giovedì 31 gennaio 2008

Il Top Challenge 2008 di atletica a Firenze

Puntuale e fedele alla sua linea programmatica, la FAE, Firenze per l'Atletica Europea, si presenta anche quest'anno come punto di riferimento di eccellenza nel calendario atletico nazionale. Del sodalizio, fondato l'11 maggio 2002, è Presidente l'Assessore allo Sport del Comune di Firenze Eugenio Giani e Vicepresidenti Marcello Bindi, Presidente Federatletica Toscana, Marcello Marchioni, Membro della Giunta Esecutiva del Coni e Alfio Giomi, ex Vicepresidente Fidal Nazionale. Al ristorante fiorentino "Povero pesce" è stato presentato il programma del 2008, che prevede la manifestazione "principe" del calendario nazionale: il Top Club Challenge di nuovissima istituzione, un evento cher ha lo scopo di offrire la pubblico fiorentino ed agli appassionati di atletica in genere, in 2 giornate di gara, il 27 e 28 giugno prossimi, il meglio dell'atletismo italiano a livello indivisuale e societario.
Nel 2003 fu inaugurato lo stadio intitolato al Marchese Luigi Ridolfi con una manifestazione cara al mondo dell'atletica nazionale, la Coppa Europa, ideata e realizzata da Bruno Zauli, grande uomo di sport. Nel 2004 ci furono i Campionati Italiani Individuali Assoluti, ripetuti nel 2005, grazie all'ottima riuscita della prima edizione. Nel 2006 fu la volta di un triangolare tra Cina, Russia e Italia, mentre l'anno scorso la Coppa del Mediterraneo Ovest riservata alla categoria juniores ha portato una ventata di gioventu' e di allegria sulla pista e sulle pedane del "Ridolfi".

Per aver registrato in pochi anni questi risultati così positivi, la Federazione Italiana di Atletica Leggera ha voluto premiare la FAE affidandole il Top Club Challenge.

Fabrizio Del Bimbo

L'European TUTA Award a Prato

Si è concluso l'EUROPEAN TUTA AWARD, il concorso indetto dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato con il sostegno di Artex - Centro per l'Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana; VitaEC Fabrics by Furpile Maglia spa - prodotto di punta delle Furpile Maglia, azienda leader del distretto tessile di Prato, da anni impegnata nella produzione di tessuti ad alto contenuto tecnologico; con il patrocinio del Centro di Firenze per la Moda Italiana. L'evento è stato annunciato in una conferenza stampa il 31 gennaio. Il primo premio di 3.500 ¤ è stato assegnato a Daria Dazzan studentessa italiana residente ad Anversa dove frequenta la locale scuola di Moda. Il secondo premio da 1.000 ¤ invece è andato a Maria Barbara De Marco, giovane disegnatrice di moda milanese, mentre si è aggiudicato il Premio Speciale Regione Toscana Artex Under 25 del valore di 2.000 ¤ il ventiduenne Marco Simoncini, studente all'Accademia Koefia di Roma.Oltre 400 adesioni, quasi 200 progetti arrivati, 15 paesi europei coinvolti, 237 studenti di Accademie, Università, Scuole di Moda e Istituti d'Arte - di cui la maggior parte con meno di 25 anni - che si sono confrontati con altrettanti fashion designer già inseriti nel mondo del lavoro.Questi i numeri del concorso EUROPEAN TUTA AWARD, il concorso under 35 indetto dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato lo scorso giugno e giunto finalmente al termine.La cerimonia di premiazione si terrà al Museo del Tessuto il giorno sabato 2 febbraio alle ore 21.00 all'interno di "Let's Tuta Party", una serata evento aperta ai designer, agli stilisti e a tutto il pubblico interessato, animata dal dj set di radio Fashion FM - emittente specializzata in notizie sul mondo della moda.La giuria ha premiato i candidati che meglio hanno dimostrato di comprendere lo spirito del progetto originale di Thayaht, ma al tempo stesso hanno espresso creatività e originale innovazione con un occhio particolare alla scelta dei materiali e alle tecniche di confezione.La giuria - presieduta da Andrea Cavicchi, Presidente Fondazione Museo del Tessuto di Prato - si è riunita il 24 e 25 gennaio scorso per decretare i vincitori.La commissione tecnica, composta da illustre firme del giornalismo di moda, come Natalia Aspesi, Paola Bulbarelli, Il Giornale; Paola Pollo, Corriere della Sera; dagli stilisti Patrizia Bambi, titolare del marchio Patrizia Pepe prodotto da Tessilform spa; e Fabio di Nicola che si ispira alla tuta di Thayaht per le sue collezioni è stata affiancata dai rappresentanti delle istituzioni sostenitrici: Agostino Poletto, vice direttore generale di Pitti Immagine e in rappresentanza anche del Centro di Firenze per la Moda Italiana; Giulia Marcucci, Regione Toscana/ARTEX; Rossano Pellicci, titolare VitaEC by Furpile Maglia; Enrico Minio, direttore Fondazione Roberto Capucci.Oltre alla scelta dei tre vincitori, la giura ha inoltre selezionato 20 tute tra le più significative per la ricerca, la qualità e la capacità di cogliere lo spirito innovatore del progetto di Thayaht. Queste tute verranno inserite, insieme alle tre vincitrici, nel percorso espositivo della mostra Thayaht. Un artista alle origini del made in Italy, in corso fino al 14 aprile, e il pubblico avrà a sua volta l'opportunità di votare eleggendo così la tuta più popolare.
«Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti» ha dichiarato Andrea Cavicchi, Presidente della Fondazione Museo del Tessuto di Prato.«Quando abbiamo indetto il concorso nel giugno scorso non ci saremmo mai aspettati di ricevere così tante adesioni e un'elevata qualità dei lavori.L'interesse suscitato tra i giovani è stato così grande che stiamo pensando di ripetere l'esperienza anche in occasione delle prossime future iniziative del Museo.Un progetto di questo genere, nato da un'istituzione culturale da sempre attenta e sensibile alle esigenze delle giovani generazioni di creativi, credo possa suscitare un vivo interesse nel nostro distretto e per le prossime iniziative dovremmo lavorare affinché questa sinergia diventi sempre più concreta e significativa».
Fabrizio Del Bimbo

mercoledì 30 gennaio 2008

Luciano Minguzzi, una mostra a Firenze

Firenze rende omaggio allo scultore Luciano Minguzzi (1911 - 2004) con una mostra di opere e disegni che dal 31 gennaio fino al 24 febbraio sarà ospitata presso la sala d'Arme di Palazzo Vecchio. Trentasei opere, 20 sculture e 16 disegni, che celebrano uno dei più importanti maestri della scultura italiana del Novecento e al quale si deve la realizzazione della 'Porta del Bene e del Male' in San Pietro in Vaticano e della Quinta Porta del Duomo di Milano e di quella di San Fermo a Verona.. La mostra è organizzata dalla Fondazione Museo Minguzzi di Milano con l'assessorato alla cultura del Comune di Firenze in collaborazione con l'assessorato alle relazioni internazionali, la Soprintendenza speciale per il Polo museale e il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali, della Regione, della Provincia e della Mediateca regionale. "Si tratta di un importante appuntamento culturale per la città", ha detto il 29 gennaio l'assessore alla cultura Giovanni Gozzini presentando la mostra insieme all'assessore Eugenio Giani e alla soprintendente al Polo museale Cristina Acidini. "Minguzzi, che era così attratto dal Rinascimento e da artisti come Donatello, Ghiberti, Masaccio trova nella sala d'Arme la sua giusta collocazione come riferimento della scultura italiana". E' una riconciliazione della città con il suo patrimonio culturale, in quanto Minguzzi è sttao un grande interprete del '900 ed aveva già esposto a Firenze nel 1998 al Museo Marino Marini.
L'esposizione si apre con "Acrobata" (1950) e "Donna con Gufo" (1951), opere che palesano l'amore dello scultore bolognese per la primordiale immagine femminile etrusca; prosegue con l'omaggio di Minguzzi agli arcani animali anticamente ritenuti sacri come "Civetta in Gabbia" (1952), "Due colombe" (1987-89), "Due pesci" (1987-89),"Gallo" (1999), "Oronte" (bronzo del 1970), animale, quest'ultimo, inquietante e metamorfico, quasi una rilettura della famosa Chimera di Arezzo. Si ammirano poi gli studi in legno della seconda opera monumentale realizzata dallo scultore bolognese, la Porta del Bene e del Male in San Pietro in Vaticano, del 1977 con le formelle di "Sant'Andrea", "Giovanni battezza l'eremita", "Tobia e l'angelo", "Caino Abele","Deportazione degli schiavi" Il buon ladrone", "Lazzaro risorto" raffiguranti temi drammatici tra i più grandi di tutti i tempi dai quali scaturisce la forza solenne di un grande messaggio morale. La mostra si chiude con "Bozzetto per Uomini del Lager" (1957) e altri disegni che rievocano gli orrori dell'ultima guerra mondiale, l'umiliazione subita dal nostro Paese poi riscattata dalla Resistenza nella lotta di Liberazione: "Impiccati di Casalecchio"(1981), "Il grande urlo" (1985),"La fucilazione di Giovanni Minguzzi" (1991).
La mostra , curata da Veronica Ferretti, durerà fino al 24 febbraio e si amplia nell'allestimento alla Galleria Mirabili di Lungarno Guicciardini. Il catalogo è curato dalle Edizioni d'Arte Giorni Guelfi di Verona con la prefazione del Soprintendente Cristina Acidini e un saggio critico di Antonio Paolucci. L'esposizione è ad ingresso libero. Orario: tutti i giorni 10-13; 15 -19 (chiusa il lunedì). Info www.lucianominguzzi.it.
Nicoletta Curradi

Claudia Bombardella, un nuovo CD ed uno spettacolo a Firenze

Un percorso musicale difficilmente etichettabile, quello di Claudia Bombardella, che pubblica a breve "Un mondo fra le mani", il suo secondo lavoro musicale interamente firmato come composizioni ed arrangiamenti dalla sola Bombardella. Il 1° febbraio al teatro Le Laudi di Firenze ci sarà il concerto di presentazione del nuovo spettacolo che sarà promosso per il tour europeo e che vedrà sul palco insieme alla polistrumentista e cantante, Gloria Merani, Filippo Burchietti, Silvio Trotta e Massimo Pinca. Per info e prevendita: tel. 055/8364448.
Claudia Bombardella ha pubblicato 15 CD nella sua carriera. Dal 20 febbraio si potrà acquistare il suo nuovo lavoro.
L'evento è stato presentato alla stampa all'APT di Firenze il 29 gennaio.

Ecco una scheda dell'autrice:

Claudia Bombardella. Polistrumentista, cantante, compositrice. Voce, Sax baritono, Fisarmonica, Clarinetti, Violino, Violoncello, steel drum.
Musicista eclettica, polistrumentista, cantante, compone e arrangia da anni le musiche per i suoi spettacoli e per formazioni anche ambiziose come orchestre e cori. Nata a Luxemburgo inizia giovanissima lo studio del sassofono, specializzandosi poi in Italia con Luca di Volo, musicista estroso e completo, col quale lavora in duo per un decennio, suonando in tutta Europa e realizzando ben 4 cd.
Insegna, come assistente, sax per 7 anni alla Scuola di Musica di Fiesole.
Segue corsi teatrali, di voce, partecipa alle composizioni e agli arrangiamenti dei loro spettacoli anche con l'intervento di orchestre (Volksoper di Vienna, Orchestra della Toscana…) e cori, e negli ultimi anni si avvicina anche ad altri strumenti e all'uso della voce col tempo e con approcci diversi dalle solite tecniche diventa sempre più raffinata e potente.
Nel 2004 da vita alle due nuove formazioni: l'ensemble (col quale registra il cd “Paesaggi lontani”) e il trio con un repertorio di musica solo in parte tradizionale dal titolo “Ruminando”.
Il cd “Paesaggi lontani” ottiene belle recensioni su riviste sia italiane che straniere.
Cura la parte musicale de “La scelta” film documentario realizzato dalla Prof.ssa Alessandra Povia sulla lotta dei Partigiani.
Realizza e propone il seminario “Voce, ascolto e Creatività” corso rivolto a tutti coloro che sono interessati a scoprire, ricercare e sviluppare le potenzialità della propria voce.
Nel 2005 e 2006 esegue concerti sia in Italia che all’estero con le varie formazioni, tiene le lezioni spettacolo in varie scuole toscane e nelle scuole tedesca, spagnola e svizzera a Madrid. Tiene seminari sulla voce (a Roma, Massa e Firenze) e collabora ancora con la P.ssa Alessandra Povia componendo la colonna sonora del suo ultimo lavoro „Coscienza di sole”.


Fabrizio Del Bimbo

martedì 29 gennaio 2008

La "rosa dei venti" di Giampaolo Talani presto a Firenze

Questo è soltanto il primo annuncio: 'Rosa dei Venti' è il titolo della mostra antologia di Giampaolo Talani che sarà inaugurata il 7 marzo in Sala d'Arme di Palazzo Vecchio a Firenze dove saranno esposti 55 dipinti del maestro provenienti da collezioni pubbliche e private. Una grande scultura dell'artista, inoltre, sarà posta nel Loggiato degli Uffizi e una installazione sarà sistemata in Piazza della Signoria. Suddivisa in otto sezioni, la personale dell'autore dell'affresco 'Partenze' della stazione di Santa Maria Novella - informa una nota - presenterà dipinti di varie dimensioni, scelti tra i periodi salienti della sua esperienza. La mostra è curata da Laura Farina; l'allestimento, con impiego di antichi infissi, da Paolo Nocentini e Giacomo Violi Pini. La personale, che rimarrà aperta fino al 27 aprile, è voluta da Comune e Provincia di Firenze, Galleria degli Uffizi e Regione Toscana. Il Ministero dei Beni Culturali ha salutato l'evento con due acquisizioni: una per il Museo del Vittoriano e l'altra per la Collezione del Quirinale. In Palazzo Vecchio l'ingresso sarà gratuito.
Nicoletta Curradi

lunedì 28 gennaio 2008

'Scrigno Tesori d'Italia' a Roma

C’è da giurare che l’oggetto che più incuriosirà sarà la 500 Fiat più cara al mondo: verniciata in bagno di platino, gli interni sono rivestiti in cachemire e le finiture in vera madreperla. La sta realizzando un’azienda torinese e sarà tra le proposte di “Scrigno tesori d’Italia”, il raffinato salone del lusso che accoglierà il pubblico a Roma, nello Spazio Etoile di Palazzo Ruspoli, dall’8 al 10 febbraio prossimi. Accanto alla show car della Fiat i visitatori potranno ammirare le creazioni di settanta aziende italiane specializzate nei prodotti esclusivi di alta o altissima fascia, pezzi unici o in serie limitata, a rappresentare il meglio della creatività artigianale “made in Italy” nei settori della moda, del gioiello, dell’orologeria, dell’arte profumiera, dei complementi, dell’arredo e via via sino alla creazione degli strumenti musicali personalizzati.
Giunto alla terza edizione “Scrigno Tesori d’Italia” è ormai manifestazione di riferimento, occasione per presentare e acquistare prodotti di assoluta esclusività ma anche luogo di incontro internazionale per i molti “cultori del bello e dell’unico”. Impossibile elencare tutte le meraviglie che Luigi Michielon e Carlo d’Amelio hanno raccolto nel loro “Scrigno”. Tra i tesori, un giusto spazio è riservato ai gioielli con le meraviglie uniche di Diego Percossi Papi indossate anche da Jacqueline Bisset, Sophia Loren, Isabelle Huppert, Bridget Fonda, così come alle creazioni firmate “Pandora”, esiti d’eccezione della linea creata nel 1999 da Per Enevoldsen.
Giuseppe Rivadossi, riconosciuto come “il più grande artista-ebanista italiano vivente” presenta a “Scrigno” alcune delle sue celeberrime “strutture praticabili”, arredi-scultura destinati a connotare con la loro perfetta essenzialità gli spazi domestici. Lusso e vestire sono da sempre andati a braccetto, evitando scivolate nell’esibizionismo, che qui sarebbe fuor di luogo: “Scrigno” ha scelto una piccola pattuglia di artigiani che vestono o calzano chi ama misura, comodità e unicità. Come Vivian Saskia, con le sue classiche scarpe, ovviamente su misura e personalizzate, per uomo e donna. Luca Serafini Petriolo dalle Marche porterà le sue produzioni artigianali, non semplicemente scarpe ma vero status symbol. Preziosi come gioielli sono gli eleganti sandali di Renée Caovilla che ritorna quest’anno a Scrigno. Oppure Memar, creatore di cappelli eleganti per donna in paglia finissima di Firenze che è considerato il “Valentino” del settore.
Tra gli oggetti più preziosi per la casa, brilleranno sicuramente le creazioni di Italo Varisco, noto ed apprezzato incisore che lavora con cristallo e vetro secondo l’antica tradizione imparata a Murano.
In ogni edizione Scrigno Tesori d’Italia presenta una “mostra” in anteprima: quest’anno due progetti di arte ambientale sono stati commissionati all’artista Carlo Maria Maggia dalla Rodin Grandi Mostre per rafforzare il legame tra l’evento Scrigno Tesori d’Italia e la cultura, al fine di esaltare i beni più preziosi del mondo: i prodotti della natura DEL BIMBO FABRIZIO

All'insegna del galateo

Un magnifico corso di cucina
Quattro incontri con un grande chef.
- Cucinare in compagnia di un grande chef è una delle esperienze più appaganti che gli amanti dell’arte della cucina possano vivere. Basi di preparazione, impasti, ricette della tradizione riviste alla luce dei nuovi gusti sono solo alcuni dei temi che saranno affrontati durante il corso organizzato dall’Associazione Via del Carota sempre attenta alle nuove esigenze culturali, a partire dal 5 febbraio prossimo.
Quattro lezioni saranno tenute dallo Chef Francesca Niccolini su piatti più tradizionali, quattro saranno dedicate alla cucina giapponese insieme allo Chef Hiro che insegnerà ai partecipanti a filettare il pesce e ad ottenere un tempura perfetto.
Ma visto che un bel piatto deve essere gustato e servito con eleganza, non poteva mancare all’interno del corso un incontro con il famoso Maestro di galateo Alberto Presutti. Così i partecipanti, durante una cena, saranno iniziati all’arte dell’apparecchiare la tavola con gusto, del ricevere gli ospiti e del servire in tavola.
Gli incontri si svolgeranno nei suggestivi locali dell’Associazione Via del Carota diretta da Milena Francini, sulle colline di Bagno a Ripoli e per ogni lezione sarà preparato un pranzo completo a cui tutti i soci potranno partecipare, previa prenotazione. Informazioni al
335 7848462 Associazione culturale Via del Carota Via del Carota 22- Bagno a Ripoli Firenze
DEL BIMBO FABRIZIO

sabato 26 gennaio 2008

Chianti Classico in anteprima il 19 e 20 febbraio

134 produttori per oltre trecento etichette presenti con migliaia di bottiglie in degustazione in soli due giorni. 180 i giornalisti accreditati provenienti da tutto il mondo, oltre 1000 i visitatori operanti nel settore.Questi sono solo alcuni numeri della passata “Anteprima” del Chianti Classico, in programma anche per il 2008 alla Stazione Leopolda di Firenze, il 19 e 20 febbraio, che in occasione della sua quindicesima edizione si presenta al pubblico internazionale con il nome di “Chianti Classico Collection”.Un cambiamento che, partendo dalla preziosa unicità di ogni etichetta, vuole dare il giusto significato a una manifestazione che da anni propone a un pubblico internazionale la collezione dei suoi diversi prodotti, sotto l’unico marchio di sempre: il Gallo Nero.Come in altri ambiti le creazioni delle varie stagioni dipendono dalla creatività dei suoi maestri, anche nel mondo del “Classico”, insieme alla natura, sarà il sapiente lavoro dei suoi produttori a determinare il successo della collezione.Una collezione 2007 che si presenta quest’anno forte di un’annata che ha visto il Gallo Nero protagonista in vigna e sulle guide. La due giorni fiorentina sarà quindi l’occasione migliore per testare come il prezioso raccolto 2007 si sta comportando in cantina e per giudicare personalmente i successi delle aziende Chianti Classico premiate sulle pagine delle principali guide del settore. Non solo vetrina di un’annata e dei suoi risultati, Chianti Classico Collection raccoglie l’eredità delle passate anteprime per riaffermare l’appuntamento di un territorio con il panorama internazionale del settore, dai mass media al consumatore finale. Attraverso incontri e momenti di riflessione la “Collection” offrirà come sempre un viaggio a 360 gradi nel mondo del Chianti Classico e del suo territorio.
Fabrizio Del Bimbo

"Scusa ma ti chiamo amore" al cinema dal 25 gennaio

Dal 25 gennaio ha debuttato nelle sale cinematografiche italiane la pellicola "Scusa ma ti chiamo amore", tratto dall'omonimo romanzo di Federico Moccia. Ecco brevemente la trama del film, presenatto a Firenze in anteprima al cinema Astra II: Niki, interpretata dalla giovane Michela Quattrociocche, insieme alle sue amiche ne combinano ogni giorno di tutti i colori, anche se sono all'ultimo anno di liceo. Raoul Bova nelle vesti di Alex ha invece quasi 37 anni ed è stato appena lasciato dalla fidanzata storica senza un motivo apparente. Intorno a lui ruotano tanti personaggi, come i genitori, le sorelle sposate con prole ed i suoi 3 amici Enrico, Flavio e Pietro, che però sono sposati ed hanno caratteri particolari. Alex lavora come pubblicitario ed ha grandi responsabilità nella sua azienda, ma un nuovo collega insidia la sua carriera. Un giorno incontra Niki, che è una bella ragazza, allegra e spiritosa, ma ha solo 17 anni...cioè 20 meno di lui. Il mondo adulto si scontra con quello degli adolescenti. Niki fa scoprire ad Alex la gioia di amare, ma lui si lascia spaventare dalla paura delle convenzioni e decide di lasciare Niki e di rimettersi con l' ex fidanzata, che è tornata da lui. Ma qualcosa gli farà aprire gli occhi su tutto ciò che lo circonda, compreso l'amore per Niki. E tutto si ricompone in nome dell'amore. Un film allegro, adatto a tutti.
Fabrizio Del Bimbo

Francesco Ciusa e le sue sculture in mostra alla Limonaia di Palazzo Medici Riccardi

La Provincia di Firenze ospita dal 25 gennaio al 26 febbraio nella Limonaia di Palazzo Medici, Via Cavour 1, Firenze, la mostra “Francesco Ciusa: gli anni delle Biennali (1907-1928)” organizzata dalla FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia),e dall’ ACSIT ( Associazione Culturale Sardi in Toscana) con il patrocinio, tra gli altri, della Regione Autonoma della Sardegna e della Provincia di Cagliari; e curata da Giuliana Altea e Anna Maria Montaldo. L’evento è stato presentato nella Sala Quattro Stagioni di Palazzo Medici alla presenza del Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, dal Presidente del Consiglio Provinciale Massimo Mattei, da Gianni Conti coordinatore e ideatore dell’iniziativa,Tonino Mulas Presidente della Fasi, Tonino Falconi assessore alla Cultura del Comune di Oristano e delle due curatrice della mostra, Giuliana Altea e Anna Maria Montaldo.
Lo scultore sardo Francesco Ciusa (Nuoro,1883 - Cagliari, 1949) fu allievo dell’Accademia di Belle Arti di Firenze tra il 1899 e il 1903. Fra i suoi maestri furono Domenico Trentacoste, Giovanni Fattori e Adolfo de Carolis. Questo soggiorno di studio gli permise di conoscere e frequentare Lorenzo Viani, Plinio Lomellini, Moses Levy, Libero Andreotti, Enrico Sacchetti. La sua fama è oggi legata soprattutto al gesso La madre dell’ucciso, che alla Biennale di Venezia del 1907 fu accolto con entusiasmo dal pubblico e dalla critica, facendo additare il suo giovanissimo autore come una rivelazione. Ma la Madre dell’Ucciso – presente nella mostra a Palazzo Medici nella versione in gesso della Galleria Comunale d’Arte Moderna di Palermo prestata per l’occasione - rappresenta solo l’inizio di un percorso ricco e articolato, che vede l’artista muoversi sullo scenario nazionale e internazionale, con esiti di notevole qualità. Attraverso sette grandi sculture che figurarono all’epoca nei massimi appuntamenti espositivi internazionali, vengono ripercorse le tappe salienti della vicenda dell’artista in quello che fu il periodo cruciale della sua ricerca densa di un “verismo” applicato nella scultura con una grande attenzione ai dettagli e di una plasticità solenne e di grande espressione venata di accenti “simbolisti” e “secessionisti”. Dopo La madre dell’ucciso, in cui si fondono ricordi classici e un’attenzione al dettaglio di sapore ancora verista, lo scultore passa, già alla fine del primo decennio del secolo, a un discorso più conciso e sintetico, venato di accenti simbolisti e secessionisti, evidente in opere come La filatrice (1908-9) e Il cainita (1914). Decorativismo e naturalismo si intrecciano ne L’anfora sarda, con cui l’artista compare alla Biennale del 1928 mentre le altre tre opere sono Il nomade del 1908-09; Il pane del 1907 e Dolorante anima sarda del 1910 -11. “Si tratta di un artista straordinario e tutto da riscoprire – ha spiegato la curatrice Anna Maria Montaldo – perché la forza che trasmettono le sue opere ha qualcosa che va oltre i particolari della materia e riescono a interiorizzare e pietrificare il dolore come nella “Madre dell’Ucciso” che trae ispirazione alla vita vera di una donna della Barbagia. “Questa mostra rappresenta per noi una grande opportunità – ha detto Matteo Renzi Presidente della Provincia di Firenze – perché si inserisce nella politica di organizzare a Palazzo Medici grandi eventi culturali. Ospitare le opere di questo grande artista sardo ci offre la possibilità di un confronto tra Firenze e una comunità viva e presente”. “In Sardegna c’è un risveglio culturale– ha aggiunto il coordinatore della mostra Gianni Conti – e questo ci permette di riscoprire grandi artisti come Francesco Ciusa. Aver avuto la possibilità di organizzare questa mostra a Firenze è per noi un fatto molto importante e ci riempie d’orgoglio”. Il catalogo, edito da Ilisso, contiene saggi delle curatrici Giuliana Altea e Anna Maria Montaldo, un testo biografico di Antonella Camarda, schede delle opere in mostra di Giulia Aromando, Francesca Ghirra, Pamela Ladogana, Marzia Marino, Maria Teresa Steri.
Nicoletta Curradi

venerdì 25 gennaio 2008

L'ultimo Tiziano da Vienna approda a Venezia

Ancora un motivo in più per andare a Venezia: la splendida mostra sull'ultimo Tiziano, giàallestita a Vienna.
Un Tiziano colto nell'ultima fase della sua attività, quando l'artista, già quasi sessantenne, si trovò alle prese con un nuovo modo di dipingere, più libero, sensuale e spirituale insieme: è il pittore bellunese così come lo racconta la monografica "L'ultimo Tiziano e la sensualità della pittura", che arriva alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, dal 26 gennaio al 20 aprile 2008, dopo il successo di Vienna. In tutto 28 capolavori, realizzati da Tiziano dal 1550 fino alla morte avvenuta nel 1576 proprio a Venezia, grazie ai quali il visitatore potrà scoprire una pittura fatta di pennellate corpose che stendono velocemente il colore sulla tela, dando vita a forme scomposte e a una pittura teatrale, ricca di emozioni. Le opere sono esposte nella chiesa gotica dell'Accademia. Già nel 1990 la soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Venezia e Laguna, in collaborazione con il comune di Venezia, organizzò a Palazzo Ducale e poi alla National Gallery di Washington, la prima esposizione monografica su Tiziano, dopo quella storica del 1935 a Ca’ Pesaro. Nel 2001, il Kunsthistorisches Museum di Vienna ha iniziato una ricerca sulle tecniche della tarda attività di Tiziano, caratterizzata dall’invenzione e dallo sviluppo della “pittura a macchia”, come la definì Vasari. Al progetto ha aderito la soprintendenza veneziana, anche perché sono proprio le Gallerie dell’Accademia a possedere l’ultima opera di Tiziano: “La Pietà”. Si tratta di un grande ex voto realizzato contro l’epidemia del 1576, che rappresenta forse il momento più alto di quella stagione artistica. In occasione della tappa viennese della mostra "L'ultimo Tiziano e la sensualità della pittura" si è concluso il restauro dell'opera “Ninfa e pastore” che, così, potrà essere presente a Venezia rendendo possibile, per la prima volta, il confronto con altre opere coeve come la “Punizione di Marsia”, proveniente da Kromeriz, nella Repubblica Ceca. Prestiti eccezionali provenienti dai più importanti musei saranno esposti lungo il percorso espositivo articolato in tre sezioni tematiche dedicate ai ritratti, ai temi profani e alla pittura sacra. Inoltre, il visitatore potrà confrontare le opere di Tiziano cone quelle degli artisti a lui coevi, grazie alle collezioni permanenti delle Gallerie dell’Accademia che custodiscono capolavori di Giorgione, Tintoretto e molti altri.
Nicoletta Curradi

A Firenze la VI Conferenza Nazionale degli Istituti Culturali

La Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali ed il Diritto d’autore in collaborazione con l’Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane (AICI) promuove la VI Conferenza Nazionale degli Istituti Culturali, che ha per tema Gli istituti culturali nella società che cambia: identità, valori, saperi e si svolge venerdì 25 e sabato 26 gennaio al Teatro della Pergola di Firenze.
Articolata in sette sessioni, la Conferenza – che vede presenti personalità esperte sui temi della promozione, valorizzazione e tutela di beni e attività culturali - si apre con i saluti delle autorità locali - il Presidente della Regione Toscana Claudio Martini , il Presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, il Sindaco di Firenze Leonardo Domenici - e del Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei Giovanni Conso.
Avvia i lavori il sottosegretario di Stato On. Andrea Marcucci, mentre il Direttore Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali ed il Diritto d’autore Maurizio Fallace introduce la prima giornata, che inizia con la presentazione di Giuseppe Di Caterino, di Open Political Space, della ricerca promossa dall’AICI sul valore qualitativo degli istituti culturali. Il presidente dell’AICI, On. Gerardo Bianco, presiede la sessione.
Nel corso della mattina Tullio Gregory, accademico dei Lincei e consigliere scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, presiede la sessione in cui si parlerà del ruolo degli istituti nel rapporto tra cultura, società e territorio con le relazioni del presidente della Fondazione Istituto Gramsci di Roma Giuseppe Vacca e del presidente della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna Alberto Melloni.
Nel pomeriggio, il senatore Valerio Zanone, presidente onorario della Fondazione Luigi Einaudi per studi di politica ed economia di Roma dirige i lavori dell’incontro dedicato agli aspetti economici del patrimonio culturale, tema spesso sottovalutato nelle riflessioni che riguardano la promozione e la tutela del nostro patrimonio culturale. In questo contesto si inseriscono le relazioni del docente di finanza pubblica ed economia della cultura presso la Facoltà di Scienze Politiche all’Università di Torino Walter Santagata e del Presidente del Museo Nazionale Alinari della Fotografia – MNAF Claudio de Polo.
Nel solco del costante adeguamento alle esigenze che i mutamenti sociali impongono non manca un approfondimento sul tema del produrre e diffondere cultura nell’epoca della rete, condotto dal direttore dell’Istituto e Museo della Scienza di Firenze Paolo Galluzzi e svolto dalle relazioni dell’esperto di cultura scientifica e tecnologica Andrea Granelli e dal coordinatore della sezione ricerche della Fondazione Fitzcarraldo Alessandro Bollo, cui seguono altre preziose testimonianze.
Affinché il lavoro degli istituti culturali raggiunga nel modo più efficace possibile i cittadini, a parlare di come comunicare la cultura è, tra gli altri, il preside della Facoltà di Scienze della comunicazione presso l’Università “La Sapienza” di Roma Mario Morcellini e il Presidente dell’Istituto Italiano di Studi sul Rinascimento Michele Ciliberto. Presiede la sessione il presidente della Società Geografica Italiana di Roma Franco Salvatori.
La giornata conclusiva, che si apre alle ore 9.30 di sabato 26 gennaio, è dedicata alle politiche pubbliche del patrimonio culturale. Presieduta dal vice presidente e segretario generale del Ciriec (Centro italiano di ricerche e d’informazione sull’economia pubblica, sociale e cooperativa) di Milano Massimo Pinchera, la prima sessione prevede il contributo del presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Pietro Folena e quello del docente di Analisi economica del diritto all’Università di Catanzaro e di Economia della Cultura all’Università di Bologna Michele Trimarchi.
A chiusura dei lavori, una tavola rotonda, presieduta da Giuseppe Parlato, vice presidente della Fondazione Ugo Spirito, sul tema Risorse pubbliche e private sul patrimonio culturale vede confrontarsi autorità di entrambi i settori. Partecipano l’architetto urbanista Maurizio Carta , il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Gian Carlo Giurlani, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Andrea Landi, il presidente della Fondazione del Monte dei Paschi di Siena Gabriello Mancini, il docente di Sociologia dei Processi Sociali e Comunicativi presso il Politecnico di Torino Mario Ricciardi, il presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Edoardo Speranza e il direttore generale della Fondazione per il Sud Giorgio Righetti.
Nelle due giornate di convegno, sono previsti per ciascuna sessione numerosi e importanti interventi programmati, illustrati in dettaglio nel programma cronologico, tra i quali l’intervento del presidente della Commissione Cultura del Senato, Vittoria Franco.
Le conclusioni della VI Conferenza Nazionale degli Istituti Culturali sono affidate al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro per i Beni e le Attività Culturali, On. Francesco Rutelli.
Nicoletta Curradi

L'Archivio di Stato di Siena compie 150 anni

Con un ciclo di eventi, in programma da febbraio a dicembre, l’Archivio di Stato di Siena festeggia un anniversario veramente importante della sua lunga storia: i 150 anni dalla sua istituzione.
Per tutto il 2008 presentazioni, mostre e convegni saranno l’occasione per fare il punto sull’attività svolta da una delle più prestigiose realtà archivistiche d’Italia e sul patrimonio non solo archivistico, ma anche artistico che custodisce e valorizza.
Numerosi gli argomenti al centro degli incontri previsti dal ricco programma. Tavole rotonde e giornate di studi aperte al pubblico, a cui parteciperanno archivisti, storici dell’arte, docenti e studiosi, per riflettere insieme su ruoli e ordinamenti, confrontarsi su percorsi di ricerca già attivati o da attivare, su strumenti e nuove tecnologie in grado di proiettare nel futuro l’attività archivistica. Nelle manifestazioni previste, spazio anche a nuove pubblicazioni e mostre che permetteranno al pubblico di conoscere ed ammirare il vasto e articolato patrimonio dell’Archivio di Stato di Siena, rappresentato dalle più note Biccherne ma anche dalle pergamene delle confraternite – in gran parte inedite - dalle piante del XVIII sec., e dai preziosi documenti giuridici che consentono di ricostruire l’attività degli organi giudiziari allo Stato senese nell’Italia tardo-medievale e moderna.
Il programma dei festeggiamenti apre giovedì 28 febbraio con la giornata di studi su “I Centocinquant’anni dell’Archivio di Stato di Siena: direttori e ordinamenti” (ore 10.30-17.00 Sala Convegni, Palazzo Piccolomini). Negli interventi di Giuliano Catoni, Carla Zarrilli, Patrizia Turrini, M.Raffaella De Gramatica, Paolo Nardi e Antonio Romiti, saranno delineati i profili dei direttori che hanno guidato l’istituzione senese dalla fondazione ad oggi. Con un’analisi puntuale delle trasformazioni in materia di ordinamenti, che hanno interessato il patrimonio archivistico dell’Istituto.
Giovedì 10 aprile (ore 16.00 Sala Convegni,Palazzo Piccolomini), Mario Ascheri, Gaetano Greco e Luciano Osbat presenteranno il volume: “Le pergamene delle confraternite nell’Archivio di Stato di Siena”, regesti a cura di Maria Assunta Ceppari Ridolfi. Alla pubblicazione si lega la mostra - illustrata dallo storico dell’arte Marco Ciampolini - in cui si possono ammirare 46 pergamene finemente miniate e in gran parte inedite.
Giovedì 22 maggio, giornata di studi dedicata al tema “ La Geografia in Archivio: percorsi di ricerca nelle fonti cartografiche dell’Archivio di Stato di Siena” (ore 9.30-17.30 Sala Convegni, Palazzo Piccolomini), realizzata in collaborazione con il Laboratorio di Geografia dell’Università di Siena, a cui prenderanno parte Anna Guarducci, Claudio Greppi, Massimo Quaini, Leonardo Rombai e Luisa Rossi. Nell’occasione sarà presentato il restauro delle “Carte Morozzi”, preziose carte topografiche risalenti al XVIII sec., e sarà possibile vedere le immagini di alcune tra le più significative di queste piante.
Da lunedì 15 a mercoledì 17 settembre è in programma il convegno nazionale di studi sul tema “La documentazione degli organi giudiziari nell’Italia tardo-medievale e moderna” (ore 9.30-19.30 Sala Convegni, Palazzo Piccolomini). Le varie sessioni saranno presiedute da Giuliano Catoni, Paolo Nardi, Paola Caroli, Isabella Zanni Rosiello, Giovanni Minnucci e Gabriella Piccinni.
Fulcro delle celebrazioni, il convegno nasce dalla volontà di presentare i risultati del grande progetto di riordinamento e inventariazione del fondo “Giusdicenti”. Un archivio di circa 35.000 unità, che coprono un arco temporale che va dalla fine del XIV sec. al 1808, costituito nella quasi totalità da documentazione giudiziaria prodotta dai giusdicenti periferici dello Stato senese.
Giovedì 30 ottobre alle 16.00 presso la Sala Convegni di Palazzo Piccolomini, Cristina De Benedictis e Patrizia Ferrara presenteranno la “Guida sintetica del Museo delle Biccherne e della Mostra documentaria”, uno strumento utile ed immediato per scoprire la straordinarietà di queste opere d’arte. A seguire è prevista la visita guidata alla mostra permanente.
Giovedì 20 novembre alle 15.30 sempre nella stessa sede, sarà presentato per la prima volta al pubblico il restauro della miniatura “Il Caleffo dell’Assunta”. Realizzata agli inizi degli anni ’30 del sec. XIV dall’artista senese Niccolò di Ser Sozzo, è considerata uno dei capolavori della miniatura gotica senese. L’intervento di restauro a cura dell’Opificio delle Pietre dure di Firenze sarà illustrato dai funzionari dell’Opificio, mentre Paolo Cammarosano, Giuseppe Chironi e Andrea Giorgi discuteranno del registro denominato “Caleffo dell’Assunta”, quale importante fonte storico-archivistica.
Giovedì 11 dicembre (ore 15.30 Sala Convegni, Palazzo Piccolomini), ultima giornata di studi sul tema “L’Archivio di Stato di Siena verso il futuro” a cui parteciperanno Daniela Grana, Maria Assunta Ceppari e Federico Valacchi, che illustreranno i progressi realizzati nei siti internet dedicati all’Archivio di Stato di Siena.
Giovedì 18 dicembre, alle 17.00 concerto di chiusura, a cura dell’Accademia Musicale Chigiana.
Il programma dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Archivio di Stato di Siena a cura di Carla Zarrilli direttrice dell’Archivio, è stato realizzato con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, attraverso Vernice Progetti Culturali srlu. Le iniziative, si svolgeranno presso la Sala Convegni dell’Archivio di Stato presso Palazzo Piccolomini di Siena.L'ingresso è libero.
Nicoletta Curradi

giovedì 24 gennaio 2008

Festa dello sport paralimpico

L’evento, promosso dal Coni Toscana, è in programma domenica 27 gennaio (con inizio ore 10.30) presso le strutture della Fondazione Spazio Reale di San Donnino.

Un’intera giornata dedicata al mondo Paralimpico, con tornei di Minibasket in carrozzina, dimostrazioni di Tennis da Tavolo e di Danza Sportiva in Carrozzina, nel segno dello sport quale veicolo supremo di educazione, di aggregazione e di divertimento.

L’importante evento – patrocinato da Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Campi Bisenzio – avrà inizio con il saluto rivolto ai partecipanti.
Alle ore 10.45 si svolgerà il torneo di Minibasket in carrozzina – Trofeo “Il Pegaso” con la partecipazione di 4 formazioni italiane: Weelchair Sport Firenze MBC, Millenium Mini Padova, Trassati Mini Verona e Santa Lucia Mini Roma.

Dopo la pausa pranzo alla Pizzeria Ristorante Spazio Reale, a partire dalle ore 15.00 si terranno due dimostrazioni: quella di Tennis da Tavolo a cura della Po.Ha.Fi Firenze (ore 15.00), e a seguire (ore 16.00) quella di Danza Sportiva in carrozzina, con ballerini e ballerine della Weelchair Dance Sport Firenze.

A chiusura della Giornata dello Sport Paralimpico (ore 17.00), le premiazioni di atleti, tecnici e dirigenti, e il saluto finale da parte delle autorità.

"Teatro a merenda" a Poggibonsi


“Torna il Teatro per i bambini e le famiglie”
Giunta quest’anno alla sua XIII° edizione, torna la rassegna di teatro interamente dedicata ai bambini e alle famiglie “Teatro a Merenda”, con un cartellone ricco di spettacoli in programma al Teatro Verdi di Poggibonsi (Siena).

Nel carnet, quattro appuntamenti pomeridiani (ore 16,30) aperti al pubblico tutti i sabati dal 26 gennaio 2008 al 16 febbraio e una serie di repliche dedicate esclusivamente alle locali scuole materne, elementari e medie inferiori.

Le rappresentazioni, fra cui i due vincitori ex-aequo del prestigioso premio “Scenario” per l’infanzia 2006, sono prodotti da alcune fra le migliori compagnie italiane.

“Le performance dell’edizione 2008 - spiega il direttore artistico, Luca Losi - propongono forme, linguaggi, contenuti diversi (teatro d’attore, teatro di figura, teatro d’ombre, pittura, video, teatro danza, musica dal vivo) mantenendo la comune caratteristica di un approccio molto poetico al racconto, alla fiaba popolare, ai diversi temi affrontati”.

Le proposte per le scuole sono dedicate alle diverse fasce d’età. Il fine é continuare l’opera di formazione del pubblico intrapresa da ormai diversi anni: portare le nuove generazioni al teatro, dare uno strumento di riflessione da rielaborare in classe con gli insegnanti, divertire intelligentemente.

E proprio per continuare a sensibilizzare i bambini e le famiglie per il 2008 una novità, merenda a impatto zero: la consueta merenda a teatro dopo lo spettacolo si coniuga all’educazione ambientale.


Programma.

Si parte sabato 26 gennaio alle ore 16.30 (ingresso: bambini 5 euro, adulti 7 euro) con il
Teatro dell’Invenzione - Teatro Stabile per l’Infanzia Mongiovino che presenta “Acquerelli”, fogli volanti di Alberto Zoina, messinscena di Zoina e Anna Di Lena, musiche originali di Zoina e Accettella. Spettacolo di attore, azioni pittoriche, musiche dal vivo.

Sabato 2 febbraio (ore 16.30 – ingresso: bambini 5 euro, adulti 7 euro) troviamo Samir Oursana che propone “Giuditta, un inno alla vita” di Samir Oursana, con Samir Oursana e Chiara Savoia. Regia Samir Oursana. Progetto vincitore ex-aequo Premio Scenario Infanzia 2006. Lo spettacolo è riservato ad un Massimo di 60 spettatori. Età consigliata per i bambini è dai sette anni in poi.

Sabato 9 febbraio (ore 16.30 – ingresso: bambini 5 euro, adulti 7 euro) tocca al Teatro dell’Acquario con la messa in scena di “Giufà e il mare”, da Calvino ai racconti popolari arabi, con Maurizio Stammati, Salvatore Vercellino, Dora Ricca. Costumi e scenografie di Dora Ricca. Musiche di Ambrogio Sparagna. Regia e testo di Antonello Intonante per un racconto nel racconto.

Sabato 16 febbraio (ore 16.30 – ingresso: bambini 5 euro, adulti 7 euro) la Compagnia teatrale L’Asina sull’Isola si presenta con “Volpino e la luna”, di e con Katarina Janoskova e Paolo Valli. Disegni e collaborazione artistica di Michele Sambin. Sul palco solo un telo bianco, una sedia, un grande libro. Una scenografia semplice all’interno della quale la lettura si trasforma attraverso il gioco d’ombre in una specie di “lanterna magica”.


Il programma di “Teatro a Merenda per le Scuole” in collaborazione con le locali elementari e medie è il seguente:

Venerdì 25 gennaio, al Teatro Verdi, riservato agli allievi delle materne e primo ciclo elementare delle scuole locali, va in scena a firma del Teatro dell’Invenzione - Teatro Stabile per l’Infanzia Mongiovino, “Acquerelli”, fogli volanti di Alberto Zoina, messinscena di Zoina e Anna Di Lena, musiche originali di Zoina e Accettella.

Venerdì 15 febbraio (Teatro Verdi), per gli allievi delle materne e primo ciclo elementare delle scuole locali, la compagnia teatrale L’Asina sull’Isola porta il “Volpino e la luna”, di e con Katarina Janoskova e Paolo Valli. Disegni e collaborazione artistica di Michele Sambin.

Martedì 11 marzo (Teatro Verdi), per gli allievi del II° ciclo elementare e delle scuole medie inferiori, la compagnia Liberascenaensamble si presenta con “Taniko”, la favola della grande legge. Una rappresentazione didattica ed interattiva per le nuove generazioni. Drammaturgia e regia Antonio Calone con Alessandra Asuni Luca Di Tommaso Giovanna Giuliani Nicola Laieta Margherita Vicario.

Informazioni: tel/fax 0577/981298, mail: teatroverdi@valdelsa.net - web: www.timbreteatroverdi.it
Ingresso € 5 bambini, € 7 adulti.

Giorno della memoria a Firenze

Domenica 27 gennaio, in occasione della ricorrenza del "Giorno della Memoria", istituito in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, la Sinagoga, il Museo Ebraico e il Cimitero Monumentale Ebraico di Firenze saranno aperti al pubblico con orario straordinario:

Sinagoga e Museo Ebraico - Via Farini, 6 - ore 10-17

Cimitero Monumentale Ebraico - Viale Ariosto, 16 - ore 10-12

Nell'occasione sarà allestita anche la mostra: "1938 – La scuola ebraica di Livorno. Un’alternativa alle leggi razziali" - Comunità Ebraica di Firenze, Via Farini, 4 - ore 10-17

Nei locali della Sala Servi della Comunità, in occasione del 70° anno dalla promulgazione delle leggi razziali fasciste, ecco quest'interessante mostra di pannelli sul tema poco noto, ma non meno importante, degli effetti che queste ebbero sulla scuola italiana, con la cacciata dei docenti e degli alunni ebrei. In particolare è illustrata la vicenda della comunità livornese con la coraggiosa istituzione di una scuola ebraica che resistette nei difficili anni della guerra fino al ’43.
La mostra sarà visitabile fino all’ 11 febbraio 2008.

Al via "Girogustando" 2008

partirà il 6 febbraio la 7^ edizione della manifestazione Girogustando 2008.

Arte, cultura e tradizioni culinarie: dal 2002, il sottotitolo si ripropone fedelmente anno dopo anno.

Così come lo slogan: “I cuochi d’Italia s’incontrano a Siena”; e il 2008 non farà eccezioni.

Dal prossimo 6 febbraio, per il settimo anno consecutivo, torna Girogustando, la rassegna dei menu a quattro mani nei ristoranti di Siena e provincia.

Ecco anche per quests'anno una nuova, ricca serie di gemellaggi gastronomici che abbineranno, nelle serate di mercoledì e giovedì, uno chef locale con un collega proveniente dal resto d’Italia.

Dopo sei anni di continuità nel calendario, l’evento uscirà per la prima volta dai “confini temporali” di febbraio e marzo per estendersi con un’appendice durante il prossimo autunno.

Non sarà questa l’unica novità, per una manifestazione ormai entrata tra le ricorrenze enogastronomiche, e soprattutto nelle consuetudini di molti.

Anche per quest’anno, si rinnoverà rafforzandosi l’accostamento tra cucina e patrimonio culturale: il pubblico delle serate si contenderà una serie di occasioni di visita di capolavori presenti nel territorio, grazie alla Fondazione Musei Senesi.

Ed un’intera classe dell’Istituto d’Arte Duccio di Buoninsegna di Siena, coordinata dai docenti, si è cimentata nella realizzazione della creazione artistica destinata agli chef protagonisti.

mercoledì 23 gennaio 2008

“Rassegna d’Essai” a Poggibonsi

Al via la nuova “Rassegna d’Essai” al cinema Garibaldi di Poggibonsi.

Per gli appassionati del grande schermo ecco tra gennaio e febbraio 2008 nella sala di via della Repubblica 158, una ricca serie di proposte di qualità. In programmazione, infatti, pellicole che hanno partecipato ai più importanti concorsi cinematografici.

Si parte mercoledì 23 e giovedì 24 gennaio alle ore 21,00 con (Palma d’oro miglior Film – Festival di Cannes 2007e miglior film e miglior Regista Europeo 2007) “4 mesi, 3 settimane, 2 giorni” di Cristian Mungiu. Una pellicola girata in Romania.

Mercoledì 30 e giovedì 31 gennaio tocca a “L’abbuffata” (Italia), presentato alla Festa del Cinema di Roma 2007. Un divertito ritratto del cinema italiano di oggi a firma di Mimmo Calopresti, con Diego Abatantuono, Gérard Depardieu, Valeria Bruni Tedeschi.

Il 6 e 7 febbraio troviamo “Meduse” (Israele-Francia) di Shira Geffen & Etgar Keret, premio Caméra d’Or, miglior Opera Prima – Festival di Cannes 2007. Presentato e distribuito da Nanni Moretti.

Mercoledì 13 e giovedì 14 febbraio verrà proiettata la pellicola franco tedesca “2giorni a Parigi” di Julie Delpy con Julie Delpy e Adam Goldberg.

Il 20 e 21 febbraio seguirà “Paranoid Park”, premio della Giuria al Festival di Cannes 2007. L’adolescenza inquieta raccontata con tocco poetico da Gus Van Sant.

Si chiude mercoledì 27 e giovedì 28 febbraio con “You, the Living”, presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2007. Standing ovation a Cannes per un film che ha divertito critica e pubblic. Una grottesca e comica sinfonia sul senso della vita di Roy Andersson.

Lo spettacolo è unico alle ore 21.00. L’ingresso è di 5,00 euro.
I film partecipano all’iniziativa “Aperitivi e Cinema”.
Informazioni: 0577 938792 - www.cinemagaribaldi.it

“Scienza Incontra” a Barberino Val d'Elsa

Venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 grande fine settimana a Barberino.

Le Associazioni Gruppo Astrofili il Borghetto e L.U.D.I.C.A., con il Patrocinio del Comune di Barberino Val d'Elsa, presentano una grande iniziativa scientifico culturale dedicata alla scienza nella sua più ampia applicazione.

"Scienza Incontra" - Questo il titolo della manifestazione che, partita il 19 gennaio con la presentazione del progetto dell’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, ospiterà presso i locali della Sala Espositiva (Via Mannucci,3 Ex Spazio Idea) tantissime iniziative fino a domenica 17 febbraio.

Il prossimo fine settimana si presenta ricco di iniziative per Barberino Val d’Elsa.

Il capoluogo è letteralmente invaso da eventi che, spaziando dalle osservazioni notturne del cosmo presso la terrazza panoramica di Barberino prevista per venerdì 25 dalle ore 21.30, attraversando il tema dell’inquinamento luminoso con una tavola rotonda del sabato alle 17.30, vedrà spettacoli teatrali, incontri con le scuole ed al fine il gran rombo dei GO Kart dell’Istituto Roncalli Sanrocchi di Poggibonsi, con piloti che dimostreranno la loro abilità domenica mattina 27 gennaio dalle ore 11 in piazza Mazzini.

Per informazioni:
www.osservatoriodelchianti.it
www.assoludica.it

Una serata per scegliere i nuovi protagonisti della prossima Città Aromatica

Ritorna “Siena in rock” la serata di musica dove assoluti protagonisti sono i musicisti senesi, pronti a contendersi l'ambito spazio della Città Aromatica, il festival estivo del Comune di Siena giunto quest'anno alla sua ottava edizione.

Sabato 26 gennaio, con inizio alle 21,30 al Teatro dei Rozzi, otto gruppi si alterneranno su questo palcoscenico, per un appuntamento che si preannuncia di forte intensità musicale, organizzato dall'Associazione Musicale e Culturale Diapason.
Tanta musica dal vivo per poi decretare i due vincitori.

La Città Aromatica, fin dalla prima edizione del 2001, ha sempre offerto una particolare vetrina per i nuovi talenti musicali senesi. E' il modo per essere inseriti in un calendario di livello nazionale e internazionale, per suonare assieme al direttore artistico Mauro Pagani. Un segno di attenzione verso i giovani di casa nostra che l'Associazione Diapason persegue da anni come uno dei primari obbiettivi, mettendo a disposizione la propria esperienza nel campo della docenza musicale.

Gli otto gruppi ammessi alla serata sono Leon, Yes Express!!!, Cattive Abitudini, Marry-Go-Round, Rock Shot, Campo di Girasoli Secchi, Men in Blues, Tecarblue.

Una serata ad ingresso libero, presentata da Valentina Tomei, che si preannuncia vivace e ricca di spunti musicali per gli otto gruppi che spaziano su diverse sfumature del rock.

Informazioni presso la Direzione Organizzativa dell’Associazione Musicale e Culturale Diapason (telefono 0577 49386 dalle ore 15.30 alle ore 19.00) o visitando il sito www.sienainrock.it

Chiusura del concorso European Tuta Award

Giunge al termine, con la scelta dei vincitori, il concorso European Tuta Award indetto a giugno dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato.

giovedì 24 e venerdì 25 gennaio 2008, al Museo si riunirà la Giuria, nominata per selezionare i lavori e designare i vincitori.

Oltre 400 le adesioni e quasi 200 i progetti arrivati da tutto il mondo, dei quali i migliori saranno esposti all'interno della mostra Thayaht. Un artista alle origini del Made in Italy, in corso al Museo del Tessuto fino al 14 aprile.

Fanno parte della Giuria: firme del giornalismo di moda, come Natalia Aspesi, Paola Bulbarelli, Il Giornale; Paola Pollo, Corriere della Sera. Gli stilisti Patrizia Bambi, titolare del marchio Patrizia Pepe prodotto da Tessilform spa e Fabio di Nicola che s' ispira alla tuta di Thayaht per le sue collezioni.

Affiancano la commissione tecnica, i rappresentanti delle istituzioni sostenitrici: Agostino Paletto, vicedirettore generale di Pitti Immagine e in rappresentanza anche del Centro di Firenze per la Moda Italiana; Giulia Marcucci, Regione Toscana/ARTEX; Rossano Pellicci, titolare VitaEC by Furpile Maglia; Enrico Minio, Direttore Generale della Fondazione Roberto Capucci.

Presiede la commissione Andrea Cavicchi, Presidente Fondazione Museo del Tessuto di Prato.

Esposizione del "Campanone" di San Gimignano


Dopo sette secoli il famoso "Campanone" si trasferisce all’interno del cortile del Palazzo Comunale, nel loggiato affrescato dal Sodoma, per un esposizione lasciando così la sommità della Torre Grossa.

La campana del 1328 è stata infatti rimossa dalla torre più alta di San Gimignano (54 metri) dopo che aveva smesso di scandire il tempo con i propri rintocchi a seguito delle cannonate già nel luglio del 1944.

Da allora l’originario campanone è rimasto sulla sommità della torre, appoggiato sul pavimento esterno ed esposto al lento, ma inesorabile trascorrere del tempo e sotto l’azione degli agenti atmosferici ed il contatto diretto con i numerosi visitatori dei Musei Civici.

Per tale motivo, in accordo anche con la Sovrintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico di Siena e Grosseto e con la direzione dei Musei Civici di San Gimignano, è stato deciso di calare il “campanone” di 29 quintali per essere esposto e fruibile nel loggiato del Palazzo Comunale sotto la suggestiva cornice dei celebri affreschi del Sodoma.

La complessa e delicata operazione di rimozione della campana, seguitissima da tutti i cittadini, ha visto coinvolti, oltre a ai funzionari degli enti citati, anche il Settore Lavori Pubblici del Comune, che ha diretto l’intervento, la Polizia Municipale ed i Carabinieri del locale Comando Stazione, in qualità di garanti della sicurezza. A completamento di tale progetto di recupero della campana saranno programmati gli opportuni interventi di restauro.

La Torre Grossa edificata tra il 1300 ed il 1311 a fianco del Palazzo Comunale, fu subito dotata di tre campane tra le quali quella minore, detta del Banco, è datata 1245, la media, detta del sale, risale al 1341 mentre quella maggiore, il popolare “campanone”, è dotata, oltre che di una lunga iscrizione dedicatoria e delle firme degli artefici, i fratelli fiorentini Ricciardo e Francesco, di alcune immagini a basso rilievo fra le quali la croce di Sant’Agata, Santa Fina, San Gimignano e lo stemma del Comune.

Mentre le prime due, ancora funzionanti, vennero trasferite nel secolo scorso rispettivamente sul campanile della Collegiata e sulla torre Rognosa, la maggiore venne danneggiata e spezzata in tre pezzi nel 1944 assieme al parapetto ed alla cella campanaria della torre. Nell’immediato dopoguerra si procedette alla sostituzione delle tre campane con altre di nuova produzione ancora oggi funzionanti.

Il campione del Mondo di ciclismo ha visitato a Firenze il Museo Torrini


Per un grande campione dello sport, l'oro rappresenta sempre un forte richiamo. Non è sfuggito a questa 'tentazione' nemmeno Paolo Bettini, campione mondiale di ciclismo su strada per la seconda volta consecutiva, dopo il successo di Stoccarda dello scorso settembre.

Nel corso della sua giornata da turista a Firenze, l'atleta toscano - accompagnato dal commissario tecnico della nazionale Franco Ballerini, da Andrea Bartali figlio dell'indimenticabile Gino, e dall'onorevole Monica Baldi – ha visitato anche il rinnovato Museo Torrini in piazza del Duomo, appartenente al più antico casato orafo del mondo.

Paolo Bettini ha potuto osservare da vicino i preziosi manufatti contenuti nelle 3 sale del Museo suddivise per epoche (Tre Secoli, Novecento, Oro degli Artisti), i rari pezzi di argenteria e gli objets d’art, tutti realizzati dalla dinastia Torrini a partire dal 1369, anno di fondazione dello storico marchio.

Riguardo al suo futuro sportivo e a quello del ciclimo italiano, Bettini ha commentato: “I miei obiettivi per il 2008 sono le Olimpiadi e i Mondiali. Spero che per questa disciplina, che ne ha viste di tutti i colori, si apra presto un' era nuova, in cui si possa parlare solo di sport, di agonismo e di rivalità”.

Il febbraio del Teatro Niccolini di San Casciano


Programma:
Lunedì 4 febbraio l’Emilia Romagna Teatro Fondazione e il Teatro Metastasio Stabile della Toscana in collaborazione con Astiteatro 29 presentano: “Molly Sweeney” di Brian Friel per la regia di Andrea De Rosa e con Umberto Orsini, Valentina Sperlì, Leonardo Capuano
Nell’occasione l’amministrazione comunale di San Casciano in Val di Pesa conferirà il Premio Morrocchesi a Umberto Orsini

Sabato 23 febbraio la Compagnia Zappalà Danza presenta “Solo/duo/trio” Pill – Fouldpaly – Romeo e Giulietta duet con le coreografie di Roberto Zappalà, musiche originali di Dimitri de Perrot, interprete e collaborazione Wei Meng Poon

Gli spettacoli hanno inizio alle ore 21,15

Per informazioni
Ufficio del Teatro - via Roma, 47 tel. 055 8290146
www.teatroniccolini.it - segreteria@teatroniccolini.it

Il febbraio del Teatro Regina Margherita di Marcialla

Ecco il programma che allieterà le serate di febbraio del piccolo, ma grazioso teatro della frazione di Barberino. Una programmazione come sempre attenta a soddisfare i gusti di ogni spettatore.

Ecco il programma:
Sabato 2 febbraio,alle ore 21,30 l’ Associazione Culturale Paolo Zuccagni di Firenze presenta “ Non ti conosco più” di A. Benedetti. Tre brillanti atti in vernacolo fiorentino.

Domenica 10 febbraio alle ore 17,00 il Teatro Necessario di Parma presenta “Clow in libertà” di e con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori. Spettacolo di clown con musica e giocolerie

Sabato 16 febbraio alle ore 21.30 Bobo Rondelli con l’Ottavo Padiglione e la Compagnia Teatrale Anffas presentano “Io clow, te down” per la regia di: Lamberto Giannini e Azzurra Ruggeri e la collaborazione di Selica Vicidomini. Una performance straordinaria in cui cantanti e attori, diversamente abili, hanno finito con il trionfare sui “normaloidi” che li guardavano avvinti dalla platea.

Sabato 23 febbraio alle ore 21.30
Il trio Castiglioni-Grossi-Zanchi in concerto. Marco Castiglioni: batteria - Mauro Grossi: piano - Attilio Zanchi: contrabbasso con presentazione del loro nuovo CD “Distanze”

Informazioni :
Teatro Comunale Regina Margherita - Via A. Mori, 20 – Marcialla, Barberino Val d’Elsa
tel. 055 8074348 – www.teatromargherita.org – info@teatromargherita.org Prevendita: Bar Sport / Barberino Val d’Elsa – Tel. 055 8075022, Xtramondo Viaggi / Tavarnelle Val di Pesa – tel. 055 8050324, Cartoleria L’edicola – Marcialla – Tel. 055 8074224.

Al via i Campionati toscani assoluti di tennis indoor


Dal 26 gennaio al 10 febbraio, al Match Ball Firenze, si terrà la prestigiosa kermesse tennistica che apre la stagione agonistica regionale.

7 tabelloni in programma, circa 300 atleti ai nastri di partenza, 16 giorni di emozionanti gare che eleggeranno nelle varie categorie le migliori ‘racchette’ della regione.

Saranno ancora una volta i XXX Campionati Toscani Assoluti Indoor ad aprire ufficialmente, sui campi in rosso del Match Ball, la nuova stagione del tennis toscano.

La prestigiosa kermesse dai grandi numeri, celebra quest’anno i suoi 30 anni di vita, confermandosi l’appuntamento storico di una regione che da sempre è all’avanguardia nel panorama nazionale per strutture, risultati e numero di tesserati.

E’ sufficiente sfogliare l’albo d’oro della manifestazione per rendersi conto dello spessore, anche qualitativo, dei Campionati Toscani Assoluti Indoor, che nelle passate stagioni hanno visto trionfare tennisti di elevata caratura tecnica, come l’aretino Stefano Toti e il fiorentino Pierfrancesco Restelli (campioni italiani di B), la pontederese Anna Iualè e la gigliata Ginevra Mugnaini (entrambe campionesse assolute di A negli anni Ottanta), ed ancora Marzia ed Elia Grossi, i due ‘fratelli terribili’ fiorentini che finora hanno fatto incetta di trofei (per loro la bellezza di 32 titoli dal 1986 ad oggi, ben 5 nell’ultima edizione).

A partire dal 26 gennaio, si giocherà per tutti i pomeriggi sui 4 campi indoor del Match Ball Firenze, oltre che su quelli di altri circoli satelliti situati nelle vicinanza (nel week-end sono in programma incontri sia nella mattina che nel pomeriggio).

L’edizione 2008 vedrà la presenza delle ‘racchette’ toscane più conosciute ed esperte: dal fiorentino Elia Grossi al finalista del 2007, il versiliese Luca Piolanti, dai ‘pupilli’ di casa Pietro Fanucci - figlio del maestro Fabrizio che allena su questi campi l’azzurro Filippo Volandri - e Oana Archip, per proseguire con i giovani emergenti, dal fiorentino Tommaso Checcaglini alla pratese Sara Dami.

Il sito www.dynamisfirenze.it offrirà una finestra quotidiana sull’evento, con risultati in tempo reale.

“British Invasion” a Fucecchio

Nessuna paura, sarà un invasione pacifica e sonora quella che invaderà Fucecchio dal 23 gennaio.

Dopo il “Marea Festival” sbarca il “The British Invasion”, rassegna dedicata al nuovo rock d’Oltremanica: sei serate ad alto tasso adrenalinico, da febbraio ad aprile, alla Limonaia del Parco Corsini, con altrettante band che arrivano direttamente dai piani alti delle classifiche indipendenti inglesi.

Un festival dove sventola la Union Jack, organizzato da Reality Bites e dal Comune di Fucecchio in collaborazione con Concerto Events e con il contributo di Presidenza del Consiglio della Provincia di Firenze, Regione Toscana e Toscana Energia.

Da sempre la Gran Bretagna è la terra che ha ispirato e influenzato l’attitudine musicale mondiale, imponendo suoni e costumi, mode e stili. Insomma, un faro delle cosiddette culture giovanili.

E allora, per sapere chi saranno i nuovi Blur ed i nuovi Oasis, chi prenderà il posto dei Kaiser Chiefs e chi scalzerà dalla classifica i Muse... non resta che lasciarsi andare all’invasione britannica che sta per sbarcare a Fucecchio!

British Invasion significa grande musica, ma anche piccoli prezzi: il biglietto non supera mai i 10 euro.

Programma:
Mercoledì 23 gennaio alle ore 22: Rumble Strips - 8 euro
Giovedì 31 gennaio alle ore 22: The Others – 10 euro
Domenica 17 febbraio alle ore 22: 1990s – 8 euro
Giovedì 21 febbraio alle ore 22: Pete and the Pirates – 8 euro
Giovedì 13 marzo (TBC) alle ore 22 - Glasvegas – 8 euro

Informazioni: Infoline: 347/4730894 – 348/8008536
www.realitybites.it - www.myspace.com/lalimonaiamusicclub

Peter Pan il musical a Poggibonsi


L’appuntamento imperdibile è per venerdì 25 gennaio e sabato 26 gennaio alle ore 21.00 e per domenica 27 gennaio ore 16.30.

Nella Sala Maggiore del Teatro Politeama ritorna in Toscana la favola più bella in versione musical con protagonista uno straordinario Manuel Frattini sulle musiche di Edoardo Bennato e la direzione artistica Arturo Brachetti

Informazioni: tel. 0577983067, fax 0577992789, e-mail: info@politeama.info –web: www.politeama.info

Prezzo biglietti: Intero I settore € 30, Intero II settore € 27. Ridotto per under 14 in entrambi i settori € 25.

Musica per i più piccoli a San Leolino

Alla Pieve di San Leolino di Panzano in Chianti, domenica 27 gennaio, alle ore 16.30 andrà in scena un concerto insolito, tutto dedicato ai più piccoli.

“La carezza della musica. Concerto per i bambini del nuovo millennio” questo l’invitante titolo della giornata in cui fra l’altro, si celebra la memoria di Sant’Agnese vergine e martire. Sarà un concerto per arpa e violino eseguito dalla classe di arpa della Prof. Laura Saviozzi dell’Istituto Musicale Boccherini di Lucca. Solisti Francesca Andreazzoli, Erika Crivaro, Andrea Solinas (arpa), Irene Manetti (violino). Musiche di J. Massenet, F. Mendelssohn, A.R. Ortiz, G. Pierné, A. Zabel

Dopo il concerto, verrà offerta la merenda a tutti i bambini presenti e al termine della serata sarà loro fatto dono del libro di Bruno Forte “Santo Natale. Meditando sul Presepe”.

Per informazioni: www.sanleolino.org

Guttuso sbanca a Pontassieve!

Un vero record di presenze quello raggiunto dalla mostra “Una Firma In Rosso. Guttuso è a Pontassieve” che ad un mese dalla sua inaugurazione, ha totalizzato ben oltre 5000 accessi.

Un evento espositivo importante per Pontassieve che vede nella restaurata Sala delle Colonne 36 capolavori (20 oli e 16 disegni) del maestro Renato Guttuso provenienti dalla Fondazione Francesco Pellin di Varese e che propongono una lettura aggiornata della vita e delle opere del grande artista siciliano.

Dopo gli ottimi risultati di presenze, il comune di Pontassieve propone una serie di eventi collaterali per poter valorizzare al massimo l’importanza di questo percorso espositivo che sarà visitabile gratuitamente fino al 16 marzo.

“Abbiamo pensato – afferma il Sindaco di Pontassieve Marco Mairaghi – di valorizzare ancor di più la mostra e di condividerla con tutta la comunità. Stiamo infatti organizzando molte opportunità che faranno da corollario all’evento.“Sono infatti previste – spiega nel dettaglio l’assessore alla cultura Alessandro Sarti - visite guidate per le scuole, aperture straordinarie per tutte le attività ricettive che avessero intenzione di organizzare serate in tema con la mostra, e sono disponibili moltissimi gadget, dalle bottiglie di vino, al classico catalogo, ai segnalibri, tutti dedicati al maestro Guttuso”.

Le visite guidate rappresentano un’opportunità utile ed originale che viene offerta a tutti le classi che aderiranno all’iniziativa, infatti, collegati alla mostra, sono stati organizzati dei laboratori sul tema realizzati dalla biblioteca Comunale.

Un’altra iniziativa degna di nota è il documentario realizzato da Giuseppe Tornatore nel 1983 “Diario Guttuso” che ripercorre, in un intervista filmata insieme al maestro, la sua carriera ed i luoghi a lui cari. Questo documento, unico ed inedito, per la Toscana è visionabile nella sala antistante la mostra.

L’amministrazione, inoltre, rinnova l’invito anche a tutte le associazioni che con iniziative di tipo culturale, sportivo ed enogastronomico legate all’argomento della mostra vogliono condividere questa importante evento per Pontassieve.

Per avere maggiori informazioni o per scaricare il modulo di prenotazione delle visite è possibile andare su www.pontassieve.cultura.it/specialeguttuso/sezioneperlescuole oppure contattare il dipartimento cultura del Comune di Pontassieve 055/8360244 – 246.

“Una firma in rosso. Guttuso è a Pontassieve"
fino al 16 marzo 2008
Sala delle Colonne - Via Tanzini 32 Pontassieve
Orari: tutti i giorni 9,30 -12,30 e 16,00-19,00 escluso il lunedì tutto il giorno e il venerdì mattina
Ingresso libero
Informazioni : tel: 055-8360303; fax: 055 – 8360265 – email: cultura@comune.pontassieve.fi.it - www.comune.pontassieve.fi.it/guttuso/index.htm

In Colorado l'eccellenza del Levante fiorentino

L'obiettivo attuale di Wine&FashionFlorence è presentare anche all'estero le eccellenze dei prodotti del territorio del Levante fiorentino: perciò tra la fine di gennaio e i primi di febbraio 2008 il pubblico americano, dopo quello di Mosca e di Darmstadt (Germania), potrà provare suggestioni ed emozioni tutte italiane, grazie alla mission del consorzio delle terre del Levante fiorentino. L'evento si tiene dal 31 gennaio a Beaver Creek in Colorado ed è organizzato all'indomani dell'edizione 2007 di Wine&FashionFlorence che si è teniìuta al Rondò di Bacco a Firenze dal 18 ottobre al 4 novembre. La trasferta in Colorado è stata presentata in Provincia a Firenze il 23 gennaio. Tra i partecipanti spiccano i nomi di Ermanno Scervino, Braccialini, lo chef Marco Stabile, i vini Frescobaldi e quelli della Fattoria di Lavacchio.

Fabrizio Del Bimbo

Palazzo Incontri, una splendida architettura fiorentina

Il palazzo Incontri di Firenze ha alle sue spalle una storia lunghissima di passaggi di proprietà tra generazioni: alla fine del Trecento il palazzo del canto di Balla, all'angolo tra via dei Servi e via dei Pucci, apparteneva ai Medici di Cafaggiolo, mentre nel '400 ne era proprietaria la famiglia Vespucci, che commissionò al Botticelli alcuni dipinti su tavola oggi conservati a Bergano e a Boston. I Salviati acquisiscono il palazzo nel '500, ma cadono in disgrazia per aver appoggiato i nemici di Cosimo I, come pure il successivo padrone, Piero Ridolfi. Nel '600 vi abitano i Baglioni di Perugia, ma gli Incontri di Volterra saranno i proprietari di piu' lunga durata. La Banca CR Firenze ha poi acquistato la magione negli anni '80 del Novecento, restaurandola sotto la guida dell'Architetto Francesco Gurrieri, collocandovi alcuni suoi uffici di direzione. Cosa è rimasto dei vari passaggi ? Il loggiato cinquecentesco dei Salviati, la struttura esterna seicentesca, gli affreschi settecenteschi del Salone delle feste al piano nobile, la risistemazione ottocentesca degli spazi voluta da Giuseppe Poggi. Un volume edito da Le Lettere per Banca CR Firenze, curato dal Dr.Emanuele Barletti, sottolinea l'importanza storico-artistica di palazzo Incontri, prestigiosa sede di rappresentanza dell'istituto di credito fiorentino. Il libro raccoglie una serie di pregevoli saggi scritti da Marco Bevilacqua, Alberto Bruschi, Marco Calafati, Alberto Desideri, Verusca Gallai, Francesco Gurrieri, Francesca Parrini ed Emanuele Barletti, con la prefazione della Prof.ssa Mina Gregori. E' un lavoro corale che intende far conoscere anche al grande pubblico un importante edificio della nostra città. Il volume è stato presentato davanti ad un folto pubblico all'Auditorium di Banca CR Firenze il 17 gennaio 2008. Uno dei saggi piu' avvincenti è quello dedicato al pittore Anton Domenico Gabbiani ed al suo "Convito degli Dei": vi si narrano le tragiche vicende dell'artista, ormai anziano, che realizzò il bellissimo affresco sulla volta della galleria detta appunto del Gabbiani. Il pittore cadde da un'impalcatura durante i lavori e rimase tre giorni tra la vita e la morte, per poi esalare l'ultimo respiro il 22 novembre 1726. Il marchese Incontri volle che l'affresco rimanesse per sempre incompiuto. Le altre sezioni del volume trattano dell'epoca barocca del palazzo, del casato degli Incontri, degli affreschi del Salone delle feste di Lorenzo del Moro e di Romìnaldo Botti, delle decorazioni neoclassiche di Luigi Catani, del primo Ottocento e dei tempi del Poggi, del restauro novecentesco.
Nicoletta Curradi

Nasce ESTRA, la nuova società di vendita del gas metano

Dal mese di gennaio 2008 è operativa ESTRA, Energia Servisi Territorio Ambiente Srl, la nuova società di vendiat del gas metano, nata dalla fusione tra IntesaCom e ConsiaGas a cui si aggiungerà a breve Eta3. E' uno dei primi operatori nazionali per volume di gas venduto e numero di clienti ed il secondo in Toscana. La nuova società è stata presentata il 22 gennaio presso la sede della Banca Toscana, palazzo Portinari Salviati alla presenza della stampa e delle autorità. Le tre società raggiungono oltre 800 milioni di metri cubi di gas venduti all'anno, oltre 400.000 i clienti di cui 340.000 civili, per un fatturato che si aggira intorno a 320 milioni di Euro. Tre consolidate holding che vogliono costituire una sinergia di obiettivi hanno intrapreso la strada dell'aggregazione per creare un soggetto a partecipazione pubblica di grandi dimensioni, appunto ESTRA che può sfruttare le competenze terriotriali, aumentare le economie di scala attraverso integrazione delle risorse e delle strutture, ampliare la rete di vendita ed ilnumero dei clienti.
Fabrizio Del Bimbo

martedì 22 gennaio 2008

"Il calabrone Italia", un volume del Prof. Becattini

Per lungo tempo gli schemi dominanti hanno impedito di comprendere a fondo cosa stava accadendo nell’economia e nella società italiana del dopoguerra. Nel dibattito sullo sviluppo non vi era, infatti, spazio per la piccola impresa, che anche quando veniva vista, era considerata un fatto transitorio che, secondo gli studiosi, non poteva resistere negli anni se non fosse riuscita ad accrescere le proprie dimensioni.
Eppure, come il “calabrone” che secondo le leggi fisiche non potrebbe volare, i sistemi di piccola impresa hanno per lungo tempo rappresentato la parte più dinamica del sistema produttivo italiano. Non vi sarebbe stato lo sviluppo economico e sociale che vi è stato, se non vi fosse stato lo spirito di impresa diffuso nelle tante comunità locali presenti nel paese, e non avesse dato vita a sistemi di piccola impresa in grado di operare con successo sui grandi mercati internazionali: in altre parole, i distretti industriali colti dagli studi di Becattini a partire dai quali si è poi innestata una parte importante degli studi economici che si sono sviluppati nel paese.
Il 21 gennaio insieme all’autore, al prof. Marco Dardi dell’Università di Firenze e al dirigente IRPET, Stefano Casini Benvenuti, ed al presidente della Cassa di Risparmio di Firenze Benedetti che ha ospitato l’evento a Palazzo Incontri, gli scritti del prof. Becattini sull’argomento sono stati riletti alla luce della attuale fase attraversata dall’economia italiana.
La lettura è quanto mai attuale poiché, come nel passato si è ignorato il ruolo dei sistemi di piccola impresa nello spiegare lo sviluppo, oggi si tende ad attribuire agli stessi la responsabilità del presunto declino dell’economia italiana, seguendo la tesi secondo la tesi che le PMI non hanno risorse per fronteggiare due dei principali fattori strategici della competitività in questa fase: innovazione e internazionalizzazione.
Dunque, secondo queste analisi, il “calabrone Italia” oggi non sarebbe più in grado di volare.

Effettivamente nell’ultimo decennio -e in modo ancora più evidente dal 2000 al 2005- tutti gli indicatori mostrano un preoccupante rallentamento della crescita italiana, visto che pochi paesi fanno peggio dell’Italia e costante è la caduta della produzione industriale e delle esportazioni. Molte piccole imprese muoiono, le esportazioni si concentrano nelle grandi imprese, così come le spese in R&S.
Bastano queste considerazioni a sostenere l’ipotesi di un declino attribuibile al comportamento delle PMI?
L’opinione dell’IRPET è che molti di questi giudizi siano frettolosi e superficiali. Frettoloso perché è chiaro che negli ultimi dieci anni molte cose sono cambiate nello scenario esogeno e che il tempo trascorso sia ancora troppo breve per capire se effettivamente il calabrone abbia smesso di volare o semplicemente stia cercando di orientarsi nel nuovo contesto.
Il nuovo contesto è fatto da alcuni grandi cambiamenti intervenuti gradualmente nello scenario mondiale (caduta del muro, nuovi concorrenti, crescente clima di insicurezza con conseguenze sul comportamento dei consumatori) e nazionale (ingresso nell’euro, fine della prima repubblica che vuol dire fine delle politiche basate sulla svalutazione e sulla espansione incontrollata della spesa pubblica).
Questi cambiamenti strutturali hanno disegnato uno scenario diverso all’interno del quale gli operatori sono stati costretti a muoversi, talvolta rinunciando a continuare la loro attività, altre volte trasformandola. Nuovi imprenditori hanno sostituito i vecchi e in tal modo il sistema si è rinnovato sotto il profilo dei beni prodotti, dei modi di produrli, ecc.
Certo, complessivamente ciò ha condotto ad un ridimensionamento del nostro apparato produttivo, per cui è giusto oggi nutrire preoccupazioni circa la possibilità del nostro sistema di recuperare il terreno perso, ma sarebbe un errore grave interpretare questo rallentamento della crescita solo come la conseguenza del venir meno della forza propulsiva del modello di piccola impresa ed impostare, di conseguenza, la politica economica solo sul fronte del rafforzamento dimensionale.

Fabrizio Del Bimbo

lunedì 21 gennaio 2008

Manageritalia Firenze premia i futuri manager

Mercoledì 23 gennaio, alle ore 17,45, presso la sede della Citybank International plc – Via Leone X, 9 Firenze – 28 ragazzi delle scuole medie, superiori e dell'università, figli di dirigenti associati a Manageritalia, riceveranno la borsa di studio del Fondo Mario Negri, un premio istituito dalla Federazione dei manager del terziario per dare un riconoscimento ai giovani, le risorse umane su cui si deve investire per il futuro della nostra economia.

<Le risorse umane e in generale i giovani rivestono un ruolo chiave e vitale per il nostro futuro. Per sostenerli nel loro importante percorso formativo e per valorizzarli in modo concreto, le borse di studio del Fondo Mario Negri, il fondo di previdenza integrativa legato al nostro sistema contrattuale, rappresentano un esempio tangibile di quanto la nostra Organizzazione fa per promuovere i talenti, che potranno costituire la futura classe manageriale. Vogliamo dare loro alcune chiavi di lettura sull’evoluzione in atto nell’economia e nel mondo del lavoro per aiutarli a costruire per loro e per il paese un futuro fatto di conoscenza, competenza e professionalità. Facciamo questo con borse di studio, libri, ricerche e incontri. Con tutto quanto può aiutare a scegliere con maggiore consapevolezza il proprio futuro professionale. >>

Alla premiazione parteciperà Claudio Sorbo, giornalista e dirigente d'azienda, autore del volume Perché lo sciroppo di menta è verde?, una chiacchierata brillante sul marketing (cos'è, a cosa serve e dove si studia) e un aiuto ad introdursi sin da subito nel clima aziendale e del mondo del lavoro. Una copia del libro verrà consegnata a ciascun vincitore della borsa di studio. Il volume in formato elettronico può essere scaricato gratuitamente dal sito www.manageritalia.it in una nuova sezione concepita proprio per i giovani: Attività - Manageritalia per i giovani - Libri.

Nicoletta Curradi

sabato 19 gennaio 2008

Roma e i Barbari, un grande evento espositivo a Venezia

Per i turisti di passaggio in Toscana e che intendono visitare anche altre città italiane, ecco un consiglio utile se amano la storia e le vestigia del tempo:
1700 oggetti in mostra per uno storico puzzle a cavallo tra le campagne di Cesare e il secondo millennio: a Palazzo Grassi, dal 26 gennaio, con "Roma e i Barbari". Da dentro del Contemporaneo nell'arte, Palazzo Grassi diviene temporaneamente sede espositiva di un percorso importante nella storia, un ampio periodo della durata di mille anni, in cui si è formata l'identità del continente europeo.Roma e i Barbari, la nascita di un nuovo mondo, l'ultima mostra legata alla guida di Jean-Jacques Aillagon, vuole proporre una visione differente di questi mille anni decisivi per quell'entità geografica oggi chiamata Europa, che troppo spesso celebra radici greche, romane ed ebraico-cristiane, scordando le proprie origini barbare, peraltro assai potenti e determinanti. La mostra si concentra sui fenomeni che toccano più direttamente i territori dell'Europa occidentale, senza tralasciare i processi che, partendo dall'Oriente, hanno interessato anche l'Occidente. Non va scordato il ruolo svolto dal Mediterraneo, fino all'avvento del mondo arabo musulmano, di 'bacino' naturale per un continuo scambio di uomini, merci e idee da Est a Ovest. L'espansione in Europa, Africa, Asia ha permesso che l'impero Romano entrasse in contatto con altri popoli, sia testimoni di grandi civiltà come gli Egizi e i Persiani, sia dei cosiddetti Barbari. I Romani, come prima avevano fatto i Greci, per barbari intendevano coloro di cui non comprendevano la lingua e che non erano organizzati in aggregati urbani e imperi territorialmente stabili. Il rapporto di Roma con tali popolazioni era spesso caratterizzato dall'approccio tipico del dominatore con il sottomesso, come ricorda gran parte dell'iconografia imperiale romana. Spesso però gli stessi barbari erano fautori di importanti vittorie sul piano militare. Nel corso di più secoli, questo confronto ha significato per l'Impero la necessità di essere costantemente all'erta, tuttavia ciò ha permesso un'osmosi molto feconda tra il mondo romano e i differenti mondi barbari, creando nell'Impero un modello di civiltà aperta, quasi 'accogliente' nei confronti delle diversità di credo e usanze. Roma diviene quindi un melting pot di popoli differenti, senza preclusioni verso l'accesso alle più alte cariche... L'esposizione veneziana raccoglie circa 1700 oggetti, frutto della collaborazione tra Palazzo Grassi, l'Ecole Française de Rome, e la Kunst-und Ausstellungshalle di Bonn; sono circa 200 i prestatori provenienti da 24 paesi d'Europa, dagli Stati Uniti e dall'Africa, per quanto riguarda i prestiti tunisini relativi al regno vandalo di Cartagine. Molti degli oggetti esposti sono considerati dei tesori nazionali; è il caso per esempio del tesoro di Beja in Portogallo, del reliquiario esagonale di Conques, o del tesoro di Childerico, conservato alla Biblioteca Nazionale Francese a Parigi, dell'evangeliario di Notger in Belgio, del ritratto presunto di Amalasunta conservato al Museo del Bargello a Firenze. Numerosi sono gli oggetti presentati, come ad esempio il cofanetto di Teodorico, che per la prima volta dopo 1400 anni lascerà l'abbazia di Saint-Maurice in Svizzera per la mostra. Alcuni di questi reperti sono frutto di scoperte recenti, come ad esempio il piede monumentale in bronzo di Clermont-Ferrand o il tesoro della tomba della dama di Grez-Doiceau di Namur, o ancora la lancia da parata di Cutry (Moselle, Francia). Notevole è anche la presenza in mostra degli Scettri del Palatino (Roma), recentemente ritrovati. Accanto agli oggetti archeologici è da segnalare che la mostra raccoglie rarissimi documenti manoscritti, tra i quali il Book of Mulling, gli evangeliari di Saint-Vaast e di Marmoutier, nonché il manoscritto di un Vangelo secondo San Giovanni in miniatura copiato in Italia tra il V ed il VI secolo. Data Inizio: 26/01/2008 Data Fine: 20/07/2008 Costo del biglietto: 10,00 euro Prenotazione: Facoltativa Città: Venezia Luogo: Palazzo Grassi Indirizzo: Campo San Samuele Provincia: Venezia Regione: Veneto Telefono: 041.5231680 Sito Web: http://www.palazzograssi.it/roma/teaser_roma.htm
Nicoletta Curradi

"Danza in fiera" a Firenze dal 21 febbraio

Dal 21 febbraio 2008 al 24 febbraio 2008 si svolgerà alla Fortezza da Basso la 3° Fiera della Danza a Firenze, DANZA IN FIERA, la prima manifestazione in Italia dedicata al mondo della danza.
Quattro giorni di eventi, seminari e performance a fianco di un gran numero di espositori: abbigliamento e accessori per la danza ed il fitness, scuole e compagnie di danza di ogni genere e disciplina da tutto il mondo. Moltissimi gli eventi che accompagnano l'esposizione, oltre 500 in totale. Ci saranno spettacoli di ballo di tutte le discipline, esibizioni di scuole e compagnie di danza, spettacolari gare di ballo, mostre e sfilate di abiti e costumi, incontri con personalità del settore e della cultura. Sabato e domenica, nel padiglione Cavaniglia, grandi campioni e ballerini di altissimo livello si sfideranno per dimostrare tutta la propria bravura e il proprio talento nel ballo standard, latinoamericano, freestyle e jazz. Quest'anno vi sarà inoltre la presenza dei più importanti teatri italiani. Il padiglione Spadolini ospiterà l'incontro tra la moda e la danza. Sulla passerella sfileranno uno dopo l'altro gli splendidi costumi realizzati dalle grandi sartorie artigianali e dai grandi marchi dell'abbigliamento sportivo. Inoltre ammirerete la Galleria del Costume, una mostra dei costumi più belli per la danza, da tutto il mondo e di tutte le epoche.
Orario: giovedì: dalle 15.00 alle 21.00 venerdì e sabato: dalle 10.00 alle 21.00 domenica: dalle 10.00 alle 20.00 Ingresso: per un giorno, 15 euro. 4 giorni, 25 euro.
Nicoletta Curradi

Cioccolato e gioielli protagonisti a Impruneta

Cioccolato e gioielli insieme a Impruneta (Firenze) per un connubio di passioni che trasformerà Impruneta nella capitale dell’artigianalità e dei saperi.
Torna “Maestri del Gusto, Maestri dell’Arte”, la kermesse dedicata al cibo degli dei, che quest’anno sposa anche l’oreficeria, un’altra delle tradizioni che hanno reso famosi nel mondo gli artigiani fiorentini. La mostra-mercato aprirà i battenti per due fine settimana, il 9 e 10 e il 16 e 17 febbraio, nei locali del circolo Arci, già utilizzati per altri importanti appuntamenti. Nel corso della settimana, tra i due week end, saranno organizzati eventi culturali e di promozione territoriale, enogastronomica e artigianale. Per il giorno di San Valentino in particolare, un gioiello realizzato dagli orafi fiorentini sarà sorteggiato fra tutti i clienti dei ristoranti di Impruneta che aderiranno alle iniziative lanciate dal comitato organizzatore della manifestazione.“Maestri del Gusto, Maestri dell’Arte” è promossa dall’omonima associazione presieduta da Leonardo Grassini, dalla Scuola per l’Arte della Gioielleria Perseo di Firenze e dalla Confesercenti, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Impruneta.
Obiettivo della festa resta quello di creare un momento di incontro e socializzazione sul territorio comunale, puntando stavolta sull’inusuale abbinamento tra cioccolato e gioielli, sinonimo di qualità, artigianalità e imprenditorialità da sempre apprezzate nella nostra Regione. Nei due fine settimana di esposizione, saranno organizzati anche spettacolari eventi di piazza, con la distribuzione gratuita di assaggi di cioccolato. In piazza Buondelmonti, nei pomeriggi delle due domeniche, sarà allestita una mostra dell’antiquariato e via della Croce, chiusa al traffico, farà da raccordo tra la piazza principale di Impruneta e la sede della mostra mercato, con una serie di appuntamenti-spettacolo. Gli organizzatori hanno chiamato i migliori artigiani cioccolatai e orafi. Sarà una mostra all’insegna della qualità, dedicata alle lavorazioni artistiche per gli orafi e alla ricerca delle migliori qualità di cacao unite alla genuinità per i cioccolatai.Giunta alla quinta edizione, “Maestri del gusto, Maestri dell’arte” rappresenta ormai un appuntamento fisso per Impruneta, premiato dal pubblico degli espositori che arriva da tutte le regioni d’Italia. Quest’anno con la novità importante di unire al cioccolato l’eccellenza dell’arte orafa.

Nicoletta Curradi

venerdì 18 gennaio 2008

Notturno di Omar Galliani

Il 2 febbraio 2008 avrà luogo nella Sala Edoardo Detti del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi la presentazione Notturno (2007), un trittico di notevoli dimensioni dovuto a Omar Galliani, di recente acquisito dalla prestigiosa collezione fiorentina assieme ad altri due disegni dal titolo Mantra (1999) e Nuovi Santi (2007).
La monumentale opera del maestro contemporaneo - una inedita e originale vanitas dal significato alchemico, esemplificata da una pioggia di rose, di teschi e da un pianoforte al centro, interamente realizzata a grafite su legno di pioppo - resterà esposta al pubblico nella Sala Detti fino al 2 marzo.
L’allestimento della mostra prevede, oltre al trittico, una serie di 45 studi a carboncino e inchiostro di china blu, rosso e nero, anch’essi spettanti all’artista, che saranno esposti all’interno delle vetrine disegnate da Edoardo Detti, rispettando in tal modo le perspicue caratteristiche spaziali e i raffinati arredi originali della sala espositiva.
L’opera acquisita, selezionata da Marzia Faietti, direttrice del Gabinetto Disegni e Stampe, è stata esposta alla Fondazione Querini Stampalia durante l’ultima Biennale di Venezia (2007).
La sua presenza all’interno della collezione grafica degli Uffizi si inscrive in un progetto più generale di ampliamento delle opere moderne, con alcune, meditate, aperture verso espressioni artistiche contemporanee. L’obiettivo mirato è quello di coltivare, senza soluzioni di continuità, filoni di interessi già espressi dalla più consolidata tradizione storica, che nella figura di rilievo del cardinal Leopoldo de’ Medici, il riconosciuto iniziatore dell’attuale raccolta statale, mostrava diramate e articolate inclinazioni verso scuole artistiche italiane e straniere, verso maestri antichi e coevi.
Notturno, a sua volta, dialoga consapevolmente con il passato, sia sul piano della ricerca tecnica che su quello delle attenzioni iconografiche, mostrando, tuttavia, nei confronti dell’una come delle altre la propria autonoma originalità.
Dopo il grande successo del viaggio che lo ha di recente portato in Cina e l’approdo alla Biennale di Venezia, Omar Galliani si riconferma autore di spicco nel panorama non solo italiano, dotato di un autentico talento e di un notevole sapere tecnico, che lo rende desideroso e, insieme, capace di confrontarsi con personalità artistiche tra le più illustri del passato.
Nella tradizione del disegno italiano - che prende avvio in particolare dal Rinascimento fiorentino – si inserisce infatti la versatile linea d’indagine di Galliani, vero e proprio ponte gettato tra l’antico e il moderno, tra la storia e il presente.
La presentazione della notevole acquisizione del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi è stata resa possibile, oltre che dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze diretta dalla Soprintendente Cristina Acidini, dalla collaborazione della Galleria 2000&Novecento di Reggio Emilia, dalle sponsorizzazioni di Montana e Reda, dal contributo della Galleria Soave di Alessandria e dal coordinamento di Sonia Andreani.
Sarà accompagnata da un catalogo edito da Electa.
Omar Galliani “Notturno”

Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
Ingresso: Piazzale degli Uffizi
2 febbraio – 2 marzo 2008
orari della Galleria
Nicoletta Curradi

Hospice in Toscana, un aiuto ai malati inguaribili

Tredici nuovi hospice, da aggiungersi ai 3 già operativi, per un totale di 174 posti letto. Fanno parte del piano della Regione Toscana per l’assistenza ai malati inguaribili. Ne ha dato notizia oggi l’oncologo Gianni Amunni, direttore dell’Istituto Toscano Tumori (ITT) della Regione, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del convegno Hospice, il sistema delle cure, in programma domani e sabato al Convitto della Calza per l’organizzazione della Fondazione Italiana di Leniterapia FILE. Entro il 2008 saranno attive 5 nuove strutture: a Empoli, Carrara, Lucca, Prato e Firenze, quest’ultima nell’ex convento delle Oblate a Careggi. Andranno ad aggiungersi agli hospice attualmente già attivi a Livorno, Camaiore e Montevarchi.
Una volta operative, le 16 strutture consentiranno di far pienamente fronte a una domanda che coinvolge, mediamente, 0,4 pazienti ogni 10 mila abitanti. Amunni ha tuttavia spiegato che senza una reale rete di cure palliative gli hospice da soli servono a poco. L’importante, dunque, è realizzare una rete efficace che copra opportunamente il territorio con la collaborazione di istituzioni e società civile, ovvero pubblico e organizzazioni del volontariato.
Gli utenti toscani di cure palliative sono circa 18 mila ogni anno. Nel 2006, su un totale di 39.362 decessi, 11.876 (poco meno di un terzo) sono stati causati da un tumore (30 i minorenni). Calcolando che il 90% dei pazienti oncologici deve affrontare una fase terminale, si stima in circa 11 mila persone l’utenza potenziale di cure palliative in Toscana.
Nicoletta Curradi

Carlo Chionna 9.2 Kids in passerella al Loft di Firenze

Al Loft di Firenze hanno sfilato il 17 gennaio, in anteprima assoluta, i piccoli indossatori scelti da Carlo Chionna per presentare la sua collezione per la stagione fredda 2008-2009. Una girandola di colori, luci e suoni, la voglia di divertirsi e di fare follie, un percorso giocoso e quasi magico, come fosse un grande luna park: Chionna fa davvero venir voglia di tornare bambini. La sua linea disegnata per i piccoli è un inno alla loro vita pratica, sempre impegnata e desiderosa di libertà e di spazi aperti. Per la scuola ecco la linea ispirata all'universo British, con il tartan nei colori tipici, ma anche cotone, denim classico e sovratinto. Molto grazioso il nuovo modello Cult in velluto a quadri, come quello per l'adulto. La maglieria è stile old English con dettagli curati. Per il tempo libero e per il gioco i tessuti ricordano gli anni Settanta con velluto cangiante in versione marmorizzata, con raso e ciniglia. Il polare è poi un tema nuovo, tutto da scoprire: il bianco ed il glitter raccontano di fiabe di ghiaccio, neve e slitte, con felpe, leggings e lupetti comodissimi.

Nicoletta Curradi

giovedì 17 gennaio 2008

Pitti Bimbo 66 dal 18 gennaio a Firenze

Domani, 18b gennaio apre i battenti la &&° edizione di Pitti Bimbo alla Fortezza da Basso di Firenze. Ecco cosa ha dichiarato Agostino Poletto, vice-direttore di Pitti Immagine:
“Apriamo il Pitti Bimbo n. 66 con un altro record assoluto di partecipazioni: siamo a oltre 540 marchi alla Fortezza da Basso, tra i nuovi arrivi in buona percentuale aziende estere, abbiamo tanti nuovi progetti individuali specializzati in alta qualità e in moda etica, che vanno a confermare il successo di New View e della neonata area EcoEthic, il progetto dedicato alle collezioni eco sostenibili. Al tempo stesso i nuovi ingressi e i rientri dei grandi nomi del childrenswear – uno su tutti Replay, che dopo una breve assenza sceglie di tornare con il nuovo grande progetto Replay & Sons Village presentato su 900 mq nella Sala della Ronda - sottolineano l’unicità della sua formula, che non ha rivali per internazionalità, globalità e qualità dell’offerta, servizi, quantità e qualità dei visitatori. E Pitti Bimbo si arricchisce a ogni edizione di novità, non solo nelle aziende che partecipano al salone ma anche nella scelta delle modalità espositive, dimostrando la forte energia e gli investimenti che i marchi del childrenswear stanno facendo nella presentazione di progetti speciali, che caratterizzano un po’ tutte le sezioni della manifestazione”.
Nicoletta Curradi

All'insegna del bon ton

Poche regole per imparare a fare la differenza
Un breve seminario per dare una nuova immagine di se stessi
Semplice ed apparentemente innata eleganza, originalità e savoir affaire sono, oggi più che mai, determinanti per la vita di tutti noi. Sia in ambiente lavorativo che privato, conoscere le regole della buona educazione e del corretto comportamento, possono aprire strade ad inaspettati incontri e guadagni.
Può capitare a tutti di ricevere un invito a cena e di trovarsi in una situazione che richiede il rispetto delle regole dettate dall'etichetta e di non sapere come comportarsi esattamente.
Ed è stupefacente scoprire come, ogni giorno, tutti noi possiamo commettere degli errori capaci di compromettere rapporti sociali e lavorativi.
Da una semplice presentazione, all'abbigliamento giusto per le eventuali occasioni, dall'uso educato del cellulare, al galateo a tavola, molti sono gli aspetti della vita quotidiana che possono rimandare agli altri un’immagine errata di noi.
I molteplici impegni che riempiono la vita di ognuno possono far rimandare il controllo di alcune regole che però, e spesso a nostra insaputa, possono aprirci o chiuderci la via ai nostri desideri di realizzazione.
Per venire incontro alla mancanza cronica di tempo della nostra società il Maestro Alberto Presutti, che tiene corsi di buona educazione nelle scuole e nelle aziende italiane, ha creato un seminario che gli permetterà di dettare regole chiare ma efficaci.
Dalla provata esperienza del Maestro Presutti, poeta e ideatore di corsi di bon ton e galateo certificati dedicati a managers, giovani imprenditori, professionisti e a tutti coloro che per situazioni di lavoro o di rapporti sociali, non possono permettersi gaffes o imbarazzi comportamentali, articolerà il seminario in poche ore di piacevole intrattenimento offrendo un sabato diverso all’insegna del bon ton.
“Lo stile, il buon gusto e le buone maniere sono sempre più elementi per distinguersi socialmente ed evitare di fare brutte figure in pubblico – spiega Alberto Presutti - Se non possiamo permetterci errori o abbagli, ecco che seguire un corso specifico può salvare la nostra immagine, il nostro decoro, il nostro stesso lavoro”.
Le iscrizioni al seminario sono aperte fino ad esaurimento dei posti e termineranno il 23 gennaio. Il corso si svolgerà nei nuovi e raffinati locali del Centro Convegni Firenze S.M. Novella in Piazza Stazione 10 ( accanto bar Deanna)
Per maggiori informazioni sul corso contattare la segreteria organizzativa Roberta Scarfì Events e Meeting Manager 339/2558458 o il Centro congressi Massimo Bocelli 055/28742
DEL BIMBO FABRIZIO