunque, è più vicina all’essenza del teatro di qualunque testo più recente o, addirittura, attuale.”
Malgrado la disperazione, vista l’indifferenza di Giasone, la donna medita una tremenda vendetta. Fingendosi rassegnata, manda in dono un mantello alla giovane Glauce, la quale, non sapendo che in realtà è pieno di veleno, lo indossa per poi morirne fra dolori strazianti. Il padre Creonte, corso in aiuto, tocca anch’egli il mantello, e muore. Ma la vendetta di Medea non finisce qui: per assicurarsi che Giasone non abbia discendenza, uccide i figli avuti con lui condannandolo all’infelicità perpetua. Creatura di passioni e di istinti che si direbbero disumani se non fosse così potentemente e intimamente donna, Medea è quasi una forza della natura allo stato essenziale, che la ragione serve soltanto a rendere consapevolmente feroce, senza poter imporre alcun freno all’animo indomito. Ciò che la sconvolge non è la gelosia, pur furiosa, ma è l’istinto di conservazione: non si uccide né uccide Giasone, ma elimina tutto ciò che è di ostacolo fra di loro. I figli le erano cari non perché li avesse partoriti, ma perché erano il frutto e il pegno dell’amore per Giasone. Già prima, innamorata di lui, non aveva esitato a uccidere il fratello.
Medea, che si ripete sempre la ‘stessa’ e mai uguale (poiché cambiano gli attori)”, precisa Lavia, “è ‘contemporanea’ cioè unisce il tempo antico al nostro presente e mette in crisi una certa attualità di oggi, svelandone la falsità. Che cosa è contemporaneo nell’antichissimo? Proprio il fatto che qualcuno lo ‘ripeta’. E per ripetere bisogna apprendere.”
Medea è vittima della ‘paura dell’estraneo’, straniera in terra straniera viene vista come un pericolo e, per vendetta, alla fine lo diventa. Giasone, al contrario, è quasi sminuito, tanto da ottenere la fama di seduttore che spingerà Dante a collocarlo nell’Inferno. Sembra che per lui l’amore rappresenti soltanto un mezzo di conquista, da eroe scade al rango di uomo egoista e meschino, che crede di giustificare il suo comportamento attraverso la sua capacità oratoria.
Euripide riesce quindi nella difficile impresa di motivare psicologicamente una donna che è l’antitesi della ragione. Affermandone la dignità, concetto che stava prendendo forma nell’Atene dell’epoca.
 
BIGLIETTI
Posto unico: intero 24€, ridotto 20€ (under 26, over 60, abbonati Teatro della Pergola) e 16€ (soci Unicoop Firenze valido solo per la data del 20 giugno).
 
Fabrizio Del Bimbo
Nicoletta Curradi
 

Pitti Uomo 88 al via il 16 giugno

Pitti Immagine ha inaugurato l’edizione 88 della più importante fiera mondiale dell’abbigliamento maschile con un evento straordinario del calcio storico fiorentino. Centinaia di figuranti con i costumi originali del Cinquecento si sono esibiti il 15 giugno in piazza Santa Croce, davanti a migliaia di cittadini, turisti e, soprattutto, compratori e giornalisti arrivati sulle rive dell’Arno per visitare la rassegna che  ha aperto alla Fortezza da Basso il 16 giugno con ben 1.150 espositori.

Sipario alzato su Pitti Immagine Uomo 88. Il 16 giugno  Firenze ha aperto le danze dell’evento menswear più atteso della stione. That’s Pitticolor è il macro-tema della manifestazione che strizza l’occhio all’art painting per quattro giorni di moda a tinte forti. Un calendario fitto di appuntamenti, presentazioni e sfilate che dettano le tendenze delle prossime stagioni.

L’edizione numero 88 punta molto sui dettagli che diventano sempre più luxury anche su uno stile sporty o casual. Gli accessori rubano la scena agli abiti e si moltiplicano gli stand dedicati a borse, orologi e calzini.
Non solo. Perché Pitti Uomo continua a navigare seguendo quel vento che ha soffiato sulle passerelle lo scorso Autunno/Inverno: lo stile androgino continua a spopolare e gli abiti si fondono e confondono in guardaroba senza genere. “Con la consueta sensibilità nel captare i mutamenti dello stile – ha dichiarato Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine - e l’affacciarsi di nuovi trend nella moda contemporanea, Pitti Uomo affronta un tema di grande attualità oggi, quello delle collezioni che superano il concetto di genere: un’evoluzione estetica in questo momento prepotentemente sotto i riflettori, figlia delle nuove generazioni di ragazzi e ragazze che vivono nelle metropoli globali, e che da fenomeno culturale sempre più sta diventando un driver del mercato. Pitti ha così deciso di firmare la sua personale interpretazione di questo stile elegante e con una regia sempre più proiettata al futuro lancia OPEN: una selezione unica di collezioni internazionali di ricerca, un viaggio attraverso abiti e accessori pensati per essere indossati con nonchalance da lui e da lei”.
Tra i nomi più attesi di questi giorni, Mariano Di Vaio, premiato digital influencer e fashion blogger, che ha svelato la sua capsule di calzature. La moda 2015 non ha alcun dubbio: ai piedi vuole le sneakers. Soprattutto in un momento in cui lo stile sporty si insinua nei guardaroba più casual. Le MdvShoes hanno linee pulite, colori accesi e fantasie floreali.  Le tinte vanno dal verde pastello al corallo e al fucsia.

È il colore il protagonista della nuova estate a Pitti, un tema che porta energia e ottimismo al tutto il settore moda al maschile. Il primo record raggiunto è il numero degli espositori che arrivano dall'estero: il 40 per cento con 30 Paesi rappresentati. In tutto 1150 marchi pronti a farsi guardare.

“That’s Pitticolor! è il tema-guida dei saloni di giugno – afferma Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine - e parlerà di colore e di colori, quelli in cui siamo da sempre continuamente immersi, quelli che ci stanno attorno, che portiamo addosso, che sono dentro di noi e davanti ai nostri occhi. Il linguaggio del colore è anche uno dei codici fondamentali della moda, e porterà ancora una volta a un’energetica immersione in nuovi stili e modi di vivere. Parleremo e progetteremo a colori i Pitti di questa estate per guardare il mondo in Pitticolor.”
In fiera, il tema è “That’s Pitticolor!”.Tra gli espositori il 40% arriva dall’estero, segno del peso specifico della manifestazione nel segmento maschile, in cui l’Italia detiene la leadership nella qualità. Nel 2014, secondo Smi, il fatturato è cresciuto del 3% a 8,8 miliardi, mentre l’export è aumentato del 5,1% a oltre 5,5 miliardi, con un surplus della bilancia commerciale in linea con l’anno precedente a quota 1,8 miliardi. Ma uno dei temi del dibattito sarà il reshoring, cioè il rimpatrio di produzioni ora delocalizzate in Paesi a minor costo della manodopera: mai come in questo momento le condizioni sembrano favorevoli per questo cambio strategico da parte di molte aziende anche di dimensioni significative, come si evince in un’analisi elaborata da Pwc per Smi


Tra i numerosi eventi in programma fuori fiera spicca l'elegante e raffinato cocktail offerto il 16 giugno dalll'azienda Meucci presso il Se-Sto on Arno sul roof dell'Hotel Westin Excelsior; davanti ad un panorama mozzafiato i buyers hanno potuto ammirare le ultime creazioni della maison fiorentina, in auge dal 1915, per la prossima primavera estate.

Tra gli altri eventi in città' si ricordano il cocktail di Tommy Hilfiger   e di Les Copains nelle boutiques di piazza Antinori, quello di Plaza Magazine a palazzo Budini Gattai, l'aperitivo Metropolitan all'hotel Four Seasons, l'evento di Mia Schmiedt alla Terrazza di Villa Bencista' a Fiesole e la presentazione del bracciale Briccola allo Spumantino al Ponte Vecchio.

Fabrizio Del Bimbo

Nelle immagini una creazione Meucci e un bracciale Briccola

sabato 13 giugno 2015

Mind the gap, 4 artisti per la Galleria Eduardo Secci Contemporary



La galleria Eduardo Secci Contemporary ha  inaugurato il 12 giugno 2015 alle ore 19.00, negli spazi fiorentini di Via Maggio 51R la mostra collettiva dal titolo Mind the Gap a cura di Gino Pisapia.
La scrittura espositiva si propone di creare attraverso le opere di Davide Allieri (Bergamo, 1982), Alexandros Papathanasiou (Swansea, 1977), Luca Pozzi (Milano,1983) e Tamara Repetto (Genova, 1973), un percorso eterogeneo e coerente, capace di restituire a chi guarda una completa e com- plessa geografia del sistema di relazioni e condivisioni che le opere, in maniera solidale e aperta con lo spazio, attuano.
Il titolo della mostra è preso direttamente in prestito dalla nota registrazione "Mind the gap", in- trodotta per la prima volta nel 1969 nella Metropolitana di Londra e da allora seppur con piccole varianti si è diffusa su scala internazionale entrando a far parte della colonna sonora "obbligata", che accompagna il transito quotidiano di milioni di utenti nel mondo.
"Mind the gap", tecnicamente tradotta in "Attenzione al vuoto", intende allertare i viaggiatori spesso distratti rispetto a quello che potrebbe essere il pericolo costituito dallo spazio che intercorre tra la banchina ferroviaria e il pianale del treno.
L'idea progettuale nasce dunque dall'esigenza di concentrarsi su quel "vuoto" evidenziato da "Mind the gap", accendendo i riflettori della conoscenza acquisita e acquisibile attraverso l'espe- rienza.
Esperienza diretta e indiretta, attiva e passiva, che consente di provare a capire attraverso la for- ma, le numerose modalità che il vuoto ha di manifestarsi o semplicemente di agire, accogliendo i fenomeni che in esso si generano dando vita a costruzioni percepibili non solo alla vista ma anche all'udito e all'olfatto.
Possiamo perciò affermare che alla base delle attività che accompagnano i processi formativi delle opere e che interessano la fruizione estetica delle forme da esse prodotte, non sta una teoria del vuoto, ma un'esperienza del vuoto, che è ottenibile solo mediante la pratica.
Gli artisti coinvolti nel progetto portano al cuore delle loro poetiche un'indagine complessa che declina concetti e forme seguendo una pluralità metodologica capace di far collimare il detto con il non detto, il vuoto con il pieno in una funzione reversibile e continua.
Qui l'indagine sul racconto artistico contemporaneo si carica di una corposa mole di riferimenti, suggestioni e ispirazioni, arricchendosi al contempo della storia e dei suoi "prodotti", delle scoperte e delle regole che il progresso costantemente ci consegna.
La mostra si apre con una serie di opere che analizzano il tema del vuoto su più livelli e riunisce due immagini fotografiche tratte dal macro progetto Supersymmetric Partner di Luca Pozzi, rispet- tivamente del 2010 e 2014, dove l'artista si lascia ritrarre davanti ai banchetti del Veronese mentre compie un gesto atletico, spiccando un salto fino a collocarsi idealmente nel vuoto creato tra i personaggi dipinti con l'intento di unificare lo spazio e il tempo, la storia passata e quella futura at- traverso la gravità che colma il vuoto nel presente, mediante la massa corporea dell'artista stesso, quindi con la sua immagine.
Oppure il feltro Still waiting for a spatial concept II, 2015, ispirato al Concetto Spaziale, Attese, del 1965, formato da 12 tagli, che Alexandros Papathanasiou in maniera consapevolmente lucida e ironica ricuce, chiudendo definitivamente quello spazio vuoto reale aperto 50 anni prima dalla geniale intuizione di Fontana.
In mostra sempre di Papathanasiou viene presentato Into Dust, 2014, scultura in progress, di forma sferica realizzata completamente di polvere, quella stessa che si muove libera nel vuoto e impossi- bile da percepire se non attraverso la sua stratificazione nel tempo.
A questo punto il racconto espositivo prosegue con due sculture di Davide Allieri, 0.488 cubic me- ters (K), 2015 e Senza Titolo, 2013, differenti tipologie di "teche" molto curate nei dettagli, eleganti, progettate come architetture e completamente vuote.
Se la prima palesa nel titolo il calcolo del suo volume interno, "conservando" il vuoto, la seconda privata dei vetri ne viene attraversata.
Completa la mostra l'installazione ambientale di Tamara Repetto che in un certo qual modo con- centra e sintetizza le differenti proprietà del vuoto.
Oniria, 2014, è un'opera esperienziale, che vive nel vuoto, azionata da un rilevatore di movimento che al passaggio del pubblico attiva un circuito virtuoso capace di produrre suoni e profumi.
In occasione del finissage verrà presentato il catalogo, che analizza e approfondisce il tema af- frontato dall'esposizione, edito da Eduardo Secci Contemporary con apparati fotografici e testo critico del curatore.
 
Nicoletta Curradi
 

venerdì 12 giugno 2015

Serata cubana di Press Tours alla Piazza del vino a Firenze

Press Tours in collaborazione con l’Ente Turismo CUBA ha invitato l'11 giugno gli agenti di viaggio e i giornalisti di turismo fioremtini ad una esclusiva serata dedicata all’Isla Grande “CUBA“.

Nuova serata Press Tours a Firenze realizzata per raccontare con immagini, video e musica tutto il bello di Cuba. Una presentazione-concerto con le canzoni dei Buena Vista Social Club e con la musica d’autore cubana interpretata dal vivo nel “Concerto Cubano” degli Angelica Mente (Nicoletta Magnani & Paul Monari).

E' stata una piacevole occasione di incontro per presentare le novità della programmazione Press Tours a Cuba e per presentare  tante idee di viaggi originali “su misura”, con voli diretti e di linea, anche con la consulenza del booking online PressTours.


"La terra più bella che l’occhio umano abbia mai visto"

Cuba, la chiave del golfo. Così fu definita Cuba dai colonizzatori spagnoli per la sua posizione strategica. Posta all’imboccatura del Golfo del Messico, in un punto dove convergono le tre Americhe, questa lunga e affusolata isola, la più grande dei Caraibi, dista solo 180 chilometri dalla Florida, 210 dal Messico, 140 dalla Jamaica e 70 da Haiti e Santo Domingo. Cuba con i suoi 114.097 kmq si allunga da ovest ad est in un semicerchio di circa 1.250 km ed è un ponte naturale fra l’universo anglosassone e quello latino. Cuba è circondata da più di 1500 tra isole e isolotti (i cayos), che formano quattro arcipelaghi: Canarreos, Colorados, Giardini del Re e Giardini della Regina. L’isla de la Juventud (2.200 kmq), cui Stevenson si ispirò per l’isola del tesoro, è la più grande tra le isole minori. Pianure, savane e distese erbose, ricche di palme, piantagioni di canna da zucchero e di tabacco si alternano alle regioni montagnose: la sierra de Los Organos nella regione occidentale, la sierra de l’Escambray nella regione centrale e la sierra Mestra nella regione orientale. “Terra più bella che occhio umano abbia mai visto” scrive di Cuba Cristoforo Colombo nel suo libro di bordo, quando vi approda il 24 ottobre 1492, convinto ancora di trovarsi in una provincia lontana dell’Asia. Solo 17 anni dopo, i 3.500 chilometri del perimetro di La Juana, (così l’aveva battezzata Colombo) vengono interamente circumnavigati da Sebastiàn de Ocampo e l’isola di Cuba trova il proprio posto nelle carte geografiche. Dal quel momento fino ad oggi Cuba ha visto avvicendarsi colonizzazioni, in un susseguirsi di eventi storici che hanno contribuito a formare quello che è oggi il patrimonio culturale ed umano di questo paese.
Info; www.presstours.it

.Fabrizio Del Bimbo