sabato 27 settembre 2014

Il Duomo di Firenze a confronto con l’architettura internazionale


 
Con inizio il  29 settembre e fino al 10 ottobre 2014  Palazzo Coppini di Firenze Centro Studi e Incontri Internazionali (via del Giglio 10), una mostra dedicata alla Cupola del Brunelleschi, uno dei simboli di Firenze la cui realizzazione non è più avvolta nel mistero. L’evento, dal titolo “Dalle cupole nel mondo alla Cupola del Brunelleschi”, è a cura di Roberto Corazzi, uno dei massimi esperti internazionali in materia, con la collaborazione di Barbara Corazzi.


Alla presentazione alla stampa, questa mattina, sono intervenuti: Paolo Del Bianco, Presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco e dell’Istituto Internazionale Life Beyond Tourism, Roberto Corazzi, docente e curatore della mostra; Angelo Pontecorboli, editore, e Lorenzo Leo, autore di alcune riprese innovative all’esterno e all’interno del Duomo di Firenze.
Un affascinante viaggio alla scoperta dei segreti della Cupola di Santa Maria del Fiore, che negli anni è stata al centro di numerose teorie in merito al suo funzionamento statico: Brunelleschi infatti non ha lasciato alcuna testimonianza sulle modalità di costruzione del suo capolavoro e le ricerche effettuate finora sono terminate con una vasta bibliografia ricca di ipotesi ma povera di dati sperimentali. L’esposizione darà la possibilità di conoscere, anche attraverso plastici e riproduzioni in scala, gli studi passati e quelli più recenti, curati appunto dal professor Corazzi, che hanno permesso di accertare la composizione dei materiali, l’aspetto strutturale, materico e la geometria che il Brunelleschi ideò per realizzare la Cupola.

Per tutta la durata della mostra, un gruppo di esperti illustrerà ai visitatori i modelli presentati e le varie sezioni, in una panoramica straordinaria fra le cupole di Paesi diversi per collocazione geografica, storia, tradizione e fede religiosa. In particolare, verrà illustrata la recente teoria elaborata dal prof. Corazzi, anticipata oggi in conferenza stampa: secondo lo studioso infatti, la realizzazione della Cupola è strettamente collegata a un’altra scoperta di Brunelleschi, ovvero quella della prospettiva. In pratica, le stesse “tavolette” utilizzate da Brunelleschi per studiare proprio la prospettiva, sarebbero servite per verificare lo sviluppo della Cupola e per controllarne distanze e proporzioni in fase di realizzazione. Secondo il professore, Filippo Brunelleschi avrebbe riprodotto su una tavoletta, caratterizzata da un foro centrale, il progetto da lui elaborato per la Cupola. Quindi, esattamente come faceva per i suoi studi prospettici, avrebbe utilizzato una seconda tavoletta con superficie riflettente per “specchiare” il primo disegno, guardandolo attraverso il foro praticato nella prima tavoletta. In questo modo, ponendosi davanti al Duomo in costruzione, e “regolando” le dimensioni del riflesso attraverso la maggior o minore distanza fra le due tavolette, sarebbe riuscito a verificare la rispondenza della Cupola in costruzione con il disegno stesso. Sempre secondo il professor Corazzi, questa teoria potrebbe superare le ipotesi dell’utilizzo, da parte del Brunelleschi, di meccanismi ingombranti e difficili da manovrare per le verifiche sul corretto procedere dei lavori e, in particolare, sull’inclinazione della Cupola.

Di grande interesse inoltre il confronto, attraverso foto, video e documenti, con altre cupole fiorentine e con costruzioni affini antiche e moderne di tutto il mondo: dalla Basilica di Santa Sofia di Istanbul in Turchia a Gol Gumbaz (India), da Sant’Angese (Roma) alla Moschea del Venerdì di Isfahan (Iran), fino a San Pietro, a Roma.

Roberto Corazzi, laureato in Architettura, già professore ordinario presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, è uno dei massimi studiosi di Brunelleschi e della Cupola di Santa Maria del Fiore. È stato membro del Collegio di Dottorato di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente ed è membro del Consiglio Scientifico e Direttivo dell’Istituto Italiano dei Castelli. Autore di numerose pubblicazioni inerenti la geometria e il recupero di manufatti architettonici rilevati con strumentazioni tecnologicamente avanzate, ha partecipato a numerosi convegni internazionali organizzati dalle prestigiose istituzioni culturali nel mondo.
Il luogo che ospiterà la mostra non è stato scelto a caso. Palazzo Coppini è infatti il monumento alle relazioni fra i popoli voluto dalla Fondazione Romualdo Del Bianco e dal suo istituto Life Beyond Tourism che qui hanno sede. Un luogo in cui sono esposti, in modo permanente, oggetti provenienti da ogni parte del mondo a testimoniare l’importanza dell’incontro tra culture diverse e l’impegno della Fondazione alla valorizzazione del territorio e del patrimonio intangibile dei diversi Paesi del mondo.
La mostra si ricollega idealmente al congresso “Domes in the world” (Le Cupole nel mondo) che ha avuto luogo nel 2012 su idea della Fondazione Romualdo Del Bianco nell’ambito dell’orientamento “Life Beyond Tourism” e promosso insieme al Dipartimento di Architettura, Disegno, Storia e Progetto dell’Università di Firenze e al Collegio degli Ingegneri della Toscana. Il Congresso si è svolto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con 200 partecipanti, provenienti da 32 Paesi di 5 continenti. Lo Steering Committee, costituito dal presidente della Fondazione Paolo Del Bianco e dai professori Roberto Corazzi, Emma Mandelli, Jerzy Jasienko e Gennaro Tampone, ha proposto cinque giorni di eventi scientifici e culturali, tra cui tre mostre tematiche: mostre fotografiche sulle cupole nel mondo e sulle cupole in terra in Siria, ma anche un’ampia mostra architettonica che sta alla base di quella che verrà riproposta al Palazzo Coppini in una veste ampliata e approfondita con filmati, documentari e modelli che presentano le ultime ricerche.
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.
Ingresso libero.
Info: palazzocoppini.org, 055.216066.
Del Bimbo Fabrizio

venerdì 26 settembre 2014

Nasce a Firenze l’Osservatorio nazionale su Internet e minori

Nasce a Firenze l’Osservatorio Internet@minori che sarà il punto di riferimento nazionale sul tema del rapporto tra bambini e adolescenti e nuovi media. L’Osservatorio nasce dalla collaborazione tra l’Istituto degli Innocenti, il Corecom della Toscana, AGCOM e il Coordinato nazionale dei Corecom, che metteranno a disposizione le loro competenze ed esperienze. L’impegno dell’Osservatorio si concentrerà sul tema dei nuovi media e del loro utilizzo da parte dei minori e sarà aperto al contributo di tutti per la raccolta di dati e progetti educativi e di ricerca realizzati dalle singole realtà nel territorio nazionale. Verranno promosse campagne di sensibilizzazione e di ricerca e avrà il compito di informare e formare insegnanti ed educatori, di realizzare ricerche e soprattutto avrà come obiettivo la creazione di una rete europea di scambio e confronto sul tema.
Durante i lavori si sono confrontati ricercatori ed esperti settore oltre ai rappresentanti delle Istituzioni coinvolte nel progetto: Alessandra Maggi, presidente Istituto degli Innocenti, Anna Maria Bertazzoni, Direttore Generale Istituto degli Innocenti, Sandro Vannini, presidente del Corecom della Toscana, Grazia Sestini, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Toscana, Antonio Martusciello, Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Filippo Lucci, Presidente del Coordinamento Nazionale dei Presidenti dei Corecom, Renato Burigana, Consigliere del Corecom della Toscana , Maria Pia Caruso, Dirigente Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con le conclusioni di Giovanna Mascheroni, Università Cattolica di Milano, Facoltà di Scienze Politiche e Sociali e il coordinamento dei lavori da parte di Franco De Felice, Caporedattore TGR Toscana Rai.

Del Bimbo Fabrizio

mercoledì 24 settembre 2014

Asta on line di fotografie e materiale fotografico d’epoca alla Maison Bibelot



Sono molti gli esperti e artisti dell’obiettivo che  hanno visitato l’esposizione delle fotografie d’epoca e contemporanee , tenutasi nello scorso week end  in una delle sale della Maison Bibelot.
Questa occasione è imperdibile per poter analizzare la qualità della carta e della stampa all’albumina o ai sali d’argento soprattutto delle foto storiche più antiche  come il ritratto di Mazzini (1860)per l’obiettivo di Domenico Lami e della Regina Margherita e gli altri Savoia ritratti dal fotografo di corte il francese La Lieure de L’Aubepin . Interesse anche per le fotografie di una San Pietroburgo e del Caucaso sul finire del XIX secolo ,così le numerose foto militari delle due guerre e delle guerre coloniali .;la serenità borghese delle famiglie ritratte nelle vacanze viareggine dell ‘inizio del XX sec fino alla contemporaneità di Mario Giacomelli con gli incisivi bianchi e neri che lo hanno reso famoso con l’esposizione al MoMa di New York negli Anni Sessanta o la seduzione di Marylin Monroe ritratta da Philippe Halsman ,fotografo di Einstein , Dalì e J. F. Kennedy ..........
L’asta è online dal
20 settembre ed è in corso fino  al 5 ottobre. E’ possibile partecipare previa apposita iscrizione al nostro website  e le offerte si potranno effettuare  direttamente dal catalogo di tutti gli 86  lotti  che sono pubblicati su www.maisonbibelot.com ,

MAISONBIBELOT
Corso Italia, 6 - 50123 Firenze
tel 055 295089 - fax 055 295139
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Del Bimbo Fabrizio

martedì 23 settembre 2014

Small Wonders, assegnato il 1° premio a Federico Antoni Rivera Villamizar



E' Federico Antonio Rivera Villamizar con la sua opera “Al Lado de la Luz - Venecia” a vincere il primo Premio della mostra/concorso SMALL WONDERS ospitata presso LINEA Spazio Arte Contemporanea (via delle Porte Nuove, 10 – Firenze) e organizzata dallo staff di Florence Biennale in collaborazione con Fondazione Telethon Italia, a cui viene devoluto parte del ricavato delle iscrizioni.
Al vincitore si apriranno gratuitamente le porte della X edizione di Florence Biennale che si terrà dal 17 al 25 ottobre 2015 alla Fortezza da Basso.
L’opera dell’artista colombiano Rivera Villamizar, realizzata in acrilico, è stata scelta fra oltre 30 lavori di 25 artisti provenienti da tutto il mondo. Una vittoria segnata a “colpi di piccolo formato”, visto che prerogativa della mostra/concorso sotono le dimensioni ridotte delle opere (non potevano superare i 60 cm - ad es. 30x30, 20x40,10x50).
Il secondo posto se lo è aggiudicato Cigdem Sebik (Turchia) con “Thinking of you” (acriclico su carta), mentre terzo si è classificato l’italiano Paolo Carandini con “Der Traumfanger/L’Acchiappasogni” (legno e immagini rivestiti in pergamena).
La menzione speciale Telethon è stata assegnata all’olandese Wessel Huisman per “Vulnerable White I” (acrilico su tela).
A decretare gli artisti vincitori una giuria composta da Pasquale Celona, Presidente della Biennale di Firenze; Rolando Bellini, Direttore Artistico di LINEA; Roberto Messina giornalista di Class MF; Fulvio Orsitto, Direttore della California State University in Florence e Luca Battocchio della Fondazione Telethon.
L’esposizione rimarrà aperta fino all’11 ottobre (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17.30. Ingresso gratuito), quando in occasione della Giornata Nazionale del Contemporaneo a LINEA si terrà la conferenza “Economia dell’arte contemporanea”, che rientra nel ciclo di incontri “Prospettive Contemporanee”, iniziativa organizzata da Florence Biennale con l’Associazione “Per Boboli”.
Gli artisti in mostra sono: AL.TO. - Paolo Carandini - Janet Carrera - Norberto Cenci (Norb) - Gloria De Marco - Ugo Di Pasquantonio - Benal di Kmen - Sepideh Farzam - Fabio Gomez - Wessel Huisman - INKA - Giovanni Iovene - Francesca Lattanzi - Maurena Lodi - Velga Lukaza - Ileana Mayol - Marie-Louise Muskens - Regina Noakes - Ela Opas - Federico Antonio Rivera Villamizar - “Tuko” Eduardo Romaguera - Cigdem Sebik - Aristides Ureña Ramos - Marcela Vicu ña - Lucia Ida Vigaò.
Per maggiori informazioni e iscrizioni: info@spaziolinea.org.
Del Bimbo Fabrizio

sabato 13 settembre 2014

Corto circuito dei contadini nel sud -est barese

Nel sud-est barese. il progetto di cooperazione interterritoriale dal nome Corto circuito dei contadini intende promuovere i produttori locali e la vendita diretta a Km 0, tutelare i produttori ed i consumatori. Obiettivo è presentare al consumatore un prodotto che mantenga proprietà nutrizionali, di gusto, aspetto, consistenza, tipiche del prodotto appena raccolto.
Sono davvero tante le tipicità gastronomiche e i prodotti alimentari locali in questa zona del barese e meritano tutti di essere riscoperti e diffusi. Per esempio la cipolla rossa di Acquaviva delle fonti, dalle insolite, grandi dimensioni. Rutigliano è invece famoso come città dell'uva: infatti qui si producono su vasta scala pregiate qualità di uva da tavola come Italia, Vittoria e Red globe. Altri prodotti sono olio extravergine, olive, ciliegie di Conversano, mandorle di Toritto, la pecora in pignata, i taralli prodotti anche con il raro grano Senatore Cappelli.  Tutte queste eccellenze gastronomiche hanno fatto bella mostra di sé nei vari stand disseminati per le vie e le piazze di Conversano il 13 e 14 settembre.

Promuovere la filiera corta puntando su prodotti freschi, oltre a dare un’indicazione positiva al consumatore per le loro specifiche qualità nutrizionali e organolettiche, offre l’opportunità di fare educazione alimentare: la stagionalità è infatti una delle indicazioni “chiave” delle linee guida per una sana alimentazione.
La filiera corta si configura come una strategia alternativa che possa consentire agli agricoltori di riconquistare un ruolo attivo nel sistema agro-alimentare, con la collaborazione degli altri attori della filiera, di cui entrano a far parte, come soggetti attivi, anche i consumatori.
Fra le attività svolte i produttori hanno partecipato ad eventi di rilevanza nazionale presentando i loro prodotti.
Partner di progetto: GAL Terre di Murgia, GAL Sud Est Barese, GAL Conca Barese, GAL Ponte Lama, GAL Fior d’olivi, GAL DaunOfantino, GAL Gargano, GAL Daunia Rurale, GAL Terra dei Messapi, GAL Terra d’Otranto.

Fabrizio Del Bimbo

Nella foto, una focaccia prodotta con grano Senatore Cappelli dalla Masseria delle Monache e uva da tavola della Masseria Dell'Edera

mercoledì 3 settembre 2014

Ilaria e le altre, incontri letterari alla Chiesa di san Francesco a Lucca


Conversazioni di San Francesco
I edizione

ILARIA E LE ALTRE
ovvero della bellezza eterna

Incontri di letteratura, filosofia, arte e musica
9 settembre – 23 novembre 2014
Lucca, Chiesa di San Francesco

Ideazione e cura
Lea Codognato, Alba Donati e Sergio Risaliti


Angelo Branduardi, Alessio Boni, Giuseppe Conte, Michael Cunningham,
Bernard-Henri Lévy, Armando Massarenti, Melania Mazzucco, Aldo Nove,
Francesca Serra, Vittorio Sgarbi, Nicla Vassallo

La prima edizione della rassegna Conversazioni di San Francesco, promossa dal Comitato Nuovi Eventi per Lucca e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, non poteva non essere dedicata a un tema tanto lucchese quanto mondiale: Ilaria e le altre, ovvero della bellezza eterna. Il ciclo di incontri di letteratura, filosofia, arte e musica, ideato e curato da Lea Codognato, Alba Donati e Sergio Risaliti, trae spunto da una delle opere più conosciute e amate al mondo, Il monumento funebre di Ilaria del Carretto, giovane sposa del Signore di Lucca, Paolo Guinigi, realizzato da Jacopo della Quercia, conservato nel Duomo, e che da sempre rappresenta un archetipo di bellezza muliebre e di gioventù. Studi recenti hanno compiuto una scoperta eccezionale e cioè, dopo 10 secoli, hanno rintracciato le spoglie di Ilaria nella cappella di Santa Lucia nel convento di San Francesco. E proprio San Francesco sarà il luogo che ospiterà tutti gli incontri della rassegna, in programma dal 9 settembre al 23 novembre.

Intorno alla riflessione sulla bellezza eterna si sviluppa un ciclo di incontri con eventi letterari e spettacolari di vario genere, reading, incontri con gli autori e lectio magistralis. Ci saranno le conversazioni del premio Pulitzer Michael Cunningham, raffinato conoscitore darte, che nel suo ultimo libro La regina delle nevi mette al centro del racconto una figura lunare, una sposa morente che sembra già forgiata per il marmo dell’eternità. Cunnnigham dialogherà con Ranieri Polese. Ci sarà la lectio magistralis del filosofo francese Bernard-Henri Lévy e la relazione introduttiva tra filosofia e letteratura di Armando Massarenti. Quella del critico d’arte Vittorio Sgarbi, che proprio al suo incontro con Ilaria del Carretto fa risalire il suo amore per l’arte, a introdurre la serata sarà il critico d’arte e storico dell’arte Sergio Risaliti. Ci sarà il poeta Giuseppe Conte che curerà un percorso di letture da Keats a Leopardi, con uno sguardo verso culture altre: poeti dal Medio Oriente, la Cina, lIndia, letti e interpretati dall’attore Alessio Boni; un omaggio a San Francesco con il poeta e narratore Aldo Nove, autore del libro Tutta la luce del Mondo. Il romanzo di San Francesco, insieme al musicista Angelo Branduardi, coordinati da Fulvio Paloscia. E ci sarà un incontro particolare con Melania Mazzucco, Francesca Serra, la filosofa Nicla Vassallo e la poetessa Alba Donati che racconteranno l’altra faccia della medaglia: qual è la funzione della sposa morta o suicida o uccisa di Ilaria, Ofelia, Virginie, e di tante altre bellezze che occupano le pagine dell’arte e della letteratura scritta dagli uomini? E se la morte femminile fosse un mito fondativo della nostra cultura? Se tanta abitudine a morire avesse a che fare con l’abitudine di ucciderle per davvero?

“La bianca fiordaligi stesa in sul coperchio del bel sepolcro” (D’Annunzio) rappresenta uno dei vertici dell’estetizzazione della morte femminile. Il marmo blocca il decadimento del corpo, morte e bellezza si uniscono e si scambiano il posto. Il fascino della scultura di Jacopo è stato fonte di ispirazione per artisti e poeti, da D’Annunzio a Quasimodo e Pasolini. Naturalmente il tema della purezza e della dimensione eterea della figura femminile deriva dall’epoca medioevale, Dante con Beatrice e Francesco Petrarca con Laura hanno fondato il canone definitivo. Proprio il Petrarca dei Trionfi pare aver offerto appiglio all’ispirazione figurativa di Jacopo: un canone che è stato di fondamentale confronto anche per Michelangelo Buonarroti e per tutta la letteratura dell’Ottocento da Poe a Keats.

A questa prima edizione delle Conversazioni di San Francesco si affianca un’originale iniziativa, LANGUIR D’AMORE: L’IMMAGINE FEMMINILE FRA AMOR SACRO E AMOR PROFANO. Un interessante itinerario fra le collezioni dei musei nazionali di Lucca intorno al soggetto della figura femminile, visto attraverso il sentimento amoroso inteso nelle sue varie declinazioni: amore materno, amore sensuale, estasi d’amore. In considerazione dell’ordinamento delle collezioni che prediligono il percorso cronologico, l’itinerario propone una selezione di opere, con testi e rimandi letterari a cura della scrittrice e critica letteraria Margerita Loy, che prende le mosse da Villa Guinigi per proseguire fino a Palazzo Mansi. Un viaggio artistico e letterario alla scoperta di opere poco conosciute e ricche di storie.
In occasione degli eventi, i Musei nazionali di Palazzo Mansi e Villa Guinigi resteranno aperti fino alle ore 24.00

Il Complesso Conventuale di San Francesco è tornato alla città grazie all’imponente e recente restauro finanziato e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
La rassegna è promossa dal Comitato Nuovi Eventi per Lucca, organismo costituitosi su iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione Centro Studi sull’arte “Licia e Carlo Ludovico Ragghianti. Sponsor unico della rassegna è la Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno/Gruppo Banco Popolare.
 

Breve storia del Complesso di San Francesco
E’ una storia lunga nove secoli, quella del Complesso conventuale di San Francesco. Una storia che il restauro in corso ha riportato alla luce. Il legame tra la città di Lucca e San Francesco D’Assisi non è casuale, secondo la tradizione seicentesca il Santo sarebbe appartenuto a un ramo della famiglia lucchese dei Moriconi, trapiantatasi anticamente in Umbria. Si sa dell’esistenza di un primo insediamento di francescani a Lucca già dal 10 aprile del 1228, data in cui Perfetto di Graziano offrì a Goffredo da Castiglione, cardinale prete presso San Marco, un appezzamento di terreno con orto e annessa capanna affinché i frati minori potessero erigervi la loro chiesa. Il primo cantiere sembra già terminato l’8 agosto del 1232 e nel 1253 si hanno le prime testimonianze della ripresa dei lavori per l’ampliamento e/o ricostruzione del complesso, che andarono avanti fino alla fine del XIII, inizio XIV secolo. La struttura architettonica della chiesa di San Francesco a aula unica, senza transetto, che si conclude in tre cappelle absidali, corrisponde alla tipologia dell’architettura mendicante in uso in Toscana. Alla metà del Trecento risale la costruzione della Cappella di Santa Lucia, voluta da Francesco di Bartolomeo Guinigi come cappella privata e funeraria per i membri della propria casata, sia maschili che femminili.

Ilaria del Carretto
Ilaria del Carretto (Zuccarello, 1379 – Lucca, 1405) apparteneva al casato dei Marchesi di Savona. Nacque da Carlo I del Carretto, primo marchese Del Carretto di Zuccarello. Seconda delle quattro mogli di Paolo Guinigi, signore di Lucca tra il 1400 e il 1430, si sposò nel 1403 e dette alla luce due figli, Ladislao e Ilaria Minor. Morì durante il parto della figlia Ilaria, nel 1405. Per lei il marito commissionò il famoso sarcofago, capolavoro di Jacopo della Quercia.



Programma

martedì 9 settembre ore 21
Noi, e l’arte. L’arte. E noi. Lectio magistralis del Premio Pulitzer Michael Cunningham.
In occasione dell’uscita del libro di Michael Cunningham La regina delle nevi (Bompiani), il giornalista e critico de Il Corriere della Sera, Ranieri Polese conversa con lo scrittore che leggerà alcune pagine tratte dal suo romanzo

sabato 27 settembre ore 21.00
Amore, morte e bellezza
Una serata/spettacolo dedicata all’opera poetica da Petrarca a Leopardi e la figura femminile nella poesia attraverso i testi scelti dal poeta Giuseppe Conte.
Letture di Alessio Boni. Introduce Giuseppe Conte.

sabato 4 ottobre ore 21.00
Omaggio a San Francesco con il poeta e narratore Aldo Nove, protagonista di un reading/improvvisazione musicale dal suo libro Tutta la luce del Mondo. Il romanzo di San Francesco (Bompiani) e il musicista e autore Angelo Branduardi.
Introduce Fulvio Paloscia, la Repubblica.

domenica 19 ottobre ore 21.00
Il guardare delle donne, ovvero la bellezza infranta
Intervengono: Melania Mazzucco (Premio Strega 2003 con Vita), Francesca Serra (critica e studiosa di letteratura italiana), Nicla Vassallo (filosofa, professore ordinario presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Genova).
Da Emily Dickinson a Sylvia Plath: Alba Donati legge la poesia delle donne.

venerdì 7 novembre ore 21.00
Tra filosofia e letteratura, relazione introduttiva di Armando Massarenti, Il Sole 24 Ore
Lectio magistralis di Bernard-Henri  Lévy
Fondatore negli anni Settanta della Scuola della Nouvelle Philosophie, il filosofo e giornalista francese Bernard-Henri Lévy ha presentato al Teatro La Fenice di Venezia la sua ultima pièce teatrale “Hotel Europe”.

domenica 23 novembre ore 18.00
Ilaria del Carretto e le altre
Monologo di Vittorio Sgarbi sulla bellezza tra arte e letteratura, che prende spunto dal suo saggio Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri in cui l’autore descrive il suo primo incontro con la scultura di Ilaria del Carretto. Introduce il critico d’arte Sergio Risaliti

Tutti gli eventi in programma sono a ingresso libero.

In allegato: comunicato stampa, biografie, immagini di Michael Cunningham, Bernard-Henri Lévy, Melania Mazzucco e Alessio Boni

Fabrizio Del Bimbo




martedì 2 settembre 2014

XIV edizione di Settembre in piazza della Passera dal 4 - 7 settembre 2014


                               
Settembre in Piazza della Passera a Firenze è da oltre 14 anni che rende vivo quest’angolo di Oltrarno tanto amato dai fiorentini. L’edizione 2014 del Settembre in piazza della Passera, in programma dal 4 al 7, è ideata come sempre da Stefano Di Puccio e organizzata dalla Trattoria 4 Leoni e dall’Associazione culturale In Piazza.



 La musica, grazie alla consulenza artistica di Alessandro Di Puccio, è come sempre il fiore all’occhiello del festival, attento sin dalla sua prima edizione alle proposte originali, e aperto a progetti inediti e collaborazioni con prestigiose realtà non solo fiorentine. Ma se nel 2013, con Photo/Phono, la rassegna si era aperta alla fotografia con serate di musica e immagini, quest’anno si inaugura all’insegna della poesia con la prima edizione di PPPP_LaPasseraPoesia/PerformanceInPiazza, due serate a cura di Rosaria Lo Russo.
 Inizia il 4 settembre, per cominciare, si terrà un’accesa gara di Poetry Slam valida per il campionato Lega Italiana Poetry Slam (LIPS) 2014/2015. Il maestro di cerimonia, conduttore della gara, sarà Luigi Socci da Ancona, mentre sul palco si sfideranno, a suon di versi, i poeti Stefano Raspini (Reggio Emilia), Dome Bulfaro (Monza), Alessandra Carnaroli (Urbino), Alessandra Racca (Torino), Giacomo Sandron (Torino), Marco Simonelli (Firenze) e Julian Zhara (Venezia). E sarà una severissima giuria popolare, estratta dal pubblico, a decretare il vincitore. Lo Slam è una competizione il cui successo in Europa e in America è noto e che si sta diffondendo sempre di più anche in Italia. E come dice il poeta Lello Voce è “…arte della performance, è poesia sonora, vocale; lungi dall’essere un salto oltre la ‘critica’, lo Slam è un invito pressante al pubblico a farsi esso stesso critica viva e dinamica”.
 Poesia in performance è il titolo della serata di venerdì 5. Rosaria Lo Russo, poetessa, performer e attrice fiorentina, presenterà le performance poetiche di Luigi Socci, Dome Bulfaro, Alessandra Racca e Alessandra Carnaroli, già ospiti della precedente serata, scandite da intermezzi musicali di AQ in Dub, alias Alessandro Querci di Mondo Candido. Guest artist di questo venerdì Dre Love & The Band, un’esperienza autentica di Funk, Soul e Hip Hop. Dre Love - rapper, DJ e entertainer nato a New York - si muove in Italia negli anni 90, periodo che lo vede tra i fautori della scena Hip Hop nostrana con la storica band “Radical Stuff”. Negli anni successivi registra e collabora con artisti come Alex Britti, Jamiroquai, Almamegretta, Irene Grandi, Neffa e molti altri ancora. La band, espressione della sua visione musicale, è composta da Drumz aka Diego Leporatti alla batteria, Gianni Pantaleo alle tastiere, Lorenzo Forti al basso e Guido Masi alla chitarra. Il loro repertorio si muove tra brani originali e omaggi ai grandi artisti afroamericani.
Mentre il Sabato 6 settembre è la volta del concerto CAMCON, dove ritroviamo la collaborazione tra due fondamentali istituzioni musicali della città, il Conservatorio Luigi Cherubini e il CAM Centro Attività Musicali di Firenze, già sperimentata felicemente l’anno scorso. Un gruppo formato da giovani musicisti toscani in grado sia di affrontare un repertorio di classici del jazz sia di cimentarsi in ambito compositivo e di arrangiamento. I brani del concerto sono riscritture di alcuni standard del Jazz e composizioni originali nate dalla “penna” degli stessi componenti del gruppo. Alle ore 22, segue Curved Lights, progetto di e con Simone Santini al sax alto, oboe, flauto, ewi (synth sax) e Alessandro Di Puccio al vibrafono e percussioni. Special Guest, Leonardo Pieri al pianoforte, sintetizzatore. “Ormai l'elettronica svolge un ruolo fondamentale nelle produzioni musicali di tutto il globo – dice Di Puccio – “costringendo” molti artisti ad una continua, se non frenetica, ricerca di mezzi e forme espressive in linea con la velocità dell'evolversi contemporaneo.”  Partendo da questi presupposti, Curved Lights pone le proprie basi sull'interattività tra elettronica e strumenti acustici. Le composizioni elettroniche, firmate da Simone Santini, dialogano con il “live” dei musicisti creando nuovi rapporti timbrici e formali in continua mutazione, liberando così un flusso musicale ricco di suggestioni: dalla Dj music alla soundtrack music, passando per il jazz.
  Domenica 7 settembre, giorno della tradizionale festa della Rificolona, si chiude in bellezza con un Gran Ballo in piazza per grandi e piccini, come nella migliore tradizione popolare. La selezione musicale, che coprirà tutti i generi e tutte le epoche, sarà curata da Tony Topazio con Fred Gramigna in consolle, alias il Tecnico Fred, due dei più “scraniati” e simpatici personaggi del sabato mattina di Controradio.
Tutte le serate sono ad ingresso gratuito e hanno inizio alle ore 21.00.
Del Bimbo fabrizio