sabato 29 giugno 2013

Tre Pontefici, un solo obiettivo: tutelare il Creato

Al Forum Greenaccord la questione ambientale secondo la Chiesa Mattinata dedicata al rapporto tra fede, lotta alla povertà e difesa degli ecosistemi terrestri al Forum dell’Informazione cattolica di Trento. Monsignor Toso: il tema della salvaguardia del Creato sarà al centro dell’attenzione pastorale di Papa Francesco. E l’economista Becchetti: la Natura si difenderà sempre più scegliendo bene i propri investimenti finanziari Trento, 28 Giugno 2013 – L’amore immediato e istintivo per gli elementi naturali espresso da Giovanni Paolo II con le sue azioni, la preoccupazione consapevole per le crisi ambientali che si trasforma in profonda riflessione teologica con Benedetto XVI, la convinzione dell’inscindibile legame tra lotta alla povertà e proposta di un nuovo modello di sviluppo di Papa Francesco. Stili diversi, personalità diverse. Ma accomunate da un “filo verde” che caratterizza i loro magisteri. È stata dedicata agli insegnamenti ambientali che gli ultimi tre papi hanno espresso durante il loro pontificato la quarta sessione di lavori del X Forum dell’Informazione cattolica per la Salvaguardia del Creato, organizzato a Trento dall’associazione Greenaccord onlus in collaborazione con la Provincia autonoma e l’Arcidiocesi cittadina. Un viaggio negli ultimi trent’anni di vita dei vertici della Chiesa, per capire come si è sviluppato ed è maturato il messaggio ambientale cattolico. Inevitabile ricordare le fughe in montagna di Karol Wojtyla, talvolta tenute segrete anche ai suoi collaboratori perché da lui usate come antidoto all’oppressione delle stanze e degli impegni vaticani. Con lui gli scarponi da passeggiata estiva, la tuta da sci, il bastone per affrontare i sentieri più impervi sono diventati veicoli di un messaggio divino, come il pastorale e gli ornamenti sacri. “Le sue visite in Trentino lo hanno dimostrato - spiega Enrico Franco, direttore del Corriere Trentino che ha ricordato quanto Giovanni Paolo II disse durante la sua omelia nella messa all’alba nel rifugio Le Lobbie sull’Adamello. “Disse: la grandiosità di queste montagne ci parla di Dio. E prima di sciare si fermò a guardare estasiato le montagne”. Un messaggio importante e diretto che però non è forse stato capito fino in fondo dai fedeli, “così come non è capito fino in fondo il messaggio e il valore del Creato e dell’ambiente” prosegue Franco. “Nella Caritas in Veritate di Benedetto XVI c’è un passaggio in cui si dice che entrambi gli estremismi – la Natura come tabù intoccabile e la Natura da usare a proprio piacimento – non sono conformi alla visione cristiana della vita. Noi viviamo compressi tra questi opposti estremismi e spesso non riusciamo a trovare equilibrio tra di essi”. Proprio l’enciclica di Benedetto XVI è stata ricordata da Leonardo Becchetti, economista dell’università di Tor Vergata e presidente del Comitato etico di Banca Etica, come il modo usato da un Papa teologo per esprimere l’esigenza di un’economia diversa e più attenta alla Natura. “In essa si propone una modalità diversa d’azione, partendo dalle tante esperienze fatte da molte comunità cristiane (microcredito, finanza etica, banca etica) ma tematizzandole dando loro una maggiore dignità culturale. La vera rivoluzione copernicana della Caritas in Veritate è nel ricordare che non possiamo stare seduti in poltrona ad aspettare un sovrano illuminato che ci risolva i problemi ma dobbiamo cambiare passo, diventando cittadini ‘consumAttori’ che aumentino il livello di democrazia economica e premino le imprese in grado di creare valore economico in modo socialmente e ambientalmente sostenibile. Gli obiettivi sono quelli di sempre ma Benedetto XVI indica il modo in cui questi obiettivi possono essere efficacemente perseguiti”. Tutelare il Creato significa quindi avere maggiore attenzione ai temi finanziari: “Oggi chi decide le sorti dell’economia sono le aziende e i consumatori. Possono premiare chi è più bravo a coniugare valore economico, sostenibilità ambientale e sociale, dando così uno stimolo enorme alla capacità di raggiungere l’obiettivo della Salvaguardia dell’ambiente”. In pratica, dalla profondità delle riflessioni contenute nei documenti ufficiali i credenti devono trovare spunto per comportamenti consoni a tali insegnamenti: “Jorge Bergoglio in questo senso è il pontefice ideale – prosegue Becchetti – perché è molto bravo a esprimere in maniera diretta e semplice questi concetti, sottolineando che c’è da seguire una prassi che deve essere coerente con la teoria”. Il nuovo approccio incontrerà sicuramente resistenze e ostacoli. Ma, osserva Carlo Di Cicco, vicedirettore de “L’Osservatore Romano” “senza dubbio Bergoglio, oltre che Papa dei poveri, sarà Papa della Natura. Ne ha già dato prova perché ha sempre collegato il tema degli ultimi con la custodia delle risorse naturali. La lotta alla povertà e quella contro i problemi ecologici sono estremamente collegate. Se c’è speculazione sulla natura i primi a risentirne sono i poveri che hanno meno mezzi per difendersi”. “A considerare i pronunciamenti di Papa Francesco, credo che la tutela del Creato starà al centro della sua attenzione pastorale” concorda mons. Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace. “Sarà uno dei grandi temi che lui cercherà di illustrare perché da esso dipende il futuro stesso dell’Umanità. Per la Chiesa il Creato è la casa. Se lo si distrugge si danneggia la stessa casa dell’umanità. Sfruttarlo in maniera eccessiva produce conseguenze sulla vita stessa della specie umana, presente e futura”. Inevitabile quindi che tale questione sia sentita a tutti i livelli della Chiesa. “Ma – prosegue Toso - dobbiamo riconoscere che potrebbe essere coltivato proponendo soluzioni d’avanguardia. Molto dipenderà dalla capacità organizzativa ed educativa delle comunità ecclesiali e d’ispirazione cristiana”. Nicoletta Curradi

venerdì 28 giugno 2013

Alle Terme di Comano, nel cuore delle Dolomiti di Brenta, tante proposte per l'estate 2013

Nei paradisi del bike e del trek , tutte le proposte tra boschi, pascoli, borghi,laghi e sentieri. Passando per la neonata “scuola del cammino”. 5 milioni di alberi , 17 mila ettari di verde, di cui 12.300 ettari di bosco e 4700 ettari di pascolo, 1 milione di tonnellate di CO2 assorbita ogni anno, 700 mila tonnellate di ossigeno rilasciato ogni anno, 26 milioni kWh di energia pulita, prodotta ogni anno in valle da fonti rinnovabili di cui 19 milioni kWh di provenienza idroelettrica, 7,2 milioni kWh di energia da fotovoltaico: ecco come si puo’ tradurre in numeri l’anima e l’essenza green della Comano Valle Salus, in Trentino, tra Riva del Garda e le Dolomiti di Brenta, patrimonio Unesco. Ma più dei numeri vale l’ esperienza del soggiorno ! Centro Termale di eccellenza, unico in Europa per la cura delle malattie della pelle ( per grandi e piccini) , Comano è un paradiso verde, adatto a ogni età e soprattutto a ogni esigenza e stile di vacanza attiva, per principianti ed esperti. Un luogo con un tale patrimonio ambientale non poteva che rafforzare ulteriormente la propria vocazione alla sostenibilità e al presidio del territorio, anche attraverso precise proposte al turista , che vi soggiorna e lo vive nelle forme di vacanza più disparate: dalla cura termale, agli sport dolci, al trekking e al bike. E nascono , quest’anno, nuove idee e servizi che vanno in questa direzione. LA VACANZA KILOMETRO ZERO (A SAN LORENZO IN BANALE, NEL “PARCO DA VIVERE” , PER CAMMINARE NELLA NATURA Il Parco Naturale Adamello Brenta e San Lorenzo in Banale , uno dei “Borghi piu belli d’Italia”, vara una proposta all’insegna della sostenibilità che vede il turista attore protagonista della salvaguardia del territorio della sua vacanza e che viene formulato come un gioco. All’arrivo nel Parco si consegnano le chiavi dell’auto e ci si impegna a usare solo i mezzi di trasporto pubblico per tutta la durata della vacanza, annotando poi percorsi , km e mezzi usati , su un calendario ad hoc che, alla riconsegna alla partenza, darà diritto al 10 per cento di sconto sul listino pattuito. Vale nelle due settimane 30.06 – 07.07 e 01.09 – 08.09 Del resto con la formula “Un parco da vivere “ , il Parco Adamello di Brenta offre una gamma di eventi, opportunità di trekking e escursioni nella natura e visite guidate, con pacchetti-sette notti presso le strutture certificate Qualità Parco, a partire da 254 euro. Si è accolti dagli operatori del parco con una serata di presentazione ,che illustrano come scoprirne le meraviglie e che forniscono su richiesta la ParComanocard ,, che darà accesso gratuito e privilegiato alle attività del Parco e farà viaggiare gratis sui mezzi nella Valle e accesso gratuito ai musei e castelli del Trentino. Il pacchetto prevede inoltre: gita esclusiva con gli operatori del parco, cena tipica con prodotti del Territorio del Parco e, soprattutto, la scelta tra più di 40 attività organizzate dal Parco la maggior parte delle quali gratuite solo con la ParComanocard . Da non perdere , tra queste “L'emozione di camminare al tramonto”, suggestive escursioni per ammirare il calar del sole sulle Dolomiti di Brenta e vivere l’intimità del Parco al calar del sole o effettuare osservazioni astronomiche e, con un pizzico di fortuna, avvistare gli animali che fanno capolino nel bosco al sopraggiungere del crepuscolo. Altre proposte trek che scandiscono la settimana: Camminare sotto le stelle , Camminare tra boschi e antichi borghi , Dal borgo alla Sorgente lungo il Dolomiti di Brenta Trek, In malga col pastore, sino a Il viaggio dell’emozione , un percorso a ritroso nella storia , tra borghi , natura e cantastorie che evocano le imprese dei rocciatori di fine ‘800. Pacchetto 7 notti , a partire da 254 euro. Inoltre, le Terme di Comano propongono anche un pacchetto VACANZA ATTIVA –TREK di 4 giorni “Passi nel Benessere”, alla scoperta dei suggestivi borghi che circondano le Terme di Comano. Il pacchetto offre 3 notti/4 giorni in Hotel in camera doppia standard; trattamento di mezza pensione in hotel e pernottamento e prima colazione in B&B o Garnì; 2 escursioni mattutine con gli operatori della scuola del camminare: (venerdì: camminare con coordinazione,seduta di nordic Walking, sabato: camminare e respirare). Domenica: escursione pomeridiana di ½ giornata nella natura, dalle Dolomiti al fondovalle, accompagnati da personale competente sui percorsi più belli e spettacolari del territorio. Il paradiso ufficiale degli amanti del trekking ad ampio raggio inoltre:
DOLOMITI BRENTA TREK: IL TREKKING SULLE DOLOMITI PATRIMONIO DELL’UMANITA’ UNESCO. ( www.dolomitibrentatrek.it): ù DUE PTOB2PTONM Due percorsi ad anello disegnati attorno alle Dolomiti di Brenta e attrezzati. Due versioni - Expert , per alpinisti e trekker esperti, con tratti esposti, nevai e ferrate: 89 chilometri,8.170 metri di dislivello,8 Rifugi,11 Malghe, 4 bivacchi, 9 passi di montagna - Country, aggira Le Dolomiti di Brenta ad una quota inferiore e non richiede alcuna specifica abilità tecnica se non tanta voglia di camminare e scoprire la montagna: 160 chilometri, 7.200 metri di dislivello, 2 rifugi,7 malghe,15 paesi di montagna, 2 laghi alpini Il tempo di percorrenza dell’intero DBT è di almeno 5 giorni per l’anello “Expert” e 7 giorni per l’anello “Country” ma nulla vieta di accorciare i due percorsi attraverso le varianti appositamente create per chi non ha molti giorni a disposizione. Attraverso il “Dolomiti di Brenta Trek” è possibile addentrarsi nella natura incontaminata del Parco Naturale Adamello Brenta e attraversare sei tra le più belle aree del Trentino: la Val di Non, la Val di Sole, la Val Rendena con Madonna di Campiglio e Pinzolo, le Giudicarie Centrali, la zona delle Terme di Comano e l’Altopiano della Paganella. Non esiste un punto di partenza: il DBT può essere intrapreso da qualunque di queste sei valli a scelta grazie alla rete di sentieri che collegano i due anelli con il fondovalle. “NEW” 2013: BICIBUS DELLE DOLOMITI DI BRENTA Per gli amanti delle due ruote ( e pedali) , la Comano Valle Salus è perfetta. Percorsi expert e più a dimensione famiglia offrono una straordinaria esperienza di vivere la natura , tra borghi, laghi, boschi e prati , con due diverse soluzioni territoriali 1) Comano Giudicarie Bike, all’interno della Comano Valle Salus 2) Dolomiti di Brenta Bike, percorso ad anello in sei ambiti turistici. La novità , per favorire sempre più questa scelta di turismo sostenibile, prende il via il 6 luglio, con il nuovo servizio BICIBUS delle Dolomiti di Brenta, per esplorare nuovi percorsi mountainbike e piste ciclabili, partendo comodamente dalle Terme di Comano, caricando la propria bici sul bus dedicato a questo servizio e raggiungendo la destinazione desiderata per la escursione prescelta. Gratuito per i possessori della Comano Salus Card e Parcomano Card e prenotazione presso l’ apt delle Terme di Comano. Alcune mete da raggiungere: o La nuovissima Ciclabile del Sarca: dalle Terme di Comano/Ponte Arche fino a Sarche con il Bicibus e da li o la ciclabile verso il Lago di Garda o il rientro lungo la ciclabile del Sarca verso Ponte Arche. o Altopiano della Paganella: per poi salire con gli impianti di risalita e percorrere il tour mtb del Monte Gazza o per chi preferisce un percorso mtb meno impegnativo, rientrare alle Terme di Comano lungo il Dolomiti di Brenta Bike e il lago di Molveno. o La Ciclabile della Val Rendena: per pedalare con tutta la famiglia in tranquillità sulla ciclabile della Val Rendena partendo da Tione oppure arrivando fino a Pinzolo e scendendo poi nuovamente fino alle Terme di Comano in sella alla mountainbike o alla bicicletta. Inoltre per i più allenati vi sono gli impianti di risalita per poi rientrare alle Terme di Comano lungo il bike tour B3.01 Movlina Top View. Piu’ in generale, ecco le due grandi opzioni bike per gli amanti della mtb. COMANO GIUDICARIE BIKE (“from Garda to Dolomiti di Brenta”) (www.GardaDolomitiBike.com). E’ un vero e proprio “sistema” di fruizione del territorio in bicicletta che parte dalle Terme di Comano e si estende tra i borghi e le valli vicine, in cui le piste ciclabili, i servizi, le strutture ricettive, formano un piccolo paradiso per i ciclisti, interamente dedicato a loro. Undici percorsi mappati , bike info point, itinerari ad hoc, tour organizzati, assistenza tecnica e bike shop convenzionati, noleggio e service bike, Bike hotels che forniscono deposito chiuso , assistenza (spazi lavaggi , officina per piccoli interventi meccanici e manutenzione) , assistenza trasporto. Vi sono percorsi MTB da expert dunque, ma anche proposte family, che possono coinvolgere anche i piccini, e a loro, in particolare, si dedica Marvin ,la mascotte di Comano Giudicarie Bike, che accompagna tutti in percorsi dolci e rilassanti, sulle sponde del lago di Molveno o a Riva del Garda o tra i boschi, i borghi e i filari e le oasi naturali. Chi soggiorna presso i Bike hotel può contare su agevolazioni e sconti (come partecipazione gratuita al bike tour della settimana e il 10 per cento sconto sul noleggio e riparazione bici). Diversi i pacchetti a disposizione, tra cui “Active weekend tra il Garda e le Dolomiti “che prevede 3 notti/4 giorni in Bike Hotel camera doppia standard, trattamento di mezza pensione in hotel e pernottamento e prima colazione in B&B o garnì, 1 escursione guidata in MTB fra il Garda e le Dolomiti di Brenta,1 escursione guidata di trekking in compagnia degli accompagnatori di territorio alla scoperta della valle, 1 mappa MTB di dettaglio, 1 Comano Bike Card. A partire da € 126,00. DOLOMITI DI BRENTA BIKE (www.dolomititrentabike.it) 171 kilometri in un percorso ad anello spettacolare, tra pascoli fioriti, freschi corsi d’acqua, scenari di pietra, sulle tracce dell’orso bruno che qui oggi è tornato a dimorare e che tocca ben sei ambiti turistici, dando davvero l’ essenza del Trentino. Come per il Dolomiti Brenta Trek, attraversa il Parco Naturale Adamello Brenta toccando alcune delle più belle perle naturalistiche e culturali del territorio. Sei splendide valli trentine da scoprire attraverso un doppio circuito da fare a tappe senza ritmi imposti né soste obbligate, semplicemente seguendo la propria voglia di vivere la montagna. Per i biker un prodotto completo, un percorso mozzafiato e una serie di servizi altamente specializzati: hotel dedicati a chi ama la bicicletta, tecnologie avanzate, assistenza tecnica, punti di ristoro e servizi di trasporto. E, come per il DTB , due i tracciati percorribili: Il percorso Expert dedicato a chi ama l’interpretazione libera della natura e il percorso Country pensato per chi vuole vivere la montagna senza fretta, per le famiglie e per coloro che non sfidano se stessi ma si godono la natura in armonia. C’è anche il servizio trasferimento bagagli. TRATTAMENTI E WELLNESS ALLE TERME ! Per chi lo desidera, per concludere la giornata, il cuore della Comano Valle Salus, le famosissime Terme e i centri benessere della zona, propongono bagni e trattamenti wellness, dall’effetto rilassante e tonificante . Come sempre con un’attenzione speciale ai più piccoli (e la proposta Comano Junior ). Quest’anno le Terme offrono, novità 2013 , la neonata scuola del cammino, un programma settimanale di un’ora al giorno che amplifica gli effetti benefici delle terme e fornisce una sana attitudine da portare a casa. Ogni lezione, un aspetto del cammino: la postura, l’ equilibrio, il respiro, la coordinazione e così via. Speciale pacchetto “Camminare per stare bene”, su questo programma con soggiorno di sette notti in hotel, pensione completa, a partire da 287 euro. Per informazioni generali e sulle specifiche proposte : APT Terme di Comano-Dolomiti di Brenta, tel. 0465.702626, fax 0465.702281 e www.visitacomano.it Nicoletta Curradi

Presentata la XXVIII edizione della Biennale dell'Antiquariato

XXVIII Biennale della Mostra Mercato Internazionale dell’Antiquariato Firenze – Palazzo Corsini, 5 – 13 Ottobre 2013 Quasi a sfida delle tristi statistiche ‘macro-economiche’ delle quali i nostri giornali continuano a parlare, antiquari, collezionisti, studiosi e amatori d’arte in genere, si preparano ad un’importante appuntamento biennale – la doyenne delle fiere antiquarie, la Mostra Mercato Internazionale di Firenze, ormai alla ventottesima edizione. Con l’occasione, il commercio dell’arte dà prova inequivocabile della grande fiducia e dell’ottimismo che vige in questo settore; attività ‘micro-economia’ che, storicamente, ha sempre sorpreso per intraprendenza, duttilità e inventività proprio nei momenti quando più scarseggiano, appunto, fiducia e ottimismo. Basti pensare che fu proprio nei primi anni’30 del secolo scorso - periodo economicamente fra i più ‘bui’ - quando il grande Duveen ebbe il coraggio e la percezione di investire cifre record per l’acquisto di tesori quali il Blue Boy di Gainsborough oppure l’intera collezione di Adolphe Kann. E non ebbe a pentirsene poichè non tardarono a bussare alla sua porta collezionisti quali Mellon, Widener e Kress....con il risultato che ammiriamo oggi in tanti musei Americani, la National Gallery di Washington in primis. È ricordando questo: che arte significa ‘eccezione’ anche in termini economici, che i settantaquattro operatori (63 Italiani e 11 stranieri) allestiranno i loro stands nel magnifico involucro settecentesco di Palazzo Corsini, in una scenografia appositamente disegnata dal Maestro Pier Luigi Pizzi. Sono attesi, nel corso della manifestazione, più di 25.000 visitatori. La Preview, che avrà luogo il 4 Ottobre dalle ore 15 alle 21, sarà riservata, come in passato, ai Soprintendenti, Direttori e Curatori dei Musei internazionali più importanti, agli studiosi e al mondo del collezionismo; avranno per primi il piacere di ammirare le circa 5000 opere selezionate dagli espositori per la loro rarità e qualità e preventivamente accuratamente vagliate dai vari comitati di specialisti per controllarne autenticità e conservazione. L’apertura della Biennale sarà preceduta la sera del 3 Ottobre da una cena di gala nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio in presenza delle autorità cittadine e del Comitato Sostenitore, presieduto dalla Marchesa Bona Frescobaldi. Oltre a queste festività di apertura, ci sarà il tradizionale e suggestivo spettacolo di fuochi d’artificio sull’Arno, in chiusura. A inaugurazione avvenuta vi sarà, da parte di una giuria formata da autorevoli architetti e arredatori d’interni internazionali, l’assegnazione di un premio per lo Stand più bello. Due altri premi - per la scultura e il dipinto più bello presenti alla Biennale - sono sponsorizzati rispettivamente da ETRO e dalla Banca di Cambiano. I 20.000 euro del 2013 messi a disposizione dagli sponsor saranno destinati al restauro di un rilievo in stucco di Benedetto da Maiano “Madonna con Bambino e aureola di cherubini”; un rilievo in terracotta policroma “Madonna con Bambino, San Giovannino e angeli” di Antonio Rossellino del Museo Nazionale del Bargello e un dipinto di Bernardino Licinio della Galleria degli Uffizi. Nel 2007, 2009, e 2011 il premio “Lorenzo d’Oro” fu assegnato da un’autorevole giuria a Luciano Emmer, Folco Quilici e Piero Angela per avere realizzato cortometraggi dedicati all’arte. Il nome del vincitore del “Lorenzo d’oro” 2013 sarà comunicato durante i giorni della Biennale. Per gli amatori di un genere tipicamente Toscano – la porcellana di Doccia – vi sarà una mostra collaterale dedicata a quella celebre manifattura in occasione della quale sarà esposta la Pietà di Gaspero Bruschi tratta da un modello di Massimiliano Soldani Benzi datata 1744 circa. Che a Doccia l’arte della ceramica sia tuttora praticata ad altissimo livello ne darà prova una copia del capolavoro del Bruschi, realizzata dalla Ginori nel 2010 utilizzando le medesime forme antiche, come testimonianza di “eccellenza” del made in Italy. La Biennale troverà, quest’anno, un valido contrappunto in una rassegna allestita al Museo Bardini intitolata “Ritorni N. 2” nella quale saranno esposte straordinarie opere acquistate dagli antiquari italiani sul mercato internazionale e riportate in Italia. L’iniziativa sottolinea in modo efficace l’evoluzione di rapporti negli ultimi anni fra le autorità delle Belle Arti e i collezionisti e commercianti Italiani e stranieri. Ormai la cooperazione ed il reciproco rispetto fra le categorie ha dato i suoi frutti: oltre il ritorno in patria di tanto materiale artistico, tutta la procedura di importazione ed esportazione è stata razionalizzata e snellita. Chi espone o acquista alla Biennale godrà di queste agevolazioni. Nicoletta Curradi

mercoledì 26 giugno 2013

Al via il 27 giugno la XVI edizione di "Utopia del buongusto"


UTOPIA DEL BUONGUSTO
Primo esperimento internazionale di vita godereccia    (XVI Atto)

giugno – ottobre 2013 – 45 SERATE DI CENE E TEATRO in TOSCANA

Da un’idea di Andrea Kaemmerle - Direzione Artistica ed Organizzazione: Associazione Internazionale di Teatro Guascone

Guascone Teatro presenta la XVI edizione del suo festival di cene, teatro e scorribande
il motto è sempre lo stesso: Si può solo godere o soffrire, godicchiare non è serio
 cene e teatro in 20 comuni tra le province di Arezzo, Firenze, Pisa, Livorno, e Lucca

PRIMO APPUNTAMENTO GIOVEDI' 27 GIUGNO 
Cortile della Citta del Teatro, Cascina (Pisa)
Guascone Teatro in BALCANIKAOS CONCERTO TEATRALE, Festa di inizio Utopia


Con l’estate ecco il festival Utopia del Buongusto di Teatro Guascone (Pontedera – Pisa) che promette un pieno di serate a base di cene e Teatro. Sedicesimo atto di scorribande del primo esperimento internazionale di vita godereccia.

Ben quarantacinque le date disseminate per tutta la Toscana dal 27 di giugno fino a ottobre in venti comuni tra le province di Arezzo, Livorno, Firenze, Pisa e Lucca. Sul palcoscenico ben ventinove produzioni differenti allestite in trentotto spazi. Il tutto in stretta collaborazione con il gruppo donatori di sangue Avis Toscana.

Il primo appuntamento è giovedì 27 giugno alle 21,30 nel Cortile della Città del Teatro a Cascina (Pisa), con Guascone Teatro che presenta “Balcanikaos concerto teatrale”. 

Come sempre “Utopia del Buongusto” scova e offre al suo pubblico tanti spettacoli inediti, sostenendo la nascita di nuovi copioni e la ricerca drammaturgica.

Tra gli ospiti troviamo, Alessandro Benvenuti, Paolo Migone, Banda Osiris, Katia Beni, Anna Meacci, Marco Zannoni, Augusta Gori, Amerigo Fontani, Stefano Gragnani e tanti altri.

“Utopia del Buongusto” (oltre 1000 serate in quindici anni – 100.000 gli spettatori) è tornata. Nonostante i tagli e le sforbiciate ai bilanci ci prova lo stesso e anche quest’anno sarà un viaggio teatral - gastronomico per aie, frantoi, cortili e sagrati, sempre pronto a sedurre il pubblico con cibi ancora un po’ più buoni e spettacoli ancora un po’ più belli. Una promessa per chi incontra solo adesso la manifestazione diretta da Andrea Kaemmerle. L’atmosfera informale e birbante dei primi anni c’è sempre, ancora la stessa voglia di incontrare persone, accompagnarsi nelle notti di estate e coltivare semi di umanità.
 
La rassegna si propone ancora come la più grande rete regionale di Teatro all’aperto, più che un evento raro, una buona abitudine normale e semplice.

Da quest’anno in collaborazione con Avis il racconto della mezzanotte torna con un tema speciale: “La prima volta”. Ogni sera il racconto di un iniziazione.

«La collaborazione tra Avis Toscana e l’Associazione Internazionale del Teatro Guascone per Utopia del Buongusto – spiega Luciano Franchi, Presidente Avis Toscana - anche per la stagione teatrale 2013, rappresenta la continuazione di un percorso consolidato, che nel tempo, ha dato ottimi risultati. Già in altre occasioni, gli attori della compagnia di Andrea Kaemmerle si sono affiancati ad Avis per raccontare, attraverso il teatro, tematiche sociali. L’uso di questo e di altri linguaggi comunicativi hanno l’obiettivo di raggiungere pubblici sempre più vasti sul tema del dono del sangue».
La presentazione del festival secondo il direttore artistico Andrea Kaemmerle
«Si ri-inizia per la 16° volta ad imbandire un mirabolante viaggio teatral/gastronomico nei luoghi di una Toscana bellissima e poco conosciuta.

Come per le precedenti 1.000 serate a portare grande teatro in aie, cortili e sagrati saranno artisti capaci di far rivivere atmosfere e suggestioni, maestri di incanti e testimoni di mondi poetici a rischio d'estinzione e smarrimento, guide salvifiche ed illuminanti per moderni pellegrini.
Ad elencare qui le terribili difficoltà economiche e le tante “quisquiglie” burocratiche che ogni anno tentano di affogarci si farebbe notte.

Ora è tempo di gioire per altri 45 appuntamenti in 4 mesi di Utopia in ben 5 provincie , si potranno apprezzare grandi talenti da pochi centimetri di distanza e perdersi tra le tante storie che vedranno la scena nei 20 comuni che ospitano e custodiscono il festival . Vecchi lupi della ribalta e giovani marmotte legate al teatro contemporaneo, esperienza e mestiere a far da contrappunto a speranze ed ambizioni.

Attraverso una Babele di linguaggi ci ritroveremo in un batter di ciglia ed in men che non si dica alla festa finale di ottobre con alle spalle http://it-mg42.mail.yahoo.com/neo/launch?.rand=48kclbvrd3fl9#mail29 produzioni differenti allestite in 38 spazi, belli  ed impareggiabili, dal Castello di Sonnino alla Rocca di Santa Maria a Monte, passando da colline, miniere e paduli, teatri ottocenteschi e viuzze da cartoline vintage.

La speranza anche per questo anno è quella di esservi ancora necessari quanto graditi, essere ancora i vostri spacciatori di ironia e calorie a basso costo ed alto stupore. Vi speriamo ancora numerosissimi e complici di rivoluzioni. Ogni sera sarà un piccolo e confortato viaggio nell'anima e come sempre fatevi sotto si puo' solo soffrire o godere, godicchiare non è serio».


Istruzioni per un buon uso di Utopia
Le cene iniziano alle ore 20,00; gli spettacoli alle 21,30. Dopo ogni spettacolo Verranno offerti al pubblico Vin Santo, cantuccini ed altri dolci. Si consiglia vivamente di prenotare le cene con almeno un giorno di anticipo telefonando direttamente  ai numeri dell’organizzazione.
Cena (facoltativa) ore 20,00 – Euro 12,00
Inizio spettacoli ore 21,30- Euro 8,00 -  Escluso eventi speciali (+) Euro 10,00.

E’ possibile prenotare anche per SMS indicando cognome, numero dei prenotati, spettacolo e data dell’evento.
Importante: questo tipo di prenotazione sarà valida solo quando confermata dagli organizzatori con sms di risposta da mostrare poi alla biglietteria.
Info e prenotazioni 3280625881    3203667354 - www.guasconeteatro.it

I vini di Utopia questo anno vedranno un salto di qualità, nella maggior parte delle cene(ove non specificato diversamente) sarà servito un IGT Toscano 90% sangiovese e 10% Merlot invecchiato 4 anni e passato in Barrique prodotto dalla famiglia Castellani che in ogni serata presenterà il suo vinsanto abbinato ai famosissimi cantuccini della pasticceria artigianale Masoni. Il sapere gustoso di due famiglie che da generazioni producono piaceri con grande intensità.

Fabrizio Del Bimbo

martedì 25 giugno 2013

A Trento il X Forum dell'Informazione Cattolica per la Salvaguardia del Creato

Trento, per il secondo anno consecutivo, torna ad essere capitale del giornalismo cattolico e ambientale. Dal 27 al 30 giugno prossimi la città ospiterà il X Forum dell’Informazione Cattolica per la Salvaguardia del Creato, organizzato dall’associazione Greenaccord Onlus, con il supporto della Provincia Autonoma di Trento e dell’Arcidiocesi di Trento. Tema dell’edizione 2013i: “Il Creato e le vie di comunicazione vecchie e nuove: cammini, incroci e reti a partire dalle Dolomiti”. Il programma definitivo dell’evento è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa tenutasi nella Sala Stampa della Provincia autonoma di Trento. “La decisione di Trento di ospitare ancora il nostro Forum lancia un messaggio importante alla stampa locale e nazionale”, ha spiegato Andrea Masullo, direttore scientifico di Greenaccord Onlus. “Ricorda che l’economia umana e l’economia della natura non possono non parlarsi perché sono reciprocamente indispensabili. Ecco perché, dopo aver parlato del rapporto tra montagna e fede, quest’anno dedicheremo il Forum al significato dei territori montani per le reti di comunicazione, materiale e immateriale”. Cinque le sessioni di lavoro previste, alle quali prenderanno parte un centinaio di giornalisti di testate nazionali, regionali e locali. Obiettivo: indagare i diversi modi di concepire il rapporto tra montagna e comunicazione: storico, economico, ambientale, tecnologico, religioso. La sessione inaugurale vedrà la partecipazione di Franco Cardini, professore ordinario di Storia medievale presso l’Istituto italiano di Scienze umane e di Mario Tozzi, divulgatore scientifico e ricercatore presso l’Istituto di Geologia ambientale e Geoingegneria. Il giorno seguente servirà ad approfondire il ruolo commerciale e strategico delle vie di comunicazione montane. Interverranno tra gli altri, Annibale Salsa, docente di Antropologia culturale all’università di Genova, Witti Mitterer, cofondatrice dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, Cesare Lasen, presidente del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Sergio Bettotti, dirigente generale del dipartimento Innovazione e Ricerca della Provincia autonoma di Trento. L’ultimo giorno (sabato 29 giugno) ci sarà spazio per i temi più religiosi e di comunicazione ambientale. Si analizzeranno in particolare le proposte e sensibilità ambientali che hanno caratterizzato il magistero degli ultimi tre Pontefici. Interverranno tra gli altri, monsignor Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia politica dell’università di Roma Tor Vergata, Carlo Di Cicco, vicedirettore dell’Osservatore Romano. Domenica 30, piacevole conclusione dei lavori del Forum: i giornalisti presenti prenderanno infatti parte al press tour organizzato dall'Azienda del Turismo di Piné e Cembra . Ne ha parlato Lorenza Biasetto, direttore dell'Azienda "Il press tour permetterà ai giornalisti di conoscere un'altra meraviglia del Trentino, un territorio che ha saputo evolversi ed intercettare altra utenza interessata sempre più a momenti di spiritualità ed immersioni nella natura, oltre alla visita allo storico santuario e prato della Comparsa, cuore del più importante sito mariano trentino, ci sarà una visita guidata all'antico albergo Alla Corona che ha funzionato ininterrottamente dal 1883 al 2007 e che sta diventando il Museo del Turismo e dell'ospitalità." “Il Trentino – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente del Comune di Trento, Michelangelo Marchesi – per la sua collocazione è un naturale luogo di passaggio, incontro e scambio. La nostra storia dimostra la possibilità e i vantaggi derivanti dal dialogo tra natura e uomo. Divulgare la nostra esperienza è utile per costruire un’economia meno invasiva e a minore impatto ambientale”. Un legame, quello tra uomo e natura, importante anche per ispirare e rendere possibile l’espressione artistica. Non è quindi un caso che la sessione inaugurale dei lavori sarà ospitata a Borgo Valsugana ad Arte Sella, manifestazione internazionale di arte contemporanea fra i prati e i boschi della Val di Sella: un’esposizione qualificata di opere d’arte ma anche un processo creativo nel quale l’artista deve esprimere il proprio rapporto con il Creato. “Arte Sella - spiega il presidente Giacomo Bianchi - ben si presta a collaborare con il Forum Greenaccord perché entrambi, in modi diversi, puntiamo a sottolineare l’importanza dell’incontro tra diversi linguaggi (artistico, naturale, spirituale, economico) per la crescita umana”. Durante la conferenza odierna è stata inoltre presentata la nuova edizione del Premio giornalistico “Sentinella del Creato”, ideato tre anni fa in collaborazione con l’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) e FISC (Federazione Italiana dei Settimanali Cattolici). Il premio, che sarà conferito durante l’ultima serata del Forum Greenaccord di Trento nella splendida cornice della Sala Depero della Provincia, ha l’obiettivo di tributare un riconoscimento a tre giornalisti che, nel corso dei precedenti dodici mesi, si sono particolarmente distinti nella divulgazione e nell’approfondimento delle tematiche ambientali (Sabato 29 Giugno ore 21). Come già lo scorso anno, il Forum Greenaccord vedrà la collaborazione della enti, istuzioni, ed aziende nazionale e del territorio. Nel sito www.greenaccord.org, tutti i partner dell'iniziativa ed il programma dell'evento. Nicoletta Curradi Dal Forum di Trento 27-30 GIUGNO 2013 - hashtag ufficiale #greenaccordTrento

sabato 22 giugno 2013

Mille e una sorprese al prossimo Fiuggi Family Festival dal 21 al 28 luglio

Ogni giorno proiezioni ed eventi fino a mezzanotte, festa in piazza per le famiglie, degustazione gratuite ed esecuzioni di musiche dal vivo
“Tutti per Uno”  è il tema della sesta edizione del Fiuggi Family Festival, in programma dal 21 al 28 luglio. L’offerta ludico e culturale del FFF è quest’anno particolarmente ricca di novità interessanti e divertenti per tutte le età, tra proiezioni ed eventi dal primo pomeriggio alla mezzanotte,  festa in piazza per le famiglie, degustazioni gratuite ed esecuzioni  di musiche dal vivo
Per quanto riguarda il cinema nel cartellone delle retrospettive figurano titoli come Bianca come il Latte Rossa come il Sangue, di Giacomo Campiotti, tratto dall’omonimo romanzo di Alessandro D’Avenia; Il Figlio dell’Altra, di Lorraine Lévy; L’Amore Inatteso, di Anne Giafferi;  Un Giorno devi Andare, di Giorgio Diritti; Il Sole Dentro, di Paolo Bianchini; L’Anima Attesa, di Edoardo Winspeare (il regista è tra gli invitati al festival).  Per i più piccini in programma una ricca selezione dei più recenti film d’animazione come, tra gli altri, l’acclamato Vita di P diretto da Ang Lee, basato sull’omonimo romanzo di Yann Martel; The Croods di Chris Sanders e Kirk De Micco (film d’animazione del 2013 con protagonisti del cast vocale Nicolas Cage, Ryan Reynolds, Emma Stone e Catherine Keener, primo film prodotto dalla DreamWorks Animation dopo l’accordo di distribuzione con la 20th Century Fox); Ribelle, The Brave, di Mark Andrews, Brenda Chapman (il nuovo film d’animazione siglato Disney-Pixar); Il Grande e Potente Oz, di Sam Raimi (prequel de “Il mago di Oz” di Victor Fleming). E poi ancora, tra gli altri titoli per ragazzi sono da confermare Hotel Transilvania, diretto da Genndy Tartakovsky , con le voci italiane di Stefania Capotondi e Claudio Bisio voce di Dracula; La collina dei papaveri, seconda regia del giapponese Gorō Miyazaki; Epic, favola ecologica di Chris Wedge (L’Era Glaciale) in coppia con Beyoncé Knowles (nel cast vocale italiano Maria Grazia Cucinotta e Lillo & Greg). In concorso, tra gli altri, la commedia Allez, Eddy!, di Gert Embrechts.
Il festival quest’anno viene inaugurato dallo spettacolo teatrale dal titolo C’era una volta, realizzato interamente da bambini disabili in collaborazione con l’Unitalsi, a seguire il musical Pinocchio realizzato dai giovani dello staff del festival, e si prosegue quindi con la proiezione de Il grande e potente Oz.
Un’ampia sezione sarà dedicata allo sport, con tornei e attività  di alto livello in partnership con il Csi (Centro Sportivo Italiano) che si svolgeranno al mattino nella zona bassa di Fiuggi.
Venerdì 26 luglio sarà caratterizzato dall’esibizione live dal titolo Da fratello a fratello di Franco Fasano (cantautore e autore, tra gli altri, di Mina e Drupi) accompagnato dal gruppo musicale White Nymphs. Ogni giorno la festa continua, con proiezioni ed eventi, ospiti e musica dalle ore 17,00 alla mezzanotte nella location principale del festival, la piazza del suggestivo borgo medievale di Fiuggi che ospiterà anche l’aperitivo delle 20,00’, iniziativa allietata dalla diffusione esterna di colonne sonore scelte ogni giorno secondo un genere cinematografico, un occasione di incontro per tutti dove ha promesso di non mancare lo stesso Franco Fasano prima e dopo il suo concerto.
Assieme ai  film e alle anteprime che caratterizzeranno ogni giorno il festival, tra il concorso internazionale, visioni a tema e retrospettive, troverà spazio nel FFF 2013 anche la… cucina nell’ambito del progetto ‘Sapori e Tradizioni’: con degustazioni gratuite per tutti i partecipanti, il festival varerà quest’anno la prima tappa dell’iniziativa – realizzata in accordo con l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Frosinone – che coinvolgerà ogni anno cinque Comuni della Provincia in favore della promozione  e diffusione delle loro peculiarità culturali, di tradizione e costume.
E per i cultori delle passeggiate? L’FFF ha pensato anche a loro: grazie al prezioso supporto del Club Alpino Italiano ogni mattina ci si potrà avventurare nei suggestivi itinerari del ‘Il Cammino delle Abbazie, da Subiaco a Montecassino, sulle orme di San Benedetto’; un percorso a piedi in nove tappe per ripercorrere il viaggio intrapreso dal Santo Patrono d’Europa tra l’anno 525 ed il 529: tra i ‘viandanti ospiti d’onore’, mercoledì 24, Sergio Valzania (vice direttore di radio Rai) e il cantautore Davide Riondino che, tra l’altro, incontreranno i giovani in Teatro.

Fabrizio Del Bimbo

A cena con Machiavelli

L'EVENTO  DEL  30 GIUGNO 2013 ORE 18:30
L’APPETITO VIEN PARLANDO  A CENA CON MACHIAVELLI
IL “PRINCIPE” DI MACHIAVELLI PROTAGONISTA DI UNA SERATA SPECIALE
NELL’INCANTEVOLE SCENARIO DEL RESORT VILLA SAN FILIPPO
Prima serata
Racconti domande discussioni
con i Proff. Baldassarre Caporali, Matteo Martelli, Venanzio Nocchi e l’On. Dario Nardella
Il Rinascimento: arte, letteratura, musica, costume, enogastronomia
Machiavelli: la storia e la politica
Lo “scandalo” del Principe; la “fortuna” del Trattato, ricezione e interpretazioni
Teoria della politica, utopia e realtà
La Toscana, Firenze e l’”uomo” del Rinascimento.
VINI E CENA a BUFFET a base di pesce - Aperitivo nell’Intermezzo
Con il patrocinio dei Comuni di Barberino Val d’Elsa, San Casciano in Val di Pese e Tavarnelle Val di Pesa
- AZIENDA AGRICOLA NARDELLA: vini ed olio extravergine di qualità
- “Effimero” snc di Davide Mannuzzi per gli allestimenti floreali
Fa da cornice la Mostra di pittura By Eliot a cura di Simona Dipasquale
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Entro il 28 giugno 2013
info 331 1512626 - 055 809541
RESORT VILLA SAN FILIPPO – STRADA DELLE GINESTRE N. 6
50021 BARBERINO VALDELSA (FIRENZE) – www.villasanfilippo.com
Ideazione, organizzazione e coordinamento: Sveva Nardella e Claudio Tongiani
NOTIZIE SUI PARTECIPANTI ALLA CONVERSAZIONE
B. CAPORALI – È nato a Bibbiena, in Casentino. Si è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Firenze. Insegna Storia e Filosofia nel Liceo “Francesco Redi” di Arezzo. Ha pubblicato saggi su argomenti filosofici nella rivista “Atque”, che ha ospitato anche un’intervista su H. G. Gadamer. Suoi saggi sono stati pubblicati negli “Annali” del Liceo “Plinio il Giovane” di Città di Castello e nei quaderni della Biblioteca del Centro Studi  “Mario Pancrazi”.
M. MARTELLI – Laureatosi con una Tesi su Ippolito Nievo, pubblicata in “Belfagor” (f. V 70) con il titolo Due momenti dell’ideologia nieviana, è stato ricercatore presso le Universita' di Firenze e di Siena e docente nelle Scuole Medie Superiori. È stato dirigente di Istituti scolastici statali di secondo grado, ha collaborato con riviste di cultura della scuola e con il MIUR in attività di formazione, laboratori e progetti di ricerca. Ha pubblicato (con F.Nibbi) Arezzo. Guida storico-artistica (Aretia). Dal 1998 al 2008 ha diretto i Quaderni
della Valtiberina Toscana. Nel 2007 ha curato (con R. Manescalchi) L’Archimede di Piero (GEC of FA, Firenze), nel 2010 (con E. Giusti) Pacioli 500 anni dopo (suppl. ai Quaderni di R&D), nel 2011 (con E. Hernandez- Esteve) Before and after Luca Pacioli (suppl. ai Quaderni di R&D), nel 2012 Leonardo da Vinci e la Valtiberina (Biblioteca del Centro Studi
“Mario Pancrazi”, edizioni Montag).
D. NARDELLA - Diplomato in violino presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, laureato in giurisprudenza con 110/110 e lode all’Università di Firenze dove ha conseguito il dottorato di ricerca in diritto pubblico e diritto dell’ambiente ed attualmente insegna Legislazione dei beni culturali. Consigliere giuridico del Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali Vannino Chiti nel governo Prodi (2006-2008). Nel 2004 eletto nel Consiglio Comunale di Firenze, Presidente della V Commissione Consiliare
Cultura, Istruzione e Sport. Nel 2009, confermato come Consigliere Comunale, entra a far parte della giunta del Sindaco Matteo Renzi come Vicesindaco con deleghe allo Sviluppo economico e Sport. Nel 2005 con alcuni docenti dell’Università di Firenze ha contribuito alla costituzione della Fondazione “Eunomia” di cui è direttore, accanto al Prof. Enzo Cheli, nella qualità di Presidente. Dopo aver ottenuto 9188 preferenze alle primarie del Partito democratico, alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 è stato eletto alla
Camera dei Deputati per la XVII Legislatura, ed è membro della Commissione Attivita' Produttive.
V. NOCCHI – È stato pubblico amministratore, parlamentare e docente di Storia e Filosofi nei licei. Ha sviluppato ricerche e studi su importanti questioni teoriche e di critico sociale. Ha pubblicato: Dire qualcosa di sinistra. Alla ricerca dell’anima dei DS (Laser Print), L’idea dell’Umbria dopo la crisi della geometria euclidea (ib.), La sinistra e il problema dei valori (Archiservice), Breve storia del capovolgimento del mito di Don Giovanni, da Tirso de Molina e Josè Saramago (La Tifernate), Fondamenti teorici ed incidenza sociale del concetto di sintesi (ib.), Estetica ed ontologia di Alberto Burri (Graphon
Edizioni), Studi sul rapporto tra fisica e metafisica nella storia del pensiero filosofico  scientifico (ib.), Sul concetto di misura. Teoresi e storia sociale (Edizioni NuovaPrhomos).
Del Bimbo Fabrizio

venerdì 21 giugno 2013

Una parentesi svizzera nel cuore della Maremma toscana

Saturnia, delizioso paese nel cuore della Maremma toscana, famoso per le sue acque termali, è stato teatro di un interessante incontro tra operatori del turismo svizzero e media locali, per parlare delle offerte del paese elvetico per la prossima stagione. Tra divertenti cacce al tesoro basate sui colori rosso e bianco della bandiera, su caratteristiche e tradizioni svizzere, degustazioni di vini e formaggi svizzeri e di piatti tipici maremmani, senza farsi mancare un rilassante bagno nelle piscine termali, la due giorni "svizzera" in terra toscana si è svolta in un clima caloroso e disteso. Gli operatori turistici hanno presentato alcune delle loro migliori offerte, che sicuramente alletteranno i nostri lettori, invitandoli a pensare ad un'eventuale vacanza in questo paese così interessante e ricco di paesaggi diversi. Sicuramente una delle maggiori attrazioni di questo paese è il Trenino Rosso del Bernina, che unisce Tirano a St. Moritz.Questo spettacolare percorso, che ha ormai compiuto i suoi primi 100 anni, inizia a Tirano, in Valtellina, ultima stazione della linea ferroviaria proveniente da Milano. L’ormai famoso “Trenino Rosso” o "Bernina Express", non è solo un collegamento tra Italia e Svizzera, è un’avventura magica tra montagne stupende con caratteristiche uniche: è la trasversale alpina più alta d’Europa e una delle ferrovie ad aderenza naturale più ripide del mondo. Con moderne e confortevoli carrozze panoramiche che consentono una vista a 360°, sia in inverno che in estate, il trenino viaggia su pendenze del 70 per mille, supera i 2253 m del Passo Bernina e discende poi verso St. Moritz, la perla dell’Engadina. Pochi chilometri dopo aver lasciato la stazione di Tirano supera già una meraviglia: il viadotto elicoidale di Brusio. Oltrepassata Poschiavo, capoluogo dell’omonima valle con le sue belle dimore patrizie, raggiunge Alp Grüm (2091 m), eccezionale punto panoramico. Superato il valico del Bernina offre ai viaggiatori la vista sull’imponente ghiacciaio del Morteratsch e sul gruppo montuoso del Bernina, con i suoi "quattromila" scintillanti di nevi eterne. A Pontresina, si dirama la linea per Samedan-Coira, che consente di raggiungere la Svizzera Centrale. Pochi chilometri ancora e raggiunge St. Moritz. Un viaggio in treno su per i più ripidi pendii montani o nei laghi a bordo dei battelli. Un tour alla scoperta dei cantoni usufruendo di un sistema di trasporti efficiente, puntuale, con ottime connessioni e un unico biglietto. Oltre al Trenino Rosso è disponibile il Glacier Express, spiega Enrico Bernasconi, rappresentante per l’Italia della Ferrovia Retica, sono il fiore all’occhiello del paese e ogni anno circa mezzo milione di visitatori provenienti da tutto il mondo assapora il viaggio su questi rinomati treni espressi. Il Glacier Express viene definito il rapido più lento del mondo perché compie 200 km in 7 ore e mezza e può essere abbinato a pernottamenti nelle varie tappe del percorso ed è l’unico che effettua la trasversale delle Alpi da est e ovest e viceversa Il tema dell’estate 2013 della Svizzera sono le tradizioni. Ma in Svizzera le tradizioni sono viventi e ancora profondamente sentite. Basti pensare allo “Schwingen”, la lotta svizzera, una forma di combattimento tra due persone praticata su un’area ricoperta di segatura. Al termine della lotta, il vincitore deve ripulire lo sconfitto dai resti di segatura. Oggi, quello che prima era una prova di forze, priva di regole, tra alpigiani e pastori, è diventato uno sport nazionale. Anche l’orologio, nonostante la concorrenza, è sicuramente uno dei prodotti simbolo della Confederazione a cui è stato dedicato anche un itinerario lungo circa 200 km. Le 38 tappe della via degli orologiai danno vita a un vero e proprio pellegrinaggio tra le più famose fabbriche di orologi e i musei specializzati dove vengono sveltati i segreti dell’orologeria. Per ulteriori informazioni: www.switzerland.com Chi vuole visitare anche Saturnia e le sue splendide terme, può alloggiare comodamente al B&B Agresta oppure all'agriturismo Pian del Molino e mangiare al ristorante Mario. Nicoletta Curradi Fabrizio Del Bimbo

lunedì 3 giugno 2013

Nelle più belle città toscane "Trasparenze in Tuscany", molto più di un festival


Sta per iniziare un festival nuovo di zecca, che forse è qualcosa di più: cinema, musica ma anche ogni altra forma d’arte, esperienze del Made in Italy ed ospiti eccellenti sono protagonisti di "Trasparenze in Tuscany", il nuovo concetto di festival in programma dal 14 al 16 giugno nei comuni di Firenze, San Casciano dei Bagni ed Orbetello. Una formula innovativa di festival, diretta e ideata da Deborah Young, International Film Editor di The Hollywood Reporter, che si svolgerà in un’atmosfera rilassata nel rispetto dell’ambiente e della natura. L'evento é stato presentato in anteprima presso la Mediateca Regionale Toscana il 3 giugno.
“Dopo aver seguito i festival di tutto il mondo come critico cinematografico, sono convinta che sia arrivato il momento per evolvere il concetto stesso di festival in una formula nuova, ha spiegato Deborah Young , dove la gente non deve correre da un evento all’altro ma può fermarsi e gustare uno spettacolo e chiacchierare con i suoi protagonisti. La manifestazione non a caso trova in Toscana, una delle regioni più rinomate e prestigiose nel mondo, il luogo del suo sviluppo ideale”.
Sergio Castellitto e Stefania Sandrelli sono tra i membri del comitato d’onore assieme ad Alessandro Benvenuti, Giovanni Veronesi e Maria Pia Ruspoli. L’evento nella sua valenza internazionale e multiculturale vanta partners d’eccezione come l’Abu Dhabi Environmental Film Fest, il Shanghai Film Festival e il Mumbai Film Festival.
“Da tempo sognavo di realizzare un festival completamente libero, dove invitare i protagonisti della Cultura del nostro tempo, ha aggiunto la Young, già direttrice del Taormina Film Fest dal 2007 al 2011, che ha arricchito di una necessaria identità mediterranea. Un progetto per promuovere e valorizzare il territorio, ma anche un’opportunità per scambiare idee in libertà, in assoluto relax”.
Trasparenze in Tuscany è patrocinato dalle Istituzioni e dagli Enti regionali e locali e si avvale della collaborazione della Fondazione Sistema Toscana e delle Associazioni di categoria.
Tra i films del festival proiettati a Firenze, "You never left" di Y. Nabil e "The congress" di A. Folman.
Info: www.tintuscany.it

Fabrizio Del Bimbo

Giocare con la storia in Alto Adige

Per chi trascorre le vacanze in Ato Adige, una proposta interessante:  un nuovo modo di concepire e proporre la cultura agli ospiti. Soprattutto alle famiglie con bambini. Il Museo Archeologico dell'Alto Adige, dove è fra l'altro conservato Ötzi, la famosa mummia del Similaun, ha aperto (e rimarrà visitabile fino al 19 gennaio 2014) una mostra temporanea dal titolo “mysteriX. Reperti enigmatici dell'Alto Adige”. Sette ritrovamenti archeologici unici nel loro genere, dalla preistoria all'epoca romana, che consentono in modo davvero eccezionale ad adulti e bambini di vestire i panni dello scienziato, confrontandosi con strumenti e metodi propri degli studiosi. Nella prima ed esclusiva mostra archeologica per famiglie dell'Alto Adige, grandi e piccini hanno così l'opportunità di confrontarsi con la storia attraverso i cinque sensi, vivendo un'esperienza ludico-didattica. La mostra si compone di sette reperti originali portati alla luce in Alto Adige negli ultimi anni che pongono la scienza di fronte a un vero e proprio enigma: come venivano utilizzati? Che significato avevano? Cimentandosi nelle “indagini” il pubblico presente mette alla prova in prima persona i metodi dell'archeologia, scoprendo reperti a ogni stazione, operando confronti, formulando ipotesi e riesaminando i risultati, lavorando insomma come un vero scienziato quando cerca di scoprire il significato di un ritrovamento.
Sette, dicevamo, gli incredibili reperti. 1) Una chiave retica datata II secolo a.C. circa attorno a cui sono poste le domande: come era fatta veramente una serratura di quel periodo? Chi conservava le chiavi? 2) Delle pedine romane del I-IV secolo dopo Cristo che ci fanno capire come già a quel tempo adulti e bambini si dedicavano al gioco con entusiasmo. Ma quali erano le regole e a cosa si giocava? 3) Una stele del dio Mitra del III secolo dopo Cristo. Ed ecco le domande di mysteriX: Il mitraismo era elitario? Segreto? Chi vi era ammesso? 4) Una stele Patauner con iscrizioni retiche del V secolo a.C. che serve per interrogarsi e cercare di dare una risposta al significato che avevano (e che hanno) i simboli. 5) Tre pale di legno riesumate (insieme ad altre cento) da una palude in Valle Aurina. Ma chi e a quale scopo le ha fatte sprofondare? 6) Cista a cordoni del V secolo a.C. Domanda: quali tecniche utilizzavano gli artisti dell'antichità nel loro lavoro? 7) Alcune perle d'ambra del XIII secolo a.C. che suggeriscono l'ultimo quesito: come sono giunte fino in montagna queste perle che non possono assolutamente essere altoatesine?
Un'innovativa mostra si tiene anche a Castel Roncolo. "1336. l'anno della svolta" fa luce  su alcuni importanti aspetti storici che caratterizzarono e diedero un nuovo corso alla vita di Bolzano in epoca medievale. La mostra è allestita dal 3 maggio al 31 ottobre nella scenografica cornice del cosiddetto “maniero illustrato”: la residenza a pochi minuti dal capoluogo altoatesino, dove è conservato il ciclo di affreschi profani più grande e meglio conservato del periodo medievale. Motivo ispiratore del titolo la morte improvvisa, avvenuta proprio il 13 gennaio 1363 dopo aver bevuto qualcosa di rinfrescante, dell'appena ventenne Mainardo III a Castel Tirolo, a pochi mesi di distanza dalla sua fuga spettacolare dalla corte di Monaco dove governava suo zio, appartenente alla casata dei Wittelsbach che, contro la sua volontà, lo teneva sotto tutela. Se Mainardo III fosse vissuto, forse la storia di Bolzano e dell'Alto Adige sarebbe stata completamente diversa nei cinquecento anni a seguire. Studiosi famosi, criminologi, storici della medicina e dell'economia, archeologi, patologi e psicologi si occupano dell'anno 1363 ed elaborano per l'occasione la prima storia degli Asburgo in Tirolo. Una parte della mostra si occupa poi delle dicerie degli omicidi e dei veleni nel Medioevo. Mentre vero fulcro dell'esposizione è la presenza di una minoranza fiorentina a Bolzano, come la famiglia Botsch-Rossi. Gli eventi del 1363 diedero  il là alla loro scalata sociale fino ad arrivare all'elite dell'aristocrazia. I successi dei Fiorentini furono senza dubbio un esempio da seguire per gli altrettanto borghesi Vintler. Crediti e privilegi concessi alla Signoria e la vicinanza con gli Asburgo erano i mezzi per procurarsi cariche politiche per arrivare infine nella casta dei nobili.
Offerta didattica per la mostra temporanea indirizzata alle scuole medie e superiori ed alle famiglie.
Per info: Museo Archeologico dell’Alto Adige, www.iceman.it; Castel Roncolo, www.roncolo.info




Fabrizio Del Bimbo
Nicoletta Curradi