lunedì 24 settembre 2012

A BETA 2012 si è parlato di "Fly & Drive"



Venerdì 21 settembre, BETACONVEGNI ha proposto un incontro sul tema: Fly & drive, riscoprire il "Bel Paese". ADAC  e ACI a BETA per riportare l'Italia sul podio delle destinazioni. Sono intervenuti al dibattito, moderato da Letizia STRAMBI, giornalista settore turismo: Max STICH, ADAC per il Turismo; Paolo ESPOSITO, presidente Publitour SpA; Paolo PACINI, assessore al turismo Provincia di Livorno.


Molto interessante l’animato dibattito che si è svolto il 21 settembre alla BETA di Cecina. Ha aperto i lavori Paolo ESPOSITO, che ha focalizzato il tema di confronto: individuare i punti di debolezza da correggere e i punti di forza su cui puntare per portare flussi turistici fly & drive nel nostro Paese.
Sul tema di dibattito Paolo PACINI ha scattato una fotografia del territorio toscano. Ha portato l’esempio dell’aeroporto di Pisa, in forte crescita in termini di arrivi e partenze e terzo polo, su scala nazionale, in tema di noleggio auto. “Questo sta a dimostrare l’importanza dei voli low cost e del cambio del mezzo, in questo caso l’auto.” - ha puntualizzato- La Provincia di Livorno, con più di 8 milioni di presenze legate al turismo del mare, è meta di una tipologia di turisti desiderosi di visitare e che quindi hanno bisogno di un mezzo di trasporto (auto, treno, pullman). L’identikit del profilo del turista è in evoluzione: prima in prevalenza arrivavano turisti con il mezzo proprio, così continuano a muoversi dal Benelux, mentre gli Austriaci stanno preferendo il treno con auto al seguito, perché possono usufruire del servizio a basso costo da Vienna a Livorno. Infine i Tedeschi, che sempre più si rivolgono al fly & drive.”
L’incontro è proseguito con un interessante dibattito, tra tavolo dei relatori e platea, finalizzato a far emergere le prevalenti problematiche che frenano il turismo nostrano: dalla difficoltosa fruizione dei siti culturali, alle tasse di ingresso nelle città a carico dei pullman turistici, ai costi di spedizione dei bagagli aerei (quando il nostro Paese si propone anche per l’artigianato ricercato e i prodotti enogastronomici di qualità), alle dolenti note del caro carburante, alla tendenza a non fare sistema.
A dare gli ultimi spunti di confronto è stato il brillante intervento di Max STICH, dell’ADAC, L'Automobil Club tedesco, un’associazione che conta 18 milioni di iscritti ancora molto interessati alla destinazione Italia, ma anche molto attenti a che le comunicazioni promozionali che partono dai nostri territori siano veritiere. “Il turismo tedesco è un turismo in prevalenza individuale -ha spiegato- il Tedesco viene in Italia anche perché interessato all’offerta culturale. Per noi non è così determinante il costo, quanto che il prezzo indicato in partenza sia reale. Il 60% dei turisti che provengono dalla Germania e che decidono di trascorrere le vacanze qui in Italia viaggiano con il loro mezzo di trasporto e la loro preoccupazione maggiore verte sulla sicurezza del mezzo e la chiarezza delle informazioni. Ricordatevi -ha concluso- che l’Italia è la nazione che meglio risponde alle esigenze di un turista tedesco che vuole muoversi singolarmente”.
A conclusione del convegno si rinnova l’appuntamento con BETA 2013 al prossimo mese di maggio.

Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 19 settembre 2012

La nuova Audi A3 è stata presentata ieri a Palazzo Tornabuoni di Firenze

Per il lancio dei nuovi modelli dei marchi che rappresenta, Volkswagen Group Firenze vuole andare sempre oltre il puro evento commerciale per esplorare nuove strade nel campo del sociale e della cultura.
Anche questa volta il marchio premium, rappresentato in riva all'Arno da Audi Firenze, che per il lancio della nuova A3 ha pensato bene di sperimentare la vibrante creatività di una sua “vecchia conoscenza”, quella Eleonora Bruno che un paio di anni fa - da studentessa dell'istituto Polimoda - aveva vinto una borsa di studio messa in palio proprio da Audi Firenze con una serie di bozzetti ispirati alla Audi A1.
Da allora Eleonora (25, in arte Ely.B.) - ormai giovane fashion designer - è cresciuta professionalmente, impegnata a organizzare, e non solo in Italia, sfilate ed esposizioni delle sue creazioni, in particolare dei suoi  bizzarri cappellini, tanto da attirare l'attenzione del prestigioso evento milanese Vogue Talents. Una conferma che Audi Firenze aveva visto giusto, e che il  gruppo automobilistico tedesco, e non solo a livello nazionale ed internazionale, crede nei giovani e nelle loro potenzialità. 
In occasione del lancio della A1, Ely.B. aveva interpretato il suo design proponendo alcune proposte stilistiche, tra capi e accessori, dalle linee sportive e accattivanti, tutti declinati al femminile. Per la nuova Audi A3, invece, la giovane stilista ha voluto cimentarsi con surreali, teatrali e ironiche creazioni per una davvero insolita collezione di cappelli, per la prima volta per lei da uomo.   
E' stato presentato ieri sera del 18 settembre all'Obikà di Palazzo Tornabuoni, nel corso dell'evento ufficiale del lancio fiorentino della nuova Audi A3, i dieci  bozzetti dell'originale collezione di Ely.B.Eleonora Bruno saranno ospitati dal 20 settembre per un mese nello showroom Audi di via Pratese, a fianco del nuovo modello (e di tutti gli altri) dell'altra esclusiva collezione, quella della Casa dei quattro anelli.          
 Del Bimbo Fabrizio

martedì 18 settembre 2012

I dipinti di Massimo Sonnini in mostra all'Ideal Firenze fino al 1° ottobre 2012

Tra le numerose opere in mostra all'Ideal Firenze dal 17 settembre al 1° ottobre 2012 i coloratissimi dipinti dell'artista senese Massimo Sonnini restano davvero impressi. Nativo di Torrita di Siena, il pittore presenta una figurazione lirica e fiabesca che  ci conduce nella magnificenza di visioni da sogno scaturite da una fantasia fluida e pura capace di dar avvio a infinite  passeggiate in un immaginario ricco di dettagli. Senza mai superare i confini della realtà terrestre, le sue città, i suoi paesaggi e tutte le sue rappresentazioni entusiasmano per la magia con cui trasforma l’oggettività delle cose. I suoi soggetti, sempre molto quotidiani, si realizzano difatti in immagini leggere ed eteree, come quinte scenografiche, dalle semplici  forme chiuse da linee morbide e dal cromatismo sempre molto raffinato. Il mondo di Massimo Sonnini è fantastico e corre verso l'infanzia, quando, da bambino, dimenticando il mondo circostante, esprimeva paure e sentimenti nascosti con la sua tavolozza colorata e le sue geometrie ben delineate. Tutto è avvolto in una atmosfera ludica, che rispecchia scenari da favola dove ogni forma colorata è come un tassello di un più grande puzzle.


Tra le ultime esposizioni si ricordano la Miart a Milano, la Fiera d'arte di Arezzo e di Spoleto, oltre a rassegne a Siena, Roma, Fiesole, Parigi e Monaco di Baviera.  Svariate sue opere sono entrate a far parte di collezioni private negli USA.

La rassegna collettiva di Ideal Firenze chiude i battenti il 1° ottobre 2012

Fabrizio Del Bimbo

Dal 17 al 19 settembre il Congresso ISWA sui rifiuti solidi

Oltre mille delegati con 240 relatori del Congresso Internazionale ISWA sono giunti a Firenze il 17 settembre  per affrontare e discutere un problema sempre più cruciale per il futuro del pianeta: i rifiuti solidi urbani, tema del Congresso mondiale Iswa 1012 che quest’anno ha scelto come sede il capoluogo toscano, che ha battuto Londra per ospitare questo  importante appuntamento. Un convegno strategico per imprese, istituzioni, professionisti, funzionari di governo, scienziati ed accademici, che analizzeranno trend e criticità dell’attuale sistema internazionale, nazionale e locale, con incontri e seminari che spazieranno da “Sfide e limiti del riciclaggio” a “Napoli e l’emergenza”, da “Gestione dei rifiuti pericolosi” a “Post chiusura delle discariche”.
“Siamo molto lieti di ospitare una iniziativa che vede la partecipazione di operatori provenienti da ogni parte del mondo, con figure di esperti sia nel campo applicativo, sia nel campo della ricerca scientifica – afferma l’assessore all’Ambiente Caterina Biti - Anche Firenze è fortemente impegnata a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività e a rendere la città più vivibile: stiamo introducendo nuove modalità di raccolta dei rifiuti, incentivando la raccolta differenziata (già al 45%) e il riciclaggio dei materiali recuperabili. Da questo congresso ci attendiamo di conoscere le iniziative e le positive esperienze di altre città e pensiamo che altri possano guardare con interesse al percorso che abbiamo intrapreso”. 
“Sono molti i motivi di soddisfazione per questo convegno – ha sottolineato l’assessore al Turismo Cristina Giachi – che dimostra anche come Firenze stia recuperando rapidamente posizioni nel settore del turismo congressuale, una vocazione che negli ultimi tempi era stata un po’ trascurata. In questo caso, infatti, Firenze ha battuto Londra conquistando la designazione ad ospitare questo importante congresso. Nella scelta, come hanno riferito gli organizzatori, è stata determinante la collaborazione tra gli enti locali nel sostenere l'iniziativa e di questo siamo particolarmente soddisfatti" .
"Innanzitutto – ha ricordato l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Firenze, Renzo Crescioli -  ritengo un onore che sia stata scelta Firenze per un congresso di livello mondiale su un tema così centrale per le società moderne come quello sui rifiuti. Il taglio degli argomenti trattati, che spazia sul vasto e articolato ciclo dei rifiuti, e gli interventi previsti, di grande levatura e provenienti da tutto il mondo, rendono in primo luogo questo congresso un'importantissima occasione di approfondimento per tutti coloro che sul nostro territorio operano a vario titolo nelle politiche sui rifiuti. Siamo poi onorati di poter portare al congresso come nostro contributo l'esperienza che come Provincia di Firenze insieme alle Province di Prato e Pistoia stiamo compiendo con la prima Pianificazione interprovinciale per la Toscana Centrale. Un atto che punta a portare i nostri territori su standard europei, facendoci raggiungere obiettivi avanzati nella riduzione e differenziazione dei rifiuti e nell'autosufficienza per quanto riguarda lo smaltimento".
Il convegno è promosso da Atia-Iswa Italia, associazione che rappresenta imprese, istituti di ricerca, associazioni di categoria e professionisti del settore della gestione dei rifiuti e bonifiche; è realizzato con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana, Comune di Firenze, Provincia di Firenze e Confindustria Firenze. 
Palazzo dei Congressi Firenze
Dal 17 al 19 settembre 2012
Fabrizio Del Bimbo

A BETA CONVEGNI il rilancio dell' Italia turistica



I due giorni di serrate trattative del prodotto turistico nostrano, programmate alla Borsa Europea del Turismo Associato di Cecina il 20 il 21 settembre prossimi, saranno completate, come tradizione,  da un interessante programma convegnistico. I lavori di BETACONVEGNI si apriranno giovedì 20 settembre, alle ore 10.30, con la Conferenza Stampa di inaugurazione.


Giovedì 20 settembre, alle ore 15, si svolgerà il convegno dal titolo: "Cicloturismo: un’opportunità per la valorizzazione dell’economia dei Territori", organizzato dalla Provincia di Livorno. La tematica dell'incontro riconferma anche quest'anno l'impegno e l'attenzione che la BETA riserva al comparto dell'ecoturismo, per il quale rappresenta un consolidato e concreto laboratorio di riferimento.

L'assessore al turismo della Provincia di Livorno, Paolo PACINI commenta così l'iniziativa: "Abbiamo voluto dedicare il primo momento d'incontro di BETACONVEGNI a questo importante segmento,  su cui la Provincia  sta lavorando con grande impegno, aderendo con convinzione al progetto che la Regione Toscana ha promosso sul cicloturismo, anche in vista dei Mondiali 2013 di ciclismo, che si correranno nella nostra terra.
Quella della mobilità leggera è un'importante realtà in crescita, perchè soddisfa le esigenze di un ampio ventaglio di profili turistici: l'offerta veste tutte le età, le famiglie, i gruppi e chi preferisce muoversi da solo, chi ama praticare dello sport a ritmo lento e all’aria aperta e chi, allo stesso tempo, desidera cogliere l'occasione per  scoprire le eccellenze del territorio che lo ospita. La nostra è una provincia che, per conformazione naturale e per la  varietà di tipologia d'offerta, si presta particolarmente ad accogliere questo segmento di turismo. Il territorio sta rispondendo bene al progetto: registriamo con soddisfazione già importanti adesioni, sia nell'ambito delle strutture ricettive, che in quello delle attività di servizio".

Al convegno, moderato da Francesco GAZZETTI, giornalista di Granducato TV, interverranno: Paolo PACINI,  assessore al turismo della Provincia di Livorno; Andrew HAMPSTEN, vincitore del Giro d'Italia 1988 ed esperto di cicloturismo; Enrico CARACCIOLO, giornalista esperto di cicloturismo; Stefano ROMAGNOLI, dirigente responsabile politiche di sviluppo e di promozione del turismo della  Regione Toscana; Alberto PERUZZINI, dirigente responsabile del servizio turismo di Toscana Promozione; Andrea ROSSI, titolare del B&B Palazzo a Merse (Terre di Siena) esperto di bike-hotels; Dante SIMONCINI, della Borsa Turismo Sportivo di Montecatini; i rappresentanti della Federazione regionale Amici della Bicicletta.
Porteranno la loro esperienza alcuni operatori turistici specializzati.


Venerdì 21, alle ore 10, il sipario di BETACONVEGNI si aprirà sul tema: fly & drive, riscoprire il "Bel Paese". ADAC  e ACI a BETA per riportare l'Italia sul podio delle destinazioni.
Un incontro molto atteso per dibattere le possibilità di rilancio del turismo nazionale. La crisi che ha colpito in modo trasversale tutte le attività economiche del turismo, esige risposte chiare, mirate alla rivalorizzazione.
Tematica focale dell'incontro sarà il fly & drive, alla quale daranno voce i rappresentanti di due importanti realtà: ADAC e ACI.
Interverranno in ordine al convegno, organizzato dalla Publitour Spa:
Max STICH,  vice presidente ADAC per il Turismo; senatore Cesare CURSI,  presidente della X commissione permanente del Senato Industria, Commercio, Turismo; Paolo ESPOSITO, presidente Publitour SpA; Paolo PACINI,  assessore al turismo Provincia di Livorno; Marco BRUSCHINI, ENIT dirigente Direzione Centrale Promozione Supporto
alla Commercializzazione
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Fabrizio Del Bimbo                                                          

lunedì 17 settembre 2012

Palazzo Strozzi presenta le arti italiane negli anni '30

In mostra a Palazzo Strozzi, dal 22 settembre al 27 gennaio, "Anni Trenta. Arti in Italia oltre il Fascismo", una mostra che raccoglie le opere degli anni Trenta, dai capolavori di Sironi, Martini, Fontana, Guttuso, fino al design, un periodo visto nel suo lato più innovativo e vitale.

In mostra 96 dipinti, 17 sculture e 20 oggetti di design che intendono narrare un periodo cruciale per il nostro paese che, negli anni del regime fascista, godeva di una situazione artistica estremamente vivace e propositiva. Sono anche gli anni del primo sviluppo della comunicazione di massa, con manifesti, radio, cinema e i primi rotocalchi, il periodo culminante di una modernizzazione che segna una svolta negli stili di vita e dell'idea di uomo moderno, dinamico, al passo coi tempi.

L'esposizione dà risalto particolare alle novità di linguaggio portate dalle giovani generazioni, privilegiando le opere che ebbero visibilità nelle esposizioni e influirono sul dibattito artistico, ma saranno esposti anche alcuni pezzi pressoché inediti.

Orari: tutti i giorni 9.00-20.00, giovedì 9.00-23.00. Biglietti: intero euro 10, ridotto euro 8.50, euro 8.00, euro 7.50, scuole euro 4.00.

PALAZZO STROZZI
Piazza Strozzi
Firenze
Info: 055/2469600

www.palazzostrozzi.org

Fabrizio Del Bimbo

martedì 11 settembre 2012

Due autoritratti di Jan Fabre donati agli Uffizi

La vasta collezione di autoritratti della Galleria degli Uffizi si arricchisce dal 10 settembre di due nuove opere. Sono gli autoritratti che l’artista belga Jan Fabre ha donato al museo e che resteranno in mostra nella Sala del camino, al piano nobile degli Uffizi, fino al 30 settembre. Disegnatore, scultore, coreografo e sceneggiatore, il 54enne artista belga di fama internazionale ha ora il suo posto nella collezione degli autoritratti degli Uffizi grazie all’azione di Giovanna Giusti, direttrice del Dipartimento dell’Arte dell’Ottocento e Contemporanea degli Uffizi, e a quella di due appassionati d’arte della Toscana e di Firenze, Nicole d’Huart e Damien Wigny, che le hanno permesso di entrare in contatto con vari artisti belgi – tra i quali Fabre – aprendo la strada all’acquisizione di nuove importanti opere.
Nel 2010 Jan Fabre concepì una serie di 18 autoritratti – che chiamò “Capitoli” – plasmati in cera marezzata da chiazze sanguigne e poi fusi in bronzo, utili per essere ora esposti in musei, ora collocati en plen air, in un bosco. L’unico comune denominatore della serie è il volto dell’artista arricchito e trasformato da vistose ramificazioni, corna, memorie del mito, orecchie d’asino, a tal punto da delinearsi un Bestiarium antropomorfo.
Agli Uffizi l’artista ha scelto di donare i “capitoli” VIII (con corna di ovino) e XI (orecchie d’asino) della sua serie di autoritratti. Come ha scritto la soprintendente del Polo Museale Fiorentino, Cristina Acidini, sul pieghevole “Studi e ricerche” che accompagna la presentazione delle opere, “Con i due autoritratti in bronzo di Jan Fabre, artista belga di provocatori orientamenti figurativi, nella celebre raccolta degli Uffizi entrano due opere interessanti e al tempo stesso inquietanti. Ci si può chiedere, in base a quel che si conosce dell’artista, se quella sua duplice ibridazione tramite espansioni teratomorfe della testa - orecchie d’asino, corna di ovino - non sia uno dei paradossi che accompagnano la sua creatività nelle arti e nello spettacolo. Se così è, non si può che registrare il suo gesto come un portato di questi nostri tempi, di cui Fabre è avanzato rappresentante e critico interprete”.
Le fa eco il direttore della Galleria degli Uffizi, Antonio Natali, il quale afferma che “Al cospetto dei due autoritratti donati da Jan Fabre agli Uffizi e degli altri della medesima serie mi viene difficile celare il sorriso di chi accetta d’essere beffato dalle invenzioni del poeta. Preferisco prestarmi e condiscendere all’irrisione piuttosto che partecipare al coro dell’esegesi psicanalitiche e allegoriche delle teste di Fabre. Ho la sensazione che non si tenga mai abbastanza conto della dimensione sarcastica e perfino denigratoria di molte espressioni attuali. Eppure il sarcasmo o lo scherno vantano entrambi una tradizione antica e nobile. (…) L’artista, sfrontato e impudico, narcisisticamente si offre in molteplici sembianze e, come fosse una divinità egizia, si sistema sul fondo del suo santuario, disponibile all’ingenua venerazione di fedeli desiderosi d’accedere al mistero”.
Da parte sua Giovanna Giusti sottolinea che, grazie a questa donazione, Jan Fabre “sarà in un sol colpo il 34° artista belga (dividendo con Rubens, Van Dijck, Sevin, Ensor, de Bruyckere la rappresentanza nazionale) ma in qualche modo anche il 35°, perché sdoppiando la sua immagine, concretamente affida a due soluzioni l’enigma del suo pensiero”.
Germano Celant, critico d’arte, afferma che “Certamente questo tipo di lavoro è condizionato dal repertorio zoomorfo antico, per cui è interessante che il contributo trovi la sua ‘tana’ agli Uffizi, dove l’eterogeneità delle figure irreali abitano e si nutrono da secoli”.
La donazione dei due autoritratti giunge a 33 anni dalla mostra “Arte fiamminga contemporanea” allestita nel 1979 a Palazzo Rucellai, durante la quale Jan Fabre visitò ripetutamente la Galleria degli Uffizi ricavandone impressioni ed emozioni che puntualmente annotò. Per ricordare quell’avvenimento e confermnare il legame esistente tra l’artista belga e gli Uffizi, sul pieghevole che accompagna la presentazione della mostra sono riportate alcune note estratte dal Giornale notturno che l’artista compilò tra il 1978 e il 1984. In una di queste si legge:
“Firenze, 17 ottobre 1979. Sono tornato agli Uffizi, vagando dove Leonardo da Vinci e Michelangelo venivano a riposare.
A volte faccio fatica ad afferrare queste realtà.
Tutto è apparentemente vero, ma è allo stesso tempo così astratto.
La Medusa di Caravaggio? E’ pornografia pura. Quest’opera mi entra nella pelle. E’ di una bellezza senza rivali.
Una bellezza che accarezza e morde allo stesso tempo.
Quando vedrò una donna con la bocca aperta penserò a Caravaggio”.

Fabrizio Del Bimbo
Nicoletta Curradi

sabato 8 settembre 2012

Il 10 settembre Gigi Proietti riceve a Firenze il Premio Il Troncio



Il giornalista e conduttore televisivo Fabrizio Borghini presenterà il prossimo  10 settembre 2012 alle 17.30, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, alla presenza del Sindaco di Firenze Matteo Renzi la cerimonia di premiazione della quarta edizione del Premio Scarnicci e Tarabusi – Il Troncio. L'evento è stato annunciato il 7 settembre  in anteprima presso l'Hotel Palazzo Dal Borgo di Via derlla Scala a Firenze.
Il riconoscimento, istituito nel 2006 da Donata Tarabusi nel centenario della nascita del padre Renzo che insieme a Giulio Scarnicci formò una delle più formidabili coppie di autori dello spettacolo dagli anni Cinquanta agli anni Settanta, è stato assegnato nelle sue prime tre edizioni a Paola Cortellesi, Fiorello e a Ugo Tognazzi (alla memoria).
Il sodalizio dei due autori fiorentini ha prodotto una quantità enorme di spettacoli di successo che anche oggi vengono replicati in tutto il mondo come “Caviale e lenticchie” e “I papà nascono negli armadi”. Presenti anche in cinema, dove hanno realizzato commedie brillanti quali “Frenesia dell’estate”, “La cambiale”, “Il fischio al naso”,  portati al successo da interpreti come Gassman, Tognazzi, Totò, Walter Chiari, ma soprattutto nella nascente televisione che li vide protagonisti per ben sei anni con la trasmissione cult del sabato sera “Un, due e tre”, Scarnicci e Tarabusi hanno scritto anche innumerevoli Caroselli di successo per Alemagna, Negroni, Martini e altri prestigiosi marchi italiani.
Il premiato dell’edizione 2012 sarà l’attore, regista e autore teatrale Gigi Proietti.  L'ingresso alla cerimonia è libero.

 
Fabrizio Del Bimbo
 

INSTM 20 anni nell'innovazione e ricerca

Si è svolto ieri 7 settembre 2012 presso l'aula Magna dell'UNIFI il compleanno  INSTM . Con una maggiore collaborazione nel mondo industriale, affinare le capacità di attrarre le imprese nel tentativo di creare una massa critica in grado di garantire un maggior successo nei bandi di finanziamento alla ricerca europei.
È questo ciò che la comunità scientifica italiana dovrà saper fare nell’imminente futuro se vorrà accedere alle risorse messe a disposizione nell’ambito di Horizon 2020,  il nuovo strumento di finanziamento alla ricerca della Comunità Europea in partenza nel 2013.
Sono in poche righe le conclusioni alle quali sono giunti gli esperti del mondo della ricerca delle istituzioni e dell’industria intervenuti alla  giornata celebrativa “1992/2012: INSTM, vent’anni al servizio della ricerca” presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Firenze, organizzata oggi 7 settembre 2012 in occasione della ricorrenza dei vent’anni di vita del Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM).
Nato a Firenze proprio il 7 settembre 1992 come Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Chimica dei Materiali (INCM), diventa Consorzio INSTM a metà degli anni ‘90 raggiungendo una completa diffusione su tutto il territorio nazionale e diventando senza ombra di dubbio il più grande consorzio italiano nell’area dei Materiali, riunendo le competenze di più di 2000 ricercatori sparsi in 45 Atenei italiani, praticamente tutti i gruppi universitari che in Italia si occupano di Scienza e Tecnologia dei Materiali.
La giornata è stata l’occasione per fare un punto della situazione su quanto ha fatto INSTM per la ricerca italiana dalla sua nascita fino ai nostri giorni, e per gettare le fondamenta per la progettualità futura, sulla base delle prospettive della ricerca in Italia e in Europa. Dalla sua fondazione, infatti, INSTM ha sviluppato attività a supporto degli atenei consorziati nel settore della Scienza e Tecnologia dei Materiali e anche nel panorama della ricerca internazionale, in particolare quella europea, INSTM ha acquisito nel tempo visibilità e prestigio, coordinando tre reti di eccellenza nell’ambito del VI Programma Quadro della Commissione Europea che hanno dato vita ad organizzazioni integrate permanenti, attive a livello europeo, come l’European Institut
e of Molecular Magnetism (EIMM), l’European Research Insitute of Catalysis (ERIC) e l’European Centre for Nanostructured Polymers (ECNP).
 Del Bimbo Fabrizio

venerdì 7 settembre 2012

L'universo urbano di Giovanni Paszkowski a Palazzo Medici Riccardi

OVANNI PASZKOWSKI UNIVERSO URBANO Giovedì 13 settembre 2012 ore 18.00 Palazzo Medici Riccardi - Sale Mario Fabiani Via Cavour - Firenze Notizie per la Stampa
Giovedì 13 settembre viene inaugurata a Palazzo Medici Riccardi – Sale Mario Fabiani - via Cavour – la mostra “Giovanni Paszkowski. Universo Urbano”. Promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fiesole, con il Patrocinio del Comune di Firenze, del Comune di Fiesole e della Provincia di Firenze, che ha dato anche l’ospitalità, grazie alla sponsorizzazione di Francesco Paszkowki Design, l’esposizione, che si protrarrà fino al 30 settembre 2012 – orario 9.00-18.00, mercoledì chiuso -, intende proseguire un importante dialogo con l’arte contemporanea. La mostra, accompagnata dal testo critico di Raffaele La Capria e di Francesco Gurrieri , riprende l’universo urbano come in un “fermo immagine”. Situazioni che abbiamo comunemente sotto gli occhi, che provengono da più parti, bloccate, isolate, in atmosfere sospese. Scene ordinarie trasformate in composizioni. E’ come “vedere il mondo comune correre in modo non comune”, afferma Giovanni Paszkowski. Tagli di vedute urbane con architetture contemporanee di matrice anglosassone – frutto di appunti di immagini reali, rielaborate e modificate in studio. -, in cui la figura che solca sugli spazi fa vivere tutta la composizione. Presenza umana che può sembrare marginale, ma che in realtà è punto focale, è il perno sul quale si regge l’intera struttura del dipinto. “Universo Urbano” – prosegue Raffaele La Capria su Paszkowski, – “è pittura sulla pittura precedente, osservata e meditata per scegliersi un proprio territorio pittorico che è quell’uomo solitario che si aggira in un mondo a lui estraneo, un mondo di una modernità lunare, spoglio come la luna, dove anche il verde, un alberello o un prato sembrano assediati dall’architettura”. “Giovanni Paszkowski è maestro adulto ed apprezzato” – sottolinea Francesca Gurrieri – “che ha saputo portare, in terra di forti tradizioni pittoriche novecentesche (da Soffici a Rosai, da Colacicchi a Faraoni, da Fallani a Vignozzi), un soffio nuovo, da quel mondo americano più volte mitizzato, ma anche “portatore vivo” - com’è per certi batteri insinuati in nuovi materiali da costruzione - di contraddizioni non sempre positive; di quel mondo Paszkowski ha colto, ed ha riproposto – prosegue Gurrieri -, i sentimenti più sottili, ma soprattutto quella “solitudine delle grandi folle”, quegli ossimori esistenziali che scavano nella materia umana. Di ciò dobbiamo ringraziarti: per qualcosa cioè, che va ben oltre il pur importante quoziente di qualità della tua opera nel “sistema dell’arte”. Giovanni Paszkowski, prima di Palazzo Medici Riccardi ha esposto a Firenze al Gabinetto Vieusseux, Palazzo Strozzi; a Bologna alla Galleria Caldarese; a Milano alla Galleria Annunciata; a Prato alla Galleria Farsetti; e poi negli anni a Roma, a Ferrara, a Pietrasanta, a Napoli, per tornare ad esporre a Firenze alla Accademia delle Arti e del Disegno e nel 2006 al Museo Marino Marini. Nel 2008 ha esposto alla Sala Antiquarium Costantini, a Fiesole la mostra promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Fiesole. Nel 2011 all’Università Internazionale dell’Arte ha esposto presso Villa il Ventaglio la mostra promossa dall’U.I.A.. Nel 2003 alcune sue opere sono state esposte all’Artexpo di New York. Il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi conserva otto opere di Giovanni Paszkowski. Le sue mostre sono state presentate da Massimo Carrà, Tommaso Casini, Michele Dzieduszycki, Raffaele La Capria, Maria Luigia Guaita, Francesco Guerrieri, Raffaele Monti, Antonio Natali, Tommaso Paloscia, Mauro Pratesi, Lucio Scardino, Carlo Sisi. Fabrizio Del Bimbo Nicoletta Curradi

giovedì 6 settembre 2012

Una nuova galleria apre in Firenze

FIRENZE, LA BIENNALE DEL CONTEMPORANEO PRENDE FISSA DIMORA
Apre i battenti sabato 8 settembre LINEA, spazio dedicato all’arte di oggi
Apre una nuova galleria in Firenze con  un nuovo spazio riservato all contemporaneo: l'inaugurazione è prevista sabato prossimo  8 settembre LINEA Spazio Arte Contemporanea, ambiente dal respiro internazionale, con sede in via delle Porte Nuove al numero 10 (zona Porta a Prato) di Firenze. 
Ad inaugurare l’area espositiva sarà la mostra collettiva UNFOLDING EVOLUTIONS, che ospiterà, da sabato prossimo (vernissage ore 18) al 7 ottobre, opere di quattro artisti: Marcela Diaz, Wessel Huisman, Paul Lorenz, Marsha Steinberg.
Nata come “base stabile” di Florence Biennale, la mostra internazionale d’arte contemporanea di casa a Firenze dal 1997, LINEA conta sullo stesso staff e si prepara ad ospitare artisti nazionali e internazionali durante l’intero arco dell’anno.
I curatori del nuovo spazio sono: 
Pasquale Celona – presidente Florence Biennale
Piero Celona - vicepresidente Florence Biennale
Rolando Bellini – direttore artistico
Jacopo Celona - direttore LINEA
Lilia Lamas - curatore LINEA
Angelina Herrera - responsabile organizzativo

di Del Bimbo Fabrizio

mercoledì 5 settembre 2012

Per i 50 anni del "Mito Ruini" il 20 settembre il "Dei Day"

Si terrà il 20 settembre al PalaMattioli  il "Dei Day", per celebrare i 50 anni dalla fondazione della squadra di pallavolo dei Vigili del Fuoco Ruini . Il vicesindaco Nardella ha dichiarato:: “Ogni anno un premio a un progetto sportivo scelto dai mitici pluriscudettati Vigili del Fuoco fiorentini” “Ogni anno istituiremo il ‘Progetto Ruini’ finalizzato ai giovani e alla formazione con un contributo da parte del Comune di Firenze, ma scelto dai rappresentati di un comitato scientifico composto dagli ex pallavolisti biancorossi”. L’annuncio è del vicesindaco e assessore allo sport al Comune di Firenze Dario Nardella durante la presentazione del “Dei Day” del 20 settembre e del libro “Il mito Ruini – 10 anni di fuoco 1963-1973” delle edizioni Scramasax, realizzato per celebrare il 50° anniversario della fondazione della squadra di pallavolo dei Vigili del Fuoco Ruini, 5 volte campioni d’Italia.  La presentazione è avvenuta il 4 settembre scorso presso la sede di Assi Giglio Rosso.



Il volume dedicato al mito Ruini, curato da Luca Giannelli, rievoca per la prima volta la storia degli anni d'oro della mitica squadra (1963-1973),  detta le "Furie Rosse"di Firenze. La grande Ruini, creata nel 1962 dall'Arch. Gherardelli e guidata dal carismatico allenatore Aldo Bellagambi, ha collezionato nell'arco di soli 10 anni 5 scudetti e molti posti sul podio, rendendo Firenze la capitale del volley.


“E’ significativo – ha detto il vicesindaco Nardella – che le celebrazioni per questo 50° siano organizzate nel palazzetto che ha visto protagonista di tante vittorie il mitico sestetto biancorosso e che ora è intitolato giustamente a una delle colonne della Ruini, Mario Mattioli. Il 20 settembre purtroppo non potrò essere presente ai festeggiamenti perché sarò in Olanda per il ‘passaggio di testimone’ per i mondiali di ciclismo del 2013. Sarà quindi una bella giornata di sport per la nostra città, con l’auspicio che la serata del PalaMattioli non sia solo un amarcord, ma un momento per guardare con fiducia alla pallavolo e allo sport del futuro”.

Fabrizio Del Bimbo

martedì 4 settembre 2012

Pitti Jazz il 5, 10 e 13 settembre

Lo spazio antistante la Grotta del Buontalenti, nel Giardino di Boboli, ospiterà la prima edizione della rassegna di concerti con alcuni dei maggiori protagonisti della scena jazz italiana.

Per l’occasione, dalle 20 fino all’inizio dei concerti (ore 21.30), sarà possibile visitare l’interno della Grotta del Buontalenti, resa ancor più suggestiva dalla nuova illuminazione.

La rassegna di concerti jazz nasce dalla collaborazione tra la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze ed Eventi-Associazione Music Pool, grazie anche alla sensibilità dimostrata dai due sponsor - Publiacqua e McDonald’s – che hanno messo a disposizione le risorse necessarie per l’attuazione del progetto.

La presentazione delle ultime novità riguardanti la rassegna avverrà durante la conferenza stampa che si terrà lunedì 3 settembre ore 11,00
Saranno presenti Cristina Acidini (Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze), Gianni Pini (responsabile Eventi-Associazione Music Pool), Erasmo D’Angelis (presidente di Publiacqua, sponsor dell’iniziativa), Chiara Vivaldi (direttore marketing McDonald’s Firenze, sponsor dell’iniziativa), Mirko Guerrini (musicista jazz).
Con l’occasione i colleghi giornalisti potranno visitare l’interno della Grotta del Buontalenti.

I concerti si terranno nei giorni 5, 10 e 13 settembre
Ingresso dal cancello del Rondò di Bacco

Fabrizio Del Bimbo

Un gradito ritorno: Settembre in Piazza della Passera dal 4 settembre

In Piazza Associazione Culturale Firenze
e
Trattoria 4 Leoni  presentano

SETTEMBRE IN PIAZZA DELLA PASSERA XII edizione4 – 9 settembre 2012con il Patrocinio del Comune di Firenze
Dopo due anni di interruzione, torna ad animare uno degli angoli più caratteristici del cuore di Firenze SETTEMBRE IN PIAZZA DELLA PASSERA, la manifestazione ideata da Stefano di Puccio con la consulenza artistica di Alessandro Di Puccio, organizzata dalla Trattoria 4 Leoni e dall’Associazione culturale IN PIAZZA.

XII edizione
dunque per SETTEMBRE IN PIAZZA DELLA PASSERA, appuntamento imperdibile del settembre fiorentino che negli anni passati ha ospitato artisti come Riccardo Tesi, Stefano Bollani, Antonello Salis, Peppe Servillo, Raffaello Pareti, Les Italiens, Giancarlo Cauteruccio, Stefano “Cocco” Cantini, Mirko Guerrini, Javier Girotto, Pietro Tonolo, Francesco Maccianti, Barbara Casini, Ray Mantilla e Rossana Casale, Ginevra Di Marco e molti altri. A partire da martedì 4 settembre, per cinque serate, la piazza ospiterà concerti, spettacoli dal vivo e incontri, il tutto come sempre a ingresso libero.

Sospesa fra salottino di città e aia di campagna, Piazza della Passera, col suo Canto ai 4 Leoni, è uno dei luoghi più antichi di Firenze, dove ancora oggi sopravvivono le botteghe degli artigiani fiorentini. Qui ha il suo studio Silvano Campeggi, conosciuto a livello internazionale con lo pseudonimo di NANO, con cui ha firmato i grandi manifesti del “cinematografo” come quello per Ben Hur, Via col Vento oppure Luci della Ribalta. Attorno al “Settembre” sono nate moltissime altre iniziative: il concerto di Natale, la festa della Rificolona, gli spettacoli con merenda per bambini, i pranzi per i senza tetto. E in piazza sono state allestite anche varie mostre, tra cui quella dello stesso Silvano “Nano” Campeggi. Così negli anni, la Piazza, questo salotto d’Oltrarno, ha acquisito un’identità e un pubblico che pochi altri luoghi del centro storico possono vantare.


Programma XII Edizione
Ad aprire la rassegna, martedì 4 settembre alle 21.30, ci sarà un cult della storia radiofonica fiorentina: Tony e il Professore, ovvero Simone Pallanti alias Tony Topazio e Mauro Selvi, nei panni del Professore. Gli storici conduttori di Controradio, improbabili critici musicali, sono un gradito ritorno della piazza che già lì ospitò nel 2009. Insieme all’orchestra del C.A.M., la scuola di musica fiorentina che da oltre 35 anni svolge la sua attività didattica in campo jazzistico, presenteranno “La storia del jazz parte seconda, le grandi voci”.
La serata sarà dedicata alle più grandi voci del jazz, da Billie Holliday a Ella Fitzgerald, da Sarah Vaughan a Nat King Cole. Le interpreti dei brani che daranno vita al concerto sono Giulia Mottola, Claudia Mazzoni, Sara Battaglini, Eleonora Giovannini, giovanissime e talentuose cantanti provenienti dalla scuola del C.A.M. La big band sarà diretta da Duccio Bertini, un nome nuovo del jazz italiano che vanta una considerevole esperienza nel campo della direzione e arrangiamento per orchestra jazz, consolidata da molteplici attività in Italia e in Europa.
Non mancherà l'avvicendarsi sul palco di alcuni ospiti illustri, esponenti del migliore jazz nazionale, fra cui il trombettista Fabio Morgera, il pianista Francesco Maccianti e Alessandro di Puccio per l’occasione alla batteria. Per chi in passato ha seguito la trasmissione del sabato mattina su Controradio di Tony e il Professore potrà bene immaginarsi il carattere, ricco di humour, che assumerà la serata. Per chi invece a quel tempo era troppo giovane, per sapere chi sono “quei due”, possiamo dire: sarà molto divertente!

Mercoledì 5 settembre, sempre alle 21.30, andrà in scena la nuova generazione del Jazz in Toscana. Due le formazioni che saliranno sul palco: Half Step Forward e Gulakiev quartet, composte da musicisti di età compresa fra i 20 e i 27 anni, assoluti talenti formatisi nelle scuole di musica toscane come il C.A.M. di Firenze, la scuola di Siena Jazz e i nostri conservatori. Alcuni di loro hanno già preso parte ad importanti festival europei e suonato con alcuni dei maggiori esponenti contemporanei italiani ed internazionali della musica afro-americana, facendosi notare dai maggiori critici musicali del settore. Sul palco si alterneranno, tra gli altri, Alessandro Lanzoni, pianista fiorentino che, appena ventenne, vanta collaborazioni con i più importanti jazzisti internazionali, il contrabbassista Gabriele Evangelista e il batterista Bernardo Guerra, considerati una delle migliori “coppie ritmiche” italiane. Ospite del Gulakiev quartet, il sassofonista americano Dan Kinzelman che dal 2009 lavora, anche come arrangiatore, con Enrico Rava e Giovanni Guidi.

Sempre nella cifra stilistica del jazz, che caratterizza in particolare l’edizione di quest’anno, giovedì 6 settembre, ancora alle 21.30, Alessandro Fabbri, batterista dalle indubbie doti di compositore e arrangiatore, presenta il suo progetto StrayHorns, di cui è recentemente uscito un CD, edito e distribuito dalla casa discografica Caligola Records. Un tributo affettuoso, ma non deferente, a Billy Strayhorn, figura emblematica ed enigmatica al contempo nella storia del jazz. Alter ego di Duke Ellington, che lo scelse giovanissimo come arrangiatore, diventò parte integrante di quella che si può considerare la "Ellington Enterprise", dove "Sweet Pea" (soprannome di Strayhorn) firmò alcuni dei più celebri capolavori del repertorio dell'Orchestra del "Duca", uno per tutti Take the “A” Train.
I brani scelti sono tutti sottoposti a elaborazioni e manipolazioni di varia natura da Alessandro Fabbri con la collaborazione di Maurizio Giammarco a cui si aggiunge il contributo, di non poca importanza, di esecutori impeccabili e di solisti tra i quali lo stesso Giammarco,  Ares Tavolazzi e Roberto Rossi, che punteggiano molti dei brani con spunti solistici sempre di altissimo livello artistico.

Venerdì 7 settembre, l’appuntamento è dedicato ai bambini con la tradizionale Festa della Rificolona. Dalle 17.00 in poi teatro e animazione di strada, con “IkreaCirco”, che coinvolgerà non solo i piccoli, ma anche gli adulti con giochi, gag e numeri circensi, giocolieri, trampolieri, mangiafuoco, acrobati…E per finire merenda per tutti!

A chiusura, la rassegna ospita lunedì 9 settembre, Non ci tornano i conti di Luca Forni e i Sient Mamò. Non ci tornano i conti è il titolo del progetto, disco e spettacolo, nato dal gruppo “aperto” dei Sient Mamò, formato da Luca e Matteo Forni con la collaborazione in questa serata di musicisti come Alfredo Ponissi, Cristina Italiani, Ilaria Innocenti, Silvio Berloco, Stefano Rapicavoli e con la voce narrante dell’attore Lorenzo Degl’Innocenti. Un progetto che si avvia sempre di più verso il “teatro canzone”, affrontando temi dell’attualità con un’avvolgente ritmica e ironia.

Si ricorda che tutti le serate sono ad ingresso gratuito.

Durante il periodo della manifestazione saranno raccolti fondi per l’Associazione Amici di Angal, costituita da medici volontari che da anni operano in Uganda a sostegno dell'ospedale rurale di Angal. www.amicidiangal.org
 

Per informazioni: tel. 3290058885
www.piazzadellapassera.com
www.4leoni.com, info@4leoni.com

Fabrizio Del Bimbo
 

sabato 1 settembre 2012

A Montieri di Grosseto Enel accende la Croce sul Poggio

Oggi sabato 1 settembre, alle 21:00 viene accesa la Croce sul Poggio come evento di anteprima delle feste triennali in onore della “Madonna dei Castagni” che si svolge dalla sera di giovedì 6 settembre fino a domenica 9 settembre.
La Croce sul Poggio è stata restaurata grazie al contributo di Enel Green Power, che è presente nell’area con l’attività geotermica e che conferma così la sua attenzione per la valorizzazione delle tradizioni culturali, religiosi e paesaggistiche del territorio.
All’inaugurazione della Croce saranno presenti il Vescovo della Diocesi di Volterra Mons. Alberto Silvani, il Parroco di Montieri Mons. Orazio Ciampoli, rappresentanti istituzionali e di Enel Green Power oltre ai fedeli della comunità di Montieri.
“La presenza di Enel Green Power sul territorio delle colline metallifere – dice Massimo Montemaggi, Responsabile Geotermia Enel Green Power – è capillare e tiene conto di tutte le istanze. Oltre alla produzione di energia rinnovabile e allo sviluppo economico dell’area con la geotermia, Enel Green Power collabora da sempre con le Istituzioni per contribuire alla crescita sociale e cultura di queste splendide terre. L’iniziativa con la Parrocchia di Montieri e con la Diocesi di Volterra per il restauro della Croce di Montieri è un ulteriore tassello di questo impegno ed anzi, attraverso questo importante simbolo cristiano, costituisce un’occasione particolare di riconoscenza da parte di un territorio che, attraverso i doni della natura, ha avuto benefici industriali ed economici che hanno permesso alle popolazioni locali di conoscere un benessere e di vivere serenamente”.
La Croce di ferro, collocata sul Poggio di Montieri, è stata eretta nel 1961 in un contesto di grande pregio geologico e naturalistico, ricco di varie specie di pietra alberese e calcare. Dall’alto la Croce svetta a protezione di un territorio che ha fatto dei doni ricevuti dalla natura un volano di sviluppo economico e sociale per le comunità locali.
Enel Green Power ha accolto la richiesta della Parrocchia di Montieri di farsi carico dei lavori di restauro di un’opera che da oltre 50 anni rappresenta un pezzo importante di storia del territorio. L’Azienda ha condiviso con la Parrocchia , con il Comune e con la Sovrintendenza un piano di intervento che si concluderà al termine dei festeggiamenti della Madonna dei Castagni.
Del Bimbo Fabrizio