sabato 28 aprile 2012

IT4FASHION 2012, un successo all'Hotel Mediterraneo

Dopo il successo dell' edizione 2011, è tornato a Firenze l’evento IT4FASHION 2012, il 27 Aprile 2012, presso il Grand Hotel Mediterraneo, in Lungarno del Tempio.
L’evento 2012 è stato organizzato dal laboratorio universitario LogisLab , in collaborazione con l’Università di Firenze, il Polo Universitario per la città di Prato (PIN) e con il patrocinio delle Associazioni Industriali delle province di Arezzo, Firenze e Prato e della Cassa di Risparmio di Firenze.
Tra le novità di questa edizione, la presenza, per quanto riguarda la programmazione e la scelta degli interventi, a fianco del laboratorio LogisLab di un Comitato Scientifico, composto da una parte accademica ed una industriale, a cui appartengono rispettivamente ricercatori e IT manager delle più importanti aziende operanti nel settore.
Riprendendo la formula già sperimentata con successo lo scorso anno, il convegno, cui hanno dato adesione molti sponsor e aziende di moda del settore abbigliamento e pelletteria alta gamma giàitaliane e straniere, è stato sviluppato attraverso la presentazione di 18 case study di successo.
La scelta dei 18 interventi, presentati in tre sessioni parallele  è avvenuta tra tutte le candidature presentate sia dagli sponsor che dalle aziende partecipanti all’attenzione del Comitato Scientifico.
La nuova edizione ha quindi avuto  anche una veste di piccola fiera, infatti gli sponsor hanno avuto  la possibilità di mostrare ai presenti demo di prodotto tramite desk riservati e una partecipazione di pubblico superiore,  vista  la location più ampia e la presenza di importanti media partner.
Fabrizio Del Bimbo

venerdì 27 aprile 2012

"La Corsa di Alcide" si fa internazionale



Giunge alla seconda edizione La Corsa di Alcide, evento di regolarità classica per auto storiche organizzato da ALTITUDE-eventi in collaborazione con SCAME (Siena Club Auto Moto d’Epoca) e patrocinato da Regione Toscana, Provincie di Siena e di Firenze.
Dopo il successo della prima edizione, la corsa è stata inclusa nel calendario Internazionale FIVA (Federation International Vehicules Antiques) -rassegna degli eventi europei più titolati- ed è stata inserita fra le 14 gare del campionato nazionale  “Super Trofeo ASI G.Munaron” diretto e curato da ASI, ente che sovrintende ogni attività legata al motorismo storico italiano.
L’attività svolta da SCAME nella figura specifica del suo presidente Giancarlo Zacchei, ha giocato un ruolo determinante al raggiungimento di questi obiettivi. Grazie a questi ingredienti, la nuova edizione de La Corsa di Alcide sarà popolata da personaggi di calibro internazionale specializzati nella regolarità classica auto storiche. Piloti che ormai fanno parte dei palmares delle gare storiche come  Mille Miglia, Gran premio Nuvolari, Coppa d’Oro delle Dolomiti, etc… Insieme a loro, collezionisti di auto storiche e amanti del paesaggio toscano  e cultori della regolarità.

 La Corsa di Alcide si snoda fra Siena e Firenze negli straordinari territori  e paesaggi del  Chianti Classico. Le due giornate di gara saranno dedicate al Chianti Senese e al Chianti Fiorentino, il percorso toccherà i centri storici di alcune fra i più belle cittadine della Toscana come San Gimignano, Monteriggioni, Castelnuovo Berardenga, Greve in Chianti, Barberino Val d’Elsa, Impruneta. Fulcro della manifestazione sarà Poggibonsi che rappresenta il baricentro delle due zone chiantigiane, luogo ideale per le operazioni logistiche e sede del main sponsor della manifestazione, il Gruppo Alcide, alla cui esperienza nel campo della ricettività sarà affidata l’accoglienza degli equipaggi partecipanti.
Durante la prima edizione il ristorante Alcide ha curato la cena in piazza Rosselli, dove 150 persone hanno avuto il piacere di degustare una cena a base di pesce in uno scenario spettacolare impreziosito da una corona di auto storiche.

L’aspetto agonistico prevede 50 prove cronometrate, 6 controlli orari, 13 controlli a timbro è curato, per il sistema di cronometraggio, dai Cronometristi Ufficiali ASI, dal  coordinatore dei cronometristi Giorgio Magrini, dal  direttore di gara Franco Becci e per la logistica da Altitude-eventi nella figura del presidente Riccardo Rosi.
All’interno de La Corsa di Alcide, si svolgerà il Trofeo Bruno Macchi una gara nella gara, una sessione di 9 prove concatenate, cronometrate al 1000’ di sec., che darà in premio al vincitore ben 92 bottiglie di vino scelte fra le migliori produzioni italiane.

Le iscrizioni si sono aperte dal 15 marzo 2012. Per ulteriori info sulle iscrizioni o sulla passata edizione: http://www.lacorsadialcide.it/.

Fabrizio Del Bimbo

giovedì 26 aprile 2012

Divino Tuscany dal 17 al 20 maggio a Firenze

opo il successo messo a segno nella prima edizione, dal 17 al 20 maggio 2012 a Firenze torna DIVINO TUSCANY, la performance più esclusiva dei grandi vini toscani ideata e organizzata da James Suckling, una delle voci più autorevoli dell'enologia mondiale, in collaborazione con IMG Artists, leader nel management dello spettacolo e dei grandi eventi.

Divino Tuscany collocatosi da subito tra gli appuntamenti cult del vino e dell'art de vivre a vocazione internazionale, annotato nelle agende di esperti e amateur, collezionisti e professionisti, è divenuto leggenda appena aperti i battenti.
Una manifestazione riservata ai nomi più blasonati della grande enologia toscana e ai loro vini icone riuniti in un contesto di  straordinario appeal,  all'interno di spazi di nobile eleganza e antico splendore.
Una combinazione di grandi vini, alta cucina, arte, musica, bellezza, charme dentro una Firenze che sta vivendo una nuova, vibrante stagione da "Nuovo Rinascimento".

Nel corso di quattro giorni, seminari, degustazioni guidate, "grand tasting", gala e cene più intime vedranno protagonisti le bottiglie più prestigiose di oltre 50 aziende vitivinicole al top.
A cominciare dalle otto fondatrici: Barone Ricasoli, Marchesi Antinori, Castello Banfi, Marchesi di Frescobaldi, Mazzei, Petrolo, Il Borro, Principe Corsini.
 
Per Suckling, per quasi trent'anni firma più prestigiosa di Wine Spectator, Divino Tuscany è la realizzazione di un sogno inseguito fin da quando nel 1998 arrivò in Italia. Nell'aprire la prima edizione lo scorso anno, il guru del vino diceva: "Il mondo deve venire a Firenze, un posto unico al mondo, a celebrare l'eccellenza, nel vino ma non solo."

"Ed effettivamente lo scorso anno il mondo è arrivato, e da oltre 18 Paesi diversi " come ricorda con soddisfazione Jeff Fuhrman, Presidente di IMG Artists. Ed è così che ha cominciato a girare la voce che quando tutta la Toscana del vino che conta chiama, non si può non esserci. E allora Divino Tuscany alla seconda edizione è già diventato un "must be".


Una passione di nicchia fuori dagli schemi nel mondo del gusto per sentirsi dentro situazioni un po' speciali. Per esempio a cena nelle dimore private delle grandi dinastie del vino, le stesse che oltre cinque secoli fa rifornivano i Medici, per degustare e conversare insieme al marchese Antinori o al Principe Corsini dei loro vini, oppure ospiti di celebrities come nel caso del pranzo a Casa Sting.

Quartier generale della kermesse quest'anno la splendida location del Grand Hotel Villa Cora sulle colline proprio sopra il Giardino di Boboli.
La villa storica dal gusto eclettico ospiterà anche il grande party inaugurale (giovedì 17 maggio) d'ispirazione e atmosfera cubana. Dalla musica live di Ernàn Lòpez Nussa, il più prestigioso jazzista cubano, dallo stile inconfondibile, all'anteprima del film documentario di Suckling sui sigari, "Heart and Soul Cuba", a cui farà seguito la cena. Per concludere una selezione di grappe accompagnata da ricercati sigari cubani. Di primo piano, ma ancora tutto da svelare nei dettagli, il ruolo che quella sera avrà l'alta cucina alla quale si affiancheranno le ultime annate di tutti i produttori. L'atmosfera sarà quella di una grande, bellissima "festa in casa" che invaderà tutti gli ambienti e i saloni dell'aristocratica residenza circondata da un parco secolare con più di mille varietà di rose.

E dalla mattina successiva (venerdì 18 maggio) si apre la full immersion tra bottiglie e bicchieri: seminari, degustazioni guidate, verticali, face to face con i produttori, degustazioni private con singoli produttori e Grand Tasting con vini serviti direttamente dai produttori (stesso programma sabato 19 maggio)

A concludere la giornata di venerdì, uno degli appuntamenti più attesi in programma: la Cena di Gala nei saloni di Palazzo Corsini firmata dai pluristellati Annie Féolde e Giorgio Pinchiorri (venerdì 18 maggio). Una serata davvero unica, a cominciare dallo scenografico contesto e dall'equilibrio perfetto tra pietanze e vino esaltati reciprocamente dagli abbinamenti.

Più intima e riservata, veramente un privilegio, l'atmosfera delle cene nelle residenze private, raramente accessibili, di alcune delle più illustri famiglie storiche di produttori che accoglieranno gli ospiti all'interno di proprietà di raffinata bellezza (sabato 19 maggio).
Si chiude (domenica 20 maggio) con "A pranzo con Trudie e Sting, l'appuntamento che più di tutti scatena la sindrome del "c'ero anch'io". Il pranzo di campagna a Villa Il Palagio, a pochi chilometri da Firenze, gentilmente messa a disposizione da Sting e Trudie Styler.Una gioiosa colazione open air mentre lo sguardo scruta proprio la Toscana del vino, quella terra plasmata dalla maestria di produttori simbolo di uno stile di vita tuttora ambito.

Fabrizio Del Bimbo

 


Alla Pergola la prima produzione: "Il gioco dell'amore e del caso"

Ha debuttato con grande affluenza di pubblico e andrà in scena fino al 29 aprile, la prima produzione teatrale della nuova Fondazione Teatro della Pergola di Firenze. Andra' in scena ''Il gioco dell'amore e del caso'' di Pierre Carlet de Chamblain de Marivaux, diretto da Piero Maccarinelli, con un cast di protagonisti impegnati in teatro, cinema e tv: Paolo Briguglia, Antonia Liskova, Francesco Montanari e Fabrizia Sacchi. Costumi e scene portano le firme dell'eccellenza artistica toscana famosa nel mondo: il premio Oscar Gabriella Pescucci e il visual-artist Giacomo Costa.


Nel Seicento e nel Settecento l'attivita' della Come'die Italienne tenne particolarmente in luce il nome dell'italianita' nella prestigiosa Parigi, capitale europea. Furono gli attori italiani a portare al successo tante opere dei commediografi dell'epoca; in particolare ''Il gioco dell'amore e del caso'' di Marivaux, che tenne la ribalta nel gennaio 1730 per quindici applauditissime repliche. L'attivita' produttiva della nuova Pergola si apre proprio con questo gioiello della drammaturgia settecentesca, che ha in se' il germe della grande tradizione del teatro ''all'italiana''. Piero Maccarinelli riscopre la squisita tessitura drammaturgica di Marivaux nella versione e nell'adattamento di Giuseppe Manfridi per farne risaltare ''tutta la sua inattuale contemporaneita''' e raccontare le inquietudini, le tragicomiche ansie dell'essere innamorato, la paura del futuro, l'incertezza dell'essere amato, la comica e talora patetica posizione dell'amante rispetto all'amato e viceversa. Paolo Briguglia, Antonia Liskova, Francesco Montanari, Fabrizia Sacchi, volti noti al grande pubblico per una carriera artistica che spazia tra teatro, cinema e televisione, sono i protagonisti dello spettacolo insieme a Emanuele Salce e Sandro Mabellini.

Fabrizio Del Bimbo

martedì 24 aprile 2012

Tiziano Ferro a Firenze

Il prossimo  25 e il 26 aprile arriva al Mandela Forum di Firenze “Lamore è una cosa semplice Tiziano Ferro Tour 2012”. Enel sostiene levento con un progetto di forestazione in Senegal che porterà alla piantumazione di 5 mila alberi. Grazie a questo intervento saranno compensate le emissioni prodotte dalle 30 tappe in tutta Italia del tour dellartista, pari a circa 2.500 tonnellate di CO2.
La bella voce di Tiziano Ferro e il rispetto per lambiente approdano al Mandela Forum di Firenze mercoledì 25 e giovedì 26 aprile , alle ore 21.00, nellambito di un progetto che è partito da Torino e prevede 30 concerti in Italia a zero emissioni di C02: dopo lesito positivo della collaborazione del 2009, Enel affianca la realizzazione di “ Lamore è una cosa semplice Tiziano Ferro Tour 2012” con un importante progetto di sostenibilità ambientale e sociale a favore del Senegal.
Saranno piantumati 5.000 alberi, che contribuiranno alla riforestazione di un area nella regione della Casamance nel Sud del Senegal. Un intervento che compenserà le emissioni di gas ad effetto serra del tour, pari a circa 2.500 tonnellate di CO 2.
I concerti saranno CO2 neutral grazie al programma di forestazione in Senegal: liniziativa intende migliorare le condizioni economiche e sociali delle popolazioni che vivono in ambito rurale nella regione naturale della Casamance nel Sud del Senegal attraverso attività di piantumazione di alberi da frutto e forestali. L intento è di creare reddito e di contribuire al rimboschimento delle aree deforestate a causa delle attività umane e della diminuzione della pluviometria negli ultimi 30 anni. Il progetto è parte integrante del programma di sviluppo locale promosso da APAD e COSPE.
Da diversi anni Enel ha ampliato il piano di investimenti ambientali anche ad importanti attività sul mercato volontario come ladesione a progetti per la neutralizzazione delle emissioni associate ai tour di Jovanotti e di Tiziano Ferro. Un impegno tangibile contro i cambiamenti climatici e un modo originale di fare musica rispettando lambiente e contribuendo allo sviluppo dei Paesi in via di sviluppo .
Del Bimbo Fabrizio

lunedì 23 aprile 2012

La XIX edizione di Fabbrica Europa

FABBRICA EUROPA
Festival internazionale della scena contemporanea
Firenze, 3 -13 maggio 2012
Stazione Leopolda e altri spazi

ART MOBILITY

Il Festival Internazionale della Scena Contemporanea Fabbrica Europa, giunto alla XIX edizione, presenta quest'anno un programma vario e articolato (ricchissimo di prime nazionali e creazioni originali) che dal suo centro catalizzatore storico, la Stazione Leopolda, si dirama nella città di Firenze con eventi in altri spazi e con azioni performative che interessano piazze, strade, scorci rinascimentali e snodi urbani.

L'obiettivo è quello di dar vita a una vera e propria mappa del contemporaneo tesa ad allargare l'azione culturale e a coinvolgere oltre al già numeroso pubblico del festival anche i cittadini solitamente distanti dai linguaggi artistici.
Così, nella Leopolda il pubblico può scoprire le più recenti e interessanti espressioni contemporanee, nazionali e internazionali, della danza, della musica, del teatro di ricerca, come dei linguaggi sperimentali delle arti visive e della multimedialità.
I percorsi paralleli declinano eventi e performance, di artisti riconosciuti o emergenti, segnando le coordinate di una geografia creativa della città.
È il concetto di mobilità dell'arte, intesa come movimento, transito, viaggio, tanto transnazionale (tra Paesi europei, ma non solo) che interculturale (con incontri e scambi tra identità diverse), ma anche temporale e intergenerazionale (con particolare attenzione al rapporto Maestri e giovani).


Biglietti festival: da 5 a 25 euro. Varie forme di abbonamenti e promozione.
Spettacoli a partire dalle ore 19.00
Prevendite: Circuito Box Office Toscana (www.boxol.it)
Box Office Firenze, via delle Vecchie Carceri, 1 (complesso delle Murate) Firenze - Tel 055.210804
Tutti gli aggiornamenti del programma su www.fabbricaeuropa.net.
Info: 0552638480
info@fabbricaeuropa.net

Fondazione Fabbrica Europa per le Arti Contemporanee
Borgo degli Albizi 15, 50122 Firenze – Italia. Tel 055 2480515 / 2638480 Fax 055 2479757
info@fabbricaeuropa.net - staff@ffeac.org - www.fabbricaeuropa.net - http://www.ffeac.org/

Fabrizio Del Bimbo

Di nuovo al Carmine la pala del Vasari restaurata

L’intervento si è svolto nella sede dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze

Appello di padre Duranti alle istituzioni: ‘’aiutateci a recuperare anche gli altri tre dipinti salvati dall’incendio del 1771’’




Torna nella Cappella del Crocifisso (già Botti) della Basilica di Santa Maria del Carmine il grande dipinto di Giorgio Vasari che è stato restaurato in questi mesi nella sede dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (che ha contribuito anche al finanziamento dell’operazione), in via Bufalini, trasformata per l’occasione, in una delle sale a piano terreno, in un vero e proprio ‘laboratorio attrezzato’. L’ intervento è stato diretto da Daniele Rapino, funzionario della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, ed eseguito dalla restauratrice Laura Caria che ha lavorato sulla grande pala (cm 450 X cm 248) raffigurante la Crocifissione con la Madonna San Giovanni Evangelista e Maria Maddalena (1562-63) dall’ottobre scorso alla fine di marzo. 

L’opera è stata presentata stamani alla stampa dal Direttore Generale dell’Ente Cassa di Risparmio Renato Gordini, dalla Soprintendente per il Patrimonio Storico,
Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze Cristina Acidini, dal priore della Comunità del Carmine padre Raffaele Duranti e dal direttore dei lavori Daniele Rapino. Nel corso dell’incontro il priore ha lanciato un appello alle istituzioni perché contribuiscano, come ha già fatto l’Ente Cassa, al recupero anche delle altre tre tele della basilica che si sono salvate dall’incendio del 1771 e che sono opera di Poccetti, Butteri, Monaldi.

L’ analisi di piccoli prelievi non invasivi della pittura – è stato spigato durante la conferenza stampa - è stata propedeutica all’intervento di restauro per individuare le componenti materiche e di degrado; successivamente la tavola è stata sottoposta ad un trattamento anossico di disinfestazione da parassiti (tarli). La pulitura ha comportato l’eliminazione degli strati di nerofumo e di polveri depositatisi nel tempo che offuscavano il dipinto; inoltre sono state eliminate le vecchie vernici ossidate date in precedenti interventi di manutenzione consentendo una migliore lettura di tutto l’insieme e valorizzando i cromatismi, alla ricerca di un equilibrio il più affine possibile all'originario accordo dei colori. Nell’occasione è stata restaurata da Aviv Fürst la cornice settecentesca.

La pala aveva infatti la necessità di un intervento di restauro conservativo e l’Ente Cassa ha deciso di ‘adottarla’, operando in sinergia con il Polo Museale Fiorentino, con la Comunità dei Padri Carmelitani e col Fondo Edifici di Culto (Fec) del Ministero dell’Interno. Il costo complessivo dell’intervento è stato di 25.000 euro (2/3 coperti dall’Ente Cassa e 1/3 dal Polo Museale); lo sponsor tecnico unico è stata la Ditta Dafne di Luciano Volpi. L’ impresa Paolo Teri ha offerto il restauro della cornice in stucco.

Questa operazione si aggiunge ad altre importanti iniziative promosse, lo scorso anno, dall’Ente Cassa nell’ambito delle celebrazioni per il quinto centenario della nascita del grande maestro aretino: il prestito di due opere, sempre vasariane e appartenenti alla collezione della fondazione, per la mostra dedicata al maestro che è stata allestita nelle sale espositive del Museo Diocesano di Arezzo, il restauro degli affreschi di Casa Vasari a Firenze che, per la prima volta, è stata aperta al pubblico e una piccola esposizione di sei opere dell’artista di proprietà dell’Ente Cassa allestita nello Spazio Mostre.

In occasione del ritorno dell’opera nella Basilica del Carmine è stata realizzata una pubblicazione, edita da Polistampa, con testi di Daniele Rapino, Alessandro Cecchi, Laura Caria.

‘’Ci ha fatto particolarmente piacere – ha scritto nell’opuscolo il presidente dell’Ente Cassa di Risparmio Jacopo Mazzei - ‘adottare’, sia pure per un periodo temporaneo, la tavola del Carmine, non solo dal punto di vista economico, ma anche e soprattutto sul piano di un ideale rapporto simpatetico con un capolavoro che aveva bisogno di essere restituito, in uno spazio ‘accogliente’, al suo antico stato di splendore, per poi ritornare definitivamente nella sua ‘casa’ originaria. Ciò testimonia anche il significato che l’Ente Cassa ha inteso attribuire all’intero progetto legato alle celebrazioni vasariane’’.

‘’Questo ‘restauro in diretta’ – ha osservato a sua volta la Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale Cristina Acidini -rappresenta, oltre ad un’ulteriore e meritorio impegno per il lascito artistico di Giorgio Vasari, un’esperienza che va nella direzione della trasparenza e della condivisione, preziose entrambe per avvicinare la società civile alle gioie e, non meno, alle responsabilità della salvaguardia del patrimonio artistico’’.

Questa sera, dopo la messa delle 18, è previsto lo scoprimento della grande tavola alla presenza dei fedeli e delle autorità tra cui il presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Jacopo Mazzei, la soprintendente Acidini, l’assessore comunale Stefania Saccardi, il priore Duranti, l’Arciprete del Capitolo della Metropolitana fiorentina Mons. Paolo Ristori.

Fabrizio Del Bimbo

domenica 22 aprile 2012

A Monticelli d'Ongina (PC) i 50 anni di Enel

Spegne 50 candeline la Centrale idroelettrica Enel Green Power Carlo Bobbio di Isola Serafini che da questa mattina ha aperto le porte a tutta la cittadinanza per festeggiare, con un programma ricco di eventi cadenzato su due giorni, il traguardo di 5 decenni di esercizio coincidenti anche con i 50 anni dalla nascita di Enel. Un doppio anniversario che celebra due grandi storie iniziate entrambe nel 1962: l’11 aprile entrava in funzione la centrale idroelettrica Carlo Bobbio, inaugurata poi il I dicembre dello stesso anno, mentre pochi giorni dopo nasceva l’Enel a seguito della nazionalizzazione delle aziende elettriche private. “E’ un anniversario importante per noi e per tutto il territorio – ha detto il Responsabile Unità Territoriale Enel Green Power Emilia Romagna Toscana Marche Giovanni Rocchi –. L’impianto di Isola Serafini, punto di riferimento per tutti cittadini, due anni fa è stato anche decorato con una medaglia d’oro per aver salvato il fiume Po, l’ecosistema e il mare Adriatico dalla macchia di idrocarburi arrivati nel Lambro nel febbraio 2010. Il suo ruolo fondamentale è stato riconosciuto da tutte le Autorità locali, regionali e nazionali”. “Siamo onorati di ospitare questo evento sul nostro territorio. Abbiamo sempre sentito vicina la Centrale – ha detto il sindaco di Monticelli d’Ongina Sergio Montanari – per i tanti benefici soprattutto in termini di occupazione che ha prodotto nei nostri comuni. Si tratta di una delle realtà produttive più importanti del paese”. Oggi, dopo l’apertura ufficiale della Centrale a tutta la cittadinanza, sono in programma diverse iniziative: la visita all’impianto idroelettrico con l’utilizzo del trenino, accompagnati da personale Enel; la mostra fotografica allestita per l’occasione, degustazione di prodotti tipici locali, attività ludiche per i bambini quali trucca bimbi e Skate park, esibizione di band locali e scuola di danza. Operativa anche la motonave Calpurnia per escursioni sul Po. Momento clou della giornata l’estemporanea dei 35 pittori toscani, coordinati da Adriano Bolognesi, che dipingeranno il fiume, la centrale, il paese e che, alle ore 18, riceveranno un attestato di riconoscimento per i lavori svolti. Per Bolognesi “la vicinanza agli impianti Enel ha sempre rappresentato un’occasione per dipingere energie rinnovabili quali l’acqua e la geotermia in ambiente incontaminato”. La festa continua domani: oltre alle visite guidate, alle escursioni sul Po, alle attività ludiche per bimbi e alla proiezione di immagini storiche legate alla costruzione della centrale, ci saranno due momenti particolari: uno speciale annullo filatelico per i 50 anni di energia pulita dal fiume e la consegna di diplomi e medaglie per tutti gli ex e gli attuali dipendenti di Isola Serafini. All’evento presenzieranno Autorità istituzionali locali e regionali e il Vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio Mons. Gianni Ambrosio. Nella giornata verranno presentate anche una serie limitata di bottiglie di vino del territorio. In particolare una Riserva Gutturnio per il cinquantenario di Enel e un’edizione speciale di Colli Piacentini per l’anniversario dell’impianto. Tutti i visitatori riceveranno in omaggio alcune teste d’aglio IGP di Monticelli d’Ongina confezionate in ricordo delle due giornate. In chiusura della manifestazione grande musica con l’esibizione del corpo bandistico con majorettes. Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 18 aprile 2012

Ai nastri di partenza la 76° Mostra dell'Artigianato


La Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze si svolge dal 21 al 29 aprile 2012 e festeggia la sua 76° edizione.

Nei suggestivi spazi espositivi della Fortezza da Basso di Firenze, si terrà per la 76° edizione ART - Mostra Mercato Internazionale dell’Artigianato. La qualità dei prodotti esposti e la varietà degli eventi collaterali, il livello dei convegni, avranno un'attenzione particolare da parte degli organizzatori, impegnati a proporre al visitatore una mostra sempre più qualificata.

La Mostra negli ultimi anni è riuscita a connotarsi sul mercato come unico punto di riferimento per l'artigianato artistico e tradizionale distinguendosi per l'alta qualità del prodotto offerto oltre che per l'immagine del contenitore che lo ospita.

La rassegna nella scorsa edizione ha presentato circa 850 espositori, ed ha registrato 173.000 visitatori, di cui 5.825 operatori economici. La prossima edizione vedrà un organizzazione territoriale in cui secondo una logica di percorso a tema (gusto, artigianato ecc..) verranno rappresentate le peculiarità delle singole regioni.
Un’attenzione particolare va allo spazio di Visioni - Padiglione Cavaniglia - area riservata all’artigianato di innovazione, di design e di ricerca.


Come ogni anno, sarà presente una “Regione Ospite” che avrà a disposizione un'area espositiva di 600 mq. La filosofia dello spazio dedicato alla “Regione Ospite” si contraddistingue per il fatto che, in una logica di presentazione complessiva del territorio è possibile, oltre ad esporre qualunque tipo di prodotto/servizio, organizzare convegni, conferenze stampa, eventi folcloristici, dimostrazioni di cucina regionale con degustazione e quanto altro la regione desidera esprimere.
La Regione Ospite può essere presentata non soltanto dall’Ente Regione ma anche dall’unione di più Enti espressione di un unico territorio.

La regione ospite del 2011 è stata la VALLE D'AOSTA, protagonista al padiglione delle Ghiaie, ha presentato una grande varietà di oggetti legati all’artigianato del territorio e a millenarie tradizioni, oltre che una gustosa selezione di prodotti gastronomici di eccellenza.

Una Scuola per Haiti, onlus fondata dopo il sisma del gennaio 2010 ad Haiti, avrà l’onore di rappresentare quel paese martoriato, e il suo popolo, partecipa alla Mostra con articoli in ferro e dipinti realizzati a mano dagli artigiani del posto.
Questa onlus, i cui soci fondatori sono tutti fiorentini, è impegnata non solo nella costruzione di una scuola ma anche in opere di miglioramento della vita quotidiana, quale ricerca e potabilizzazione dell’acqua, assistenza alla nutrizione e assistenza alla salute.
Da qualche mese è stato avviato il programma di “scuola professionale” per preparare i giovani a una professione, come quella dell’artigianato e per renderli attivi nel processo di cambiamento della loro vita.
Gli articoli che saranno presenti alla Mostra dell’Artigianato sono frutto di questo lavoro ed è anche per questo motivo che la presenza dell’associazione a questa manifestazione così di rilievo per la città di Firenze ha un ulteriore valore aggiunto.
I proventi delle vendite saranno totalmente reinvestiti nel finanziamento di tutti i progetti dell’associazione “UNA SCUOLA PER HAITI”, senza nessuna spesa di gestione.
Ulteriori informazioni reperibili su: www.unascuolaperhaiti.it, www.facebook.com/unascuolaperhaiti



Fabrizio Del Bimbo

Le cravatte del Prof. Marzili alla Galleria del Costume




L'ornamento maschile per eccellenza, l'unico superstite nei secoli, fa bella mostra di sé a Palazzo Pitti, alla Galleria del Costume. Si tratta della collezione collocabili cornologicamente dagli anni Settnta a oggi appartenuta al Professor Piergiovanni Marzili. Da qui deriva il nome della mostra: “Le cravatte impossibili del professore”. Si tratta di una donazione da parte della vedova Marzili che va ad arricchire il patrimonio del museo.

In mostra, le cravatte sono suddivise in base alle tipologie di soggetti rappresentati: fiori, animali, riproduzioni dei capolavori dell’ arte moderna e contemporanea, tonalità di colori. All’inaugurazione, avvenuta stamani, ha preso parte, tra gli altri, la sovrintendente al polo museale fiorentino Cristina Acidini.

“Le mille cravatte – afferma il Soprintendente Acidini – sono interpreti privilegiate della personalità del Prof. Marzili. In loro si ritrova il suo gusto sicuro, il suo amore per il bello, la sua apertura verso l’arte di ogni tipo, si riconosce la sintonia del suo temperamento con il lato giocoso, solare, talora esuberante della creazione artistica, si ammira il lascito di quella sua curiosità perspicace e affettuosa per quanto di nuovo e di bello che la nostra civiltà, tutt’altro che esausta, è in grado di esprimere”.
Ferragamo e Giunti sono i principali sponsor dell'iniziativa espositiva.
La campagna fotografica sulle cravatte è stata realizzata da Niccolò Guasti ed è ampiamente testimoniata dal catalogo edito da Giunti.

La mostra sarà visitabile dal 18 aprile al 10 giugno / Orario: 8.15-18.50

Fabrizio Del Bimbo

martedì 17 aprile 2012

"Diaz" di Daniele Vicari al cinema



E' stato presentato alla stampa fiorentina il 16 aprile presso il cinema Fiamma il nuovo film di Daniele Vicari "Diaz", che racconta i tragici fatti del G8 di Genova del 2001. Erano presenti il produttore Domenico Procacci ed uno dei protagonisti, l'attore Alessandro Roja.
Il film ha riscosso molto successo all'estero: Fandango Portobello ha annunciato un accordo per le vendite estere con la Universal Pictures International Entertainment che distribuirà il film in Inghilterra e Irlanda, Germania, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Svizzera tedesca e Brasile. "Diaz" verrà distribuito inoltre in Francia da Le Pacte e in Romania da Mandragora Movies, dalla Vertigo Film in Spagna, dalla Mongrel Media in Canada e dalla Vivarto in Polonia.
Il produttore ha sottolineato la difficoltà del tema, così drammatico, del film, che gli ha procurato non pochi problemi nel reperire i fondi necessari a produrlo. La pellicola ha suscitato polemiche, ma il regista ha lavorato sulla base degli atti dei processi, con testimonianze oculari, anche di poliziotti. Procacci è contento del fatto che del film, nelle sale da pochi giorni con buoni risultati di pubblicorli molto e che gli spettatori siano di età media non molto elevata. Nel film sono contenuti alcuni minuti di filmati di repertorio.
Ecco la trama del film:
Luca è un giornalista della Gazzetta di Bologna. È il 20 luglio 2001, l'attenzione della stampa è attratta dagli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine durante il vertice G8 di Genova. In redazione arriva la notizia della morte di Carlo Giuliani. Luca decide di partire per Genova, vuole vedere di persona cosa sta succedendo. Alma è un'anarchica tedesca che ha partecipato agli scontri. Sconvolta dalle violenze cui ha assistito, decide di occuparsi delle persone disperse insieme a Marco, un organizzatore del Genoa Social Forum, e Franci, una giovane avvocato del Genoa Legal forum. Nick è un manager che si interessa di economia solidale, arrivato a Genova per seguire il seminario dell’economista Susan George. Anselmo è un vecchio militante della CGIL e con i suoi compagni pensionati ha preso parte ai cortei contro il G8. Etienne e Cecile sono due anarchici francesi protagonisti delle devastazioni di quei giorni. Bea e Ralf sono di passaggio e hanno deciso di riposarsi alla Diaz prima di partire. Max, vicequestore aggiunto del primo reparto mobile di Roma, comanda il VII nucleo e non vede l'ora di tornare a casa da sua moglie e sua figlia. Luca, Alma, Nick, Anselmo, Etienne, Marco e centinaia di altre persone incrociano i loro destini la notte del 21 luglio 2001.
La sceneggiatura del film è diDaniele Vicari e Laura Paolucci
Nel cast figurano:
Elio Germano, Claudio Santamaria, Rolando Ravello, Aylin Prandi, Alessandro Roja, Monica Birladeanu, Jennifer Ulrich, Renato Scarpa, Davide Iacopini, Paolo Calabresi, Fabrizio Rongione, Ignazio Oliva, Ralph Amoussou, Mattia Sbragia, Francesco Acquaroli, Antonio Gerardi, Eva Cambiale, Emilie De Preissac, Camilla Semino, Michaela Bara.

Fabrizio Del Bimbo

lunedì 16 aprile 2012

Si avvicina la bella stagione: vacanze per tutti i gusti a Lana e dintorni in Alto Adige




Quando la stagione si fa bella viene naturale a tutti pensare alle vacanze e a tutto quello che si può fare all'aria aperta. Ma soprattutto spunta il desiderio di...partire per... lidi lontani, per "staccare" dallo stress quotidiano. Noi vi proponiamo qualche idea: Lana e i suoi dintorni, nella splendida provincia dell'Alto Adige.
Situato sul versante meridionale delle Alpi, il paese di Lana è riparato
da elevate cime alpine e gode di un clima davvero mite. Le vette
alte oltre 3.000 m fanno da scudo contro i freddi fenomeni
atmosferici del nord, mentre la valle dell'Adige, aperta verso sud,
lascia penetrare i benefici influssi delle correnti mediterranee.
Con l'avvicendarsi di quattro stagioni ben scandite le località di
Lana, Foiana, Cermes, Postal, Gargazzone e Monte S. Vigilio si
propongono nel corso dell'anno in una veste straordinariamente
variegata e multiforme.
La primavera comincia presto e già a marzo allieta i giardini con i
primi teneri germogli, mentre in aprile i fiori rosa dei ciliegi e
quelli bianchi e rosa dei meli trasformano il paesaggio, rendendolo
affascinante Si possono percorrere i sentieri delle rogge con
panorami mozzafiato tra vigne e castagni. In estate le temperature
possono salire fino a superare i 35°, sempre comunque con la
possibilità di trovare in ogni momento refrigerio sulle colline e
montagne circostanti. La tarda estate si allunga fino a fine
settembre con temperature gradevoli, e quando, all'inizio di
ottobre, la colonnina di mercurio inizia a scendere, si gode di un
autunno dorato. L'inverno ammanta di soffice neve le montagne, per
esempio il Monte San Vigilio a 1.486 metri, a cui si sale con una
funivia che compie 100 anni nel 2012. lo scenario è da sogno per
gli amanti degli sport invernali.
L'offerta gastronomica locale è sempre a base di ingredienti sanu e
genuini e nei ristoranti si possono trovare menu a base di erbe
selvatiche "dimenticate", frutto di un'antica esperienza e di amore
per la natura. La vacanza a Lana e dintorni è davvero per tutti,
grandi e piccini. Dettaglio da non sottovalitare: l'offerta
ricettiva è ad alti livelli, con strutture di qualità come il
Voellanerhof di Foiana, a pochi km. da Lana e il Vigilius Mountain
Resort sul monte Vigilio.
Info: www.lana.info, www.dolomiti.it

Fabrizio Del Bimbo

giovedì 12 aprile 2012

Scegli con il cuore


Scade il 30 aprile 2012 questa iniziativa che Enel Cuore chiama le Associazioni fiorentine a presentare un progetto per combattere la violenza giovanile. Enel Cuore finanzierà i progetti fino a un massimo di 60.000 euro e anche in base ai click ricevuti. Lo slogan è “Di fronte alla violenza giovanile, non alziamo le mani, riproducendo altra violenza. Non alziamo le mani in un gesto di resa”.
Con il successo dello scorso anno, Enel Cuore, la Onlus di Enel che opera nel settore della solidarietà, rilancia anche a Firenze e provincia la campagna Scegli con il Cuore, stavolta facendo convergere l'attenzione sul tema della violenza giovanile. Tutte le Associazioni fiorentine che vorranno presentare un progetto per contrastare questo fenomeno, potranno farlo entro il 30 aprile 2012, solo ed esclusivamente via web, andando sul sito di Enel Cuore www.enelcuore.org.
Le proposte pervenute verranno valutate dal Consiglio di Enel Cuore che, nel rispetto dei criteri di valutazione previsti, selezionerà uno o più progetti a cui verrà assegnato un contributo fino a un massimo di 60.000 euro ciascuno. Il contributo si riferisce solo ai costi strutturali, infrastrutturali e all’acquisto di beni strumentali. Rimangono a carico dell’Associazione le spese relative alla gestione, alle risorse umane e alla formazione.
Da settembre 2012, secondo il meccanismo del “click raising”, sarà possibile votare i progetti selezionati da Enel Cuore. Enel Cuore assegnerà ai progetti selezionati un ulteriore contributo, che sarà distribuito in proporzione al numero di “click” ottenuto da ciascun progetto, grazie alle preferenze espresse via web dai cittadini.
Le motivazioni all’origine di una condotta violenta fanno riferimento essenzialmente alla famiglia, all’ambiente socioeconomico, al gruppo dei pari. I tre aspetti sono intrecciati e spesso hanno un effetto moltiplicatore del rischio. In questo quadro, per il secondo anno consecutivo, Enel Cuore chiama le Associazioni del territorio a sviluppare un progetto che contrasti il fenomeno della violenza giovanile, diventato ormai una priorità sociale del nostro tempo che coinvolge la persona, la famiglia e l’intera comunità.
Del Bimbo Fabrizio

mercoledì 11 aprile 2012

Nel decennale della scomparsa triplo omaggio in Toscana a Venturino Venturi





In “ricordo di Venturino”, a dieci anni dalla sua scomparsa, in Toscana si aprono al pubblico nel mese di aprile tre mostre nelle località di Fiesole, Pontassieve e Prato con l'obiettivo di riproporre la figura dell’artista, tra i più significativi del Novecento in Toscana. Le rassegne sono state presentate a Firenze il 10 aprile scorso a San Pier Scheraggio a Firenze alla presenza del Direttore della Galleria degli Uffizi Antonio Natali e della Soprintendente al Polo Museale Cristina Acidini.

Le tre esposizioni rappresentano solo una parte di una serie di iniziative - mostre, incontri e pubblicazioni - nel segno di Venturino (1918 – 2002).

Se la prima mostra a Fiesole indaga il rapporto dell’artista con il sacro, la seconda a Pontassieve verte su un anno cruciale della sua vita, il 1958, quando ricoverato nell’ospedale psichiatrico di San Salvi, riprende a disegnare avviandosi alla guarigione. Sono di questo momento i suoi straordinari Pinocchi che riescono a restituirci l’anima di questa immortale creatura. A Prato saranno invece esposte le opere di soggetto sacro acquisite per il Museo dell’Opera del Duomo e per il Palazzo Vescovile.

“Venturino Venturi è senza dubbio”, scrive Antonio Natali direttore della Galleria degli Uffizi, “uno dei non molti artisti italiani che possa vantare una dimensione internazionale. Lo asserisco a dispetto d’una considerazione di lui, talora, paradossalmente, appena regionalistica. Proprio in virtù d’un siffatto convincimento tre anni or sono un suo lirico bronzo del 1952 è entrato agli Uffizi, nell’aula severa della chiesa di San Pier Scheraggio – dimora attuale dell’espressione del Novecento - dove sono cinque i lavori del secolo passato di Corrado Cagli, Marino Marini, Renato Guttuso, Alberto Burri e infine la Donna seduta di Venturino. Artefici reputati tutti di caratura internazionale”.

La mostra “IL DONO DELL’ASSOLUTO. VENTURINO VENTURI A FIESOLE” - 12 aprile, 30 maggio 2012 - fa parte delle iniziative della Fondazione Ernesto Balducci per il ventennale della morte del padre scolopio e letterato, a cui Venturino fu legato da profonda amicizia. Organizzata dal Comune di Fiesole con la Fondazione Ernesto Balducci e l’Archivio Venturino Venturi, curata da Antonino Caleca e Lucia Fiaschi, la mostra indaga il rapporto dell’artista con il sacro attraverso 40 opere tra sculture (bronzi e cementi) e dipinti, tra cui alcuni inediti. Quattro le sedi dell’esposizione, un vero e proprio itinerario di Venturino: Sala del Basolato del Comune di Fiesole, dove saranno esposte la maggior parte delle opere, Museo Bandini (Donna Seduta della Galleria degli Uffizi) Seminario Arcivescovile (45 tavolette della Vita di Gesù) e Badia Fiesolana (I Progenitori e Ecce Homo).

“Venturino lavora i suoi molti materiali: il cemento, la pietra, il marmo, il legno; segna la carta con rivoli densi di inchiostro e sempre è immerso nella dimensione del divino”, scrive Lucia Fiaschi in catalogo. “È dalla terra e dall’umanità che nasce la sua fede; ogni traccia di scalpello sulla pietra, ogni segno di matita sulla carta lo ricongiungono a Dio, presente all’umanità in ogni atto creativo”.

In Venturino il divino si manifesta nella creazione continua e la sua opera ne dà conto.

Le opere scelte per la mostra, documentano cinquanta anni della sua vicenda artistica, dal 1946 alla fine degli anni Novanta. A partire dal Buon pastore del ’46, un gesso inedito di cui la versione in marmo si trova a Manila, alla Donna seduta un bronzo del 1952, oggi agli Uffizi e per questa occasione al Museo Bandini, al Ventre in bronzo del 1961 del Museo Venturino Venturi di Loro Ciuffenna, al Cristo in Croce del 1967 che raccolse il plauso di Giovanni Michelucci, all’Ecce Homo del 1981 una scultura in legno d’ulivo (esposta nel presbiterio della Badia Fiesolana) sino ai Progenitori del 1992 (collocati sul Sagrato della Badia), un bronzo a grandezza naturale mai esposto prima d’ora dell’Archivio Venturino Venturi.

Non è possibile distinguere in Venturino una stagione astratta da una figurativa e alla luce di questo sono comprensibili quei tuffi, cosi radicali nella figura, soprattutto se sacra, intensamente indagata nelle carte degli anni 80 e 90, in mostra, oppure quelle sculture sottratte alla consistenza stessa della natura come Madre, un tronco di legno appena tracciato, o il capolavoro Mani del 1971, un cemento segnato solo dalle impronte delle mani dell’artista.


Il 14 aprile sarà la volta della mostra “Venturino Venturi 1958” nella Sala delle Colonne a Pontassieve, organizzata dal Comune con l’Archivio Venturino Venturi, che indaga un anno cruciale della vita e della produzione dell’artista, il 1958, quando Venturino riprendere la propria attività dopo la crisi depressiva che lo aveva colto al termine dell’impresa del Parco di Collodi nel 1956. Ancora ricoverato nell’ospedale psichiatrico di San Salvi a Firenze, i medici gli concessero di disegnare e così si avviò alla guarigione.


In mostra a Pontassieve una selezione di 17 grandi dipinti su carta a tempera e matita a cera, di cui 10 inediti, e il grande Autoritratto in pietra serena. “Venturino a San Salvi ottenne dei grandi fogli di carta, e lì, chino sul pavimento, furiosamente dipinge, disegna, solcando la carta come tante volte aveva solcato la pietra e il cemento”. L’artista vi interviene, spesso con brillanti e drammatici rossi, i cui motivi diverranno di lì a poco quelli del Venturino ‘informale’ dei primi anni Sessanta, con carte segnate da rivoli di denso colore in forma di tracce orizzontali e verticali.

I fogli non hanno limiti di superficie e Venturino vi traccia figure di uomini, donne e cavalli e soprattutto Pinocchio. E’un Pinocchio rappresentato con una forza e una sintesi mai raggiunte prima, un Pinocchio doloroso, alle origini stesse del suo Mito.

Infine, il 20 aprile a Prato, si terrà la presentazione al pubblico delle opere acquisite dalla Diocesi di Prato per il Museo dell’Opera del Duomo e per il Palazzo Vescovile. Si tratta del Vangelo, 44 formelle di gesso e polvere di marmo dipinte a olio della fine degli anni Settanta, e della Via Crucis, 15 lamine in alluminio a sbalzo, degli anni Ottanta. Qui l’artista ha distillato l’espressione essenziale del testo sacro. Sono immagini che suscitano stupore, quasi sconcerto, tanto sono scevre da intellettualismi e ‘semplici’ da capire.
“Se di fronte a molte delle opere di Venturino, siamo in grado di stabilire analogie e confronti, dinanzi ad opere come queste avvertiamo quasi il desiderio di sottrarci ad ogni giudizio estetico, imboccando, quasi senza accorgercene, la via del silenzio”.
A Fiesole dal 12 aprile al al 30 maggio 2012
Info: www.museidifiesole.it
A Pontassieve dal 14 aprile al 3 giugno 2012 Info: www.comune.pontassieve.fi.it
A Prato dal 20 aprile 2012 Info: www.diocesiprato.it

Fabrizio Del Bimbo

Fondazione Biblioteche


LA BANCA CR FI ED ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE DANNO VITA AD UNA NUOVA STRUTTURA
Sono circa 60.000 volumi disponibili per la consultazione
1.000 mq di spazio destinato alla fondazione e alla biblioteca
Documenti storici e volumi di pregio, come gli incunaboli e le cinquecentine del Fondo Ridolfi.
Questa è una fondazione per custodire e rendere fruibile l’ingente e unico patrimonio librario frutto di oltre 180 anni di storia della Cassa di Risparmio di Firenze e dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Con questo evento nasce la Fondazione Biblioteche della Cassa di Risparmio di Firenze con soci la Banca e l’Ente, un progetto a cui le due Istituzioni pensavano da tempo e che assolve l’esigenza di dare ai numerosi fondi librari della Banca una destinazione unica che ancori stabilmente alla città questo patrimonio librario. Scopo della Fondazione Biblioteche è infatti quello di custodire, incrementare e divulgare le raccolte librarie di sua proprietà o che le pervengano tramite donazioni, collaborare con tutte le istituzioni culturali e con gli Enti che svolgono attività analoghe e, soprattutto, rendere fruibili tali raccolte, su richiesta, a studiosi e studenti – anche attraverso strumenti di consultazione on line – attivandosi in tutte le modalità ritenute utili, anche attraverso borse di studio e pubblicazioni.
Numerose le raccolte di proprietà di Banca CR Firenze conferite: le Leggi e bandi toscani (1848/1859) corpus di 2.181 disposizioni legislative in formato originale, il Monitore toscano (1847/1865), l’Illustrazione italiana (1873-1962), originali delle Vedute delle principali contrade e ville della Toscane e Vedute della città di Firenze di Giuseppe Zocchi (1744), l’Album del Giardino Bibbiani (1843) costituito da 21 tavole litografiche di Galli, la riproduzione del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci (12 volumi, edizione in facsimile). Un vero patrimonio di storia, arricchito dalla completa collezione di tutti i volumi realizzati dalla Banca e dall’Ente in questi anni.
Il patrimonio librario della Cassa di Risparmio di Firenze inoltre è costituito da una varietà di fondi privati e di documenti di elevato valore artistico e storico. Banca CR Firenze consegnerà in comodato alla Fondazione Biblioteche le proprie raccolte librarie tra la quali il Fondo Roberto Ridolfi - 4.200 volumi di grande pregio bibliografico, tra cui alcuni incunaboli e cinquecentine - il Fondo Ruggero Bazzani - oltre 5.600 volumi, opuscoli e riviste - il Fondo Dino Pieraccioni, che consiste in circa 7.000 volumi, oltre riviste e miscellanee, e il Fondo Francesco Margiotta Broglio, oltre 5.000 volumi e molti periodici ed estratti. Per il Fondo Renzo De Felice – che conta circa 19.300 volumi e varie pubblicazioni e donato alla Banca dagli eredi di De Felice con diritto di consultazione alla Fondazione Spadolini – verrà definito lo strumento giuridico grazie al quale la Fondazione Biblioteche della Cassa di Risparmio di Firenze potrà essere assegnataria di tale Fondo, collaborando con la Fondazione Spadolini Nuova Antologia. Anche per il Fondo R.E.D.A. (Ramo Editoriale degli Agricoltori), costituito da circa 18.000 volumi che illustrano la storia dell’agricoltura dell’ultimo secolo, di proprietà dell’Accademia dei Georgofili, ma depositato presso Banca CR Firenze, sarà concordata con l’Accademia la modalità con cui la Fondazione Biblioteche possa renderlo fruibile.
L’apertura della nuova biblioteca è prevista entro quest’anno.
Del Bimbo Fabrizio





mercoledì 4 aprile 2012

Palatinato, una regione tedesca amata dagli italiani



Si è svolta il 3 aprile a Firenze nel lussuoso Hotel Brunelleschi la presentazione della stagione estiva della Germania, con particolare attenzione alla regione del Palatinato. L'interesse dei turisti italiani per questa regione è cresciuto negli ultimi tempi e i collegamenti aerei sempre più frequenti garantiti da Air Berlin rendono più facile raggiungere questa meta così suggestiva e ricca di stimoli. Air Berlin, secondo vettore in Germania e sesto in Europa ha potenziato per la prossima estate i suoi collegamenti da e per l'Aeroporto di Firenze, offrendo ai turisti toscani un motivo in più per programmare una vacanza in Germania.


La variegata offerta turistica del Palatinato può essere riassunta da quattro mete con le quali il Land conquista i suoi visitatori!
Attrazioni per gli appassionati di enogastronomia ce ne sono molte, soprattutto per quanto riguarda il vino che qui domina il panorama culturale con ben 85 km. di vigneti, con il Riesling protagonsta. Con le sue sei aree di coltivazione il Palatinato è un vero e proprio regno del vino. Assaggiare i vini dal viticoltore o scoprire la ricchezza di vini proprio lì dove sono prodotti è un’esperienza davvero indimenticabile.

Ma il Palatinato si è fatto un nome anche come meta per gli amanti della bicicletta. Piste ciclabili piacevoli e panoramiche invitano a scoprire le meraviglie di questa terra. Con i suoi sentieri differenti tra cui sentieri escursionistici a lunga percorrenza e numerosi sentieri brevi e circolari, il Palatinato si conferma una vera miniera per gli amanti del trekking. Sullo Schusters Rappen sulle vette degli altopiani o lungo le valli fluviali potrete ammirare panorami mozzafiato ed esperienze naturali nelle aree più belle della Germania.
1770 kmq di foresta contigua, distese di mandorli in fiore a primavera, oltre 500 castelli medievali, le città di Neustadt an der Weinstrasse ( la pià antica Strada del Vino), Worms, Mainz sono solo alcune delle attrazioni più appetibili di una regione tutta da scoprire.

Per informazioni: www.germany.travel/it/


Fabrizio Del Bimbo

martedì 3 aprile 2012

Il nuovo Centro Olimpo a Firenze


Il 1° aprile si è svolta l’inaugurazione del Centro Olimpo per la postura in Via Francavilla a Firenze con madrina la campionessa n° 1 italiana Francesca Schiavone, attuale n° 12 del ranking mondiale con un best ranking n° 4. Inoltre a Reggio Calabria ha ottenuto la vittoria in Federation Cup con la squadra azzurra (Schiavone, Pennetta, Roberta Vinci e Sara Errani) battendo 4-0 le statunitensi, confermando anche il ranking di prima squadra nazionale femminile del mondo certificato dalla Federazione Internazionale Tennis.

La Schiavone poi è stata la prima donna italiana a vincere un torneo dello Slam (Roland Garros – 2010) nonché la terza atleta in assoluto dopo Nicola Pietrangeli (vincitore a Parigi in due edizioni nel 1959 e 1960) e Adriano Panatta (ancora a Parigi, 1976).

Nicoletta Curradi

Giappone, terra d'incanti a Palazzo Pitti








Palazzo Pitti apre le splendide sale dei suoi musei al Giappone, alla sua arte, alla sua cultura e alle sue tradizioni declinate in tre mostre diverse raccolte sotto il titolo di "Giappone. Terra di incanti".
Al Museo degli Argenti la mostra “Di linea e di colore. Il Giappone, le sue arti e l'incontro con l'Occidente” sull'arte antica del Giappone. Tra ‘500 e ‘800 si ripercorre l'evoluzione dell' arte giapponese attraverso opere di pittura, calligrafia, scultura, lacca, ceramica metallo, tessuto in un’unione raffinata di linee e di colori che si miscelano nella semplicità di un saggio di calligrafia o di una tazza per la cerimonia del tè, con colori, oro e dettagli minuziosi di un paravento o di un manufatto laccato. La linea danza tra vuoti e pieni, senza rinunciare al colore, che occupa lo spazio e impone il suo ritmo. Ecco splendidi paraventi e rotoli, vasi e costumi per il teatro, la tazza per il tè "Murakumo" e la serie di 12 piatti di Ogata Kenzan del MOA di Shizuoka. Nella Sala Bianca della Galleria Palatina troviamo l'eccellenza dell'arte giapponese moderna e contemporanea nella rassegna “L'eleganza della memoria. Le Arti decorative nel moderno Giappone” con opere d’ arte decorativa giapponese dal XIX secolo ai giorni nostri, che ci permettono di capire come l'eredità della tradizione artistica giapponese si sia evoluta fino ad oggi. La Galleria d'arte moderna, nella Sala del Fiorino, accoglie la mostra dedicata al Japonisme, “Giapponismo. Suggestioni d'Oriente tra Macchiaioli e anni Trenta del Novecento”, con opere a cavallo tra Ottocento e Novecento create da artisti italiani, come Fattori, Signorini, De Nittis e Mariano Fortuny. Così com’era avvenuto nel resto d'Europa e negli Stati Uniti, anche in Italia la moda per il Giappone, per la sua cultura, per i suoi costumi e per le sue arti si diffuse, facendo fiorire collezioni di arte giapponese, si promossero studi su quella cultura e molti italiani fecero fortuna nel paese del Sol Levante.

Fino al 1° luglio 2012

Fabrizio Del Bimbo

Appalti pubblici, un convegno di CQOP SOA all'Hotel Albani di Firenze


Le regole e la qualificazione negli appalti: più di 170 imprese toscane si sono date appuntamento a Firenze.
Trasparenza, snellimenti burocratici e sinergie pubblico-privato. Queste le chiavi del rilancio?
Le principali novità degli ultimi mesi circa gli appalti pubblici. Questi i temi trattati nel corso del Convegno promosso da CQOP SOA


Si è svolto il 30 marzo scorso presso l’Hotel Albani Firenze il convegno “MERCATO, REGOLE E QUALIFICAZIONE NEL SETTORE DEGLI APPALTI PUBBLICI” organizzato e promosso da CQOP SOA Spa, società organismo di attestazione leader in Italia in occasione dell’apertura della nuova sede di Firenze in Via Masaccio.
Il convegno, decisamente impostato sui prestigiosi contributi tecnico-legali dell’avvocato Claudio De Portu (Avvocato amministrativista in Roma) e del Dott. Massimo Calcagnini (Coordinatore Area Opere Pubbliche –ANCE), si è svolto con l’obiettivo di informare e riunire, con competenze tecniche ed autorevoli, le più diverse realtà presenti sul territorio: da quelle associative imprenditoriali alle imprese stesse, fino a quelle politico amministrative con una nota di Luca Ceccobao, Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Toscana letto dal moderatore dei lavori, Comm. Bruno Cavini.
Il livello e l’esperienza dei relatori presenti, tra cui Alberto Ricci, Presidente di ANCE Toscana, Fabrizio Cecconi -CNA Toscana, di Sergio Chericoni (Presidente Regionale Edili -Confartigianato Toscana) e di Antonella Romelli, Direttore Generale di CQOP SOA Spa, ha mostrato la situazione attuale del Codice degli Appalti e relativo Regolamento di attuazione alla luce delle profonde e recenti modifiche legislative apportate dai Decreti Sviluppo e Semplificazioni e dalla Manovra Monti.
Tra le novità più significative quelle legate allo snellimento delle procedure di affidamento degli appalti pubblici che dovrebbero essere stimolo per lo sviluppo del settore da tempo in crisi. L’effetto dinamico è atteso dall’innalzamento a un milione di euro della soglia entro la quale affidare lavori senza bando con procedura negoziata sulla base dell’importo dei lavori, alleggerendo gli adempimenti burocratici, pur nel pieno rispetto dei principi di non discriminazione, di parità di trattamento e trasparenza. A garanzia di ciò una più attenta pubblicità delle azioni di affidamento dei lavori nel “dopo” assegnazione.
Ancora, in ordine alle infrastrutture strategiche, con l’obiettivo di dare respiro al settore delle costruzioni, sono stati ridefiniti i criteri di priorità che permettono la selezione di opere da realizzare, soprattutto riferite a quelle che sono finanziabili con apporto di capitale privato.
Sempre in tema di sinergia pubblico-privato, l’art. 44 del Dl n.1 del 2012, ha introdotto il contratto di disponibilità, una delle forme più mature di partenariato pubblico-privato poiché prevede che l’azienda proceda alla progettazione, realizzazione e mantenimento di un’opera privata per l’esercizio di un servizio pubblico a fronte di un corrispettivo che potrà essere costituito da un canone di disponibilità, da un contributo in corso d’opera con il subordine del trasferimento della proprietà dell’opera all’amministrazione aggiudicatrice e da un eventuale prezzo di trasferimento.
Riguardo il monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, l’attenzione è stata richiamata sulla tendenza alla creazione e implementazione costante di un sistema gestionale informatizzato che contenga tutte le informazioni relative alla programmazione delle opere, al loro stato di attuazione e al relativo stanziamento iscritto in bilancio, nonché alla registrazione e conservazione dei dati contabili che si riferiscono alle singole transazioni onde poterne sempre garantire la tracciabilità finanziaria.
Nell’ultima parte del convegno non potevano mancare alcune, importanti indicazioni in merito alla complessa tematica delle cosiddette “categorie variate” per la qualificazione delle imprese che, al termine del periodo transitorio previsto dal DPR 207/2010, dovranno rivolgersi alla SOA per integrare l’attestato.
Trasparenza, sinergie pubblico-privato, snellimento delle procedure: questi sembrano essere i temi cardine delle novità introdotte dal governo dei tecnici che le oltre 170 aziende presenti al convegno hanno accolto in termini positivi, nell’auspicio di un sempre più urgente intervento capace di riossigenare un settore strategico dell’economia italiana che oggi si trova decisamente in affanno.

Fabrizio Del Bimbo